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Il nostro corpo lo possiamo paragonare a una moto del futuro, una complessa "macchina" comandata dalla più sofisticata delle centraline: il cervello.
Cosa succede quindi quando guidiamo una moto? Perché spesso ci sentiamo rigidi - specialmente quando siamo dei motociclisti alle prime armi - e non guidiamo in modo fluido? Perché sbaglio la traiettoria? Probabilmente in molti vi sarete fatti almeno una di queste domande e oggi siamo qui per rispondere insieme a Raffele Prisco, Direttore Tecnico FMI.
Guidare la moto - che sia su strada, in pista o in fuoristrada - è tutt'altro che semplice. Centinaia, migliaia di impulsi nervosi ci consentono di controllare la nostra amica di avventure: frena, tira la leva della frizione, colpo di gas e poi scala, inserisci, piega e poi dai nuovamente gas. Per coordinare queste semplici azioni il nostro cervello si basa su degli automatismi che, se sbagliati, con il tempo, possono portare a dei vizi difficili da eliminare.
Con Raffaele Prisco andiamo ad analizzare i meccanismi che, a livello fisico e mentale, condizionano la nostra esperienza in sella alle moto. In questo primo episodio ci focalizziamo sugli automatismi. Rimanete sintonizzati per i prossimi due episodi!
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