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Abbiamo avuto l'opportunità di visitare il cuore di Ducati, lì dove solo in pochi possono entrare, e dove vengono testati i nuovi motori e vengono sviluppati anche quelli che nei fine settimana vediamo correre sulle piste del Motomondiale. L'occasione è nata dal fatto che a Borgo Panigale è stato appeso un fiocco azzurro, dedicato alla nascita di un propulsore che rappresenterà tanto per Ducati.
Il nuovo V2, questo il nome, ha il compito importante di andare a sostituire il Testastretta 11° che conosciamo e apprezziamo in quanto equipaggia dei modelli importanti e strategici quali: Multistrada V2, Hypermotard, Multistrada V2, Supersport. Il V2 di 890 cc rimane V90°, ma perde per strada scientemente, la distribuzione Desmo, al posto della quale troviamo un sistema di fasatura variabile IVT (Intake Variable Timing), sarà disponibile in due diverse configurazioni, 120 oppure 115 cv a 10.750 giri (126 CV e coppia massima 93,3 Nm a 8.250 giri/minuto con scarico racing), caratterizzate da diversi valori di potenza ed erogazione, in modo di adattarsi al meglio alla tipologia di moto che andrà ad equipaggiare
Omologato Euro5+, è dotato di canne riportate in alluminio, e pesa solamente 54,4 kg, segnando un nuovo record di leggerezza nella gamma Ducati (-9,4 kg rispetto al Superquadro 955, -5,9 kg se paragonato al Testastretta Evoluzione e -5,8 kg nei confronti del Desmodue di Scrambler®).
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