APRILIA Scarabeo Gamma 2009

APRILIA Scarabeo Gamma 2009
Arrivano il brillante 300 Special, i rinnovati gemelli 125 e 200, ora a iniezione e con due mappature, e il simpatico cinquantino con motore a 4 tempi e 4 valvole
30 luglio 2009

Alzi la mano chi si ricorda del primissimo Scarabeo. Che non era uno scooter, ma un bel cinquantino da “regolarità”  (la denominazione “enduro” è arrivata parecchi anni dopo) dei primissimi anni settanta, dallo stile evidentemente ispirato alle allora famose Bultaco Pursang da cross. Il primo Scarabeo “dell’era moderna”, invece, è stato un bello scooterino a ruote alte, pure da 50 cc, lanciato nel lontano ’93: il capostipite di una stirpe di successo, visto che da allora ne sono stati sfornati oltre 750.000 esemplari suddivisi in molteplici versioni di varie cilindrate. Tra l’altro, “Scarabeo” è ormai diventato un brand con tanto di sito (www.apriliascarabeo.com) e merchandising espressamente dedicati, con l’ambizione di elevare il simpatico “coleottero a due ruote” al rango di simbolo dell’Aprilia, un po’ come lo è il leggendario marchio Vespa, seppur con un blasone di ben altro peso, in seno allo stesso gruppo Piaggio. 

Scooter a ruote alte, che il marketing Piaggio preferisce tuttavia definire “city bike”
Scooter a ruote alte, che il marketing Piaggio preferisce tuttavia definire “city bike”

In questo contesto vi presentiamo alcune nuove versioni di questo fortunato scooter a ruote alte, che il marketing Piaggio preferisce tuttavia definire “city bike”.  Si spazia dal piacevole cinquantino col nuovissimo motore a 4 tempi e 4 valvole (ma in listino rimangono anche i 4 tempi a 2 valvole da 50 e 100 cc, e il 50 cc a 2 tempi, denominato Street, tutti più o meno esteticamente identici), ai rinnovati 125 e 200 con l’ecologicissimo motore a 4 tempi ora alimentato a iniezione e con un’elettronica esclusiva, fino all’inedito 300 Special, versione dal look più sportivo facente parte della “top class” di Scarabeo. 

Scarabeo 50 4T/4V


Monta l’ultima versione del Piaggio a 4 tempi da 49,9 cc, dotato di 4 valvole  in testa e raffreddato ad aria, alimentato a carburatore: in pratica, il medesimo che ha esordito con l’ultima versione della cuginetta Vespa. Un motorino discreto e silenziosissimo, con una potenza di 5,2 cv (a 8.250 giri, per la cronaca), che regala all’agilissimo scooterino – che col pieno pesa circa 100 kg – uno spunto più brillante di quanto si pensi, che i tecnici Piaggio paragonano tranquillamente a quello di un 2 tempi. E che, soprattutto, secondo quanto dichiarato dovrebbe consumare un litro di super ogni 44 km: con 7 litri nel serbatoio (dei quali 1 di riserva), si dovrebbero quindi percorrere oltre 260 km spendendo più o meno 9 euro, e senza l’aggravio supplementare del costoso olio per la lubrificazione separata.
Il nuovo arrivato costa 2.490 euro franco concessionario (esattamente come il 2 valvole), e chiaramente il suo target è sensibilizzare l’utenza più giovane all’utilizzo di un mezzo più ecologico rispetto a uno equivalente con motore a 2 tempi, che comunque rimane in listino per gli ultras inconvincibili, oltretutto a 200 euro in meno. Il piccolo Scarabeo a 4 valvole, in ogni caso, potrebbe essere il mezzo ideale anche per un adulto/adulta cui interessi un veicolo parsimonioso per muoversi solo nell’ambito della città e dintorni: è compatto, leggero, agilissimo e dignitosamente confortevole come sospensioni; ha le ruote alte 16 pollici, con un buon freno a disco anteriore e un dignitoso tamburo posteriore, e non gli manca la pedana piatta, così comoda per posarci la spesa. Sopra il manubrio c’è un elegante spoilerino trasparente, la cui funzione protettiva è chiaramente minima, visto che qui non si viaggia veloci. In ogni  caso, il fascinoso scooterino è chiaramente equipaggiabile con una nutrita serie di accessori dedicati all’uso quotidiano ognitempo, a partire dallo specchietto destro (che non si capisce perché mai non ci sia per legge), alle pedane per l’eventuale passeggero, visto che la sella lunga già c’è (ma naturalmente bisogna essere maggiorenni), alla copertina paragambe, che chiaramente è quasi inevitabile abbinare al comodo bauletto e al classico parabrezza alto (ovvero quello che quando si sporca nessuno pulisce mai, e quando lo fa molto spesso lo rovina irrimediabilmente, alla faccia della sicurezza…). Dulcis in fundo, qui è presente anche la pedivella d’avviamento, a dar eventualmente man forte in caso di batteria in panne. La gamma colori dello Scarabeo 50 4Valvole: Bianco Cult, Nero Competition, Azzurro Fiji, Grigio York, Verde Giava.

Scarabeo 125 i.e./200 i.e.


La gamma Scarabeo “di mezzo” si rinnova con l’arrivo di inediti motori alimentati a iniezione elettronica progettati specificamente per questo modello e che affiancano i pari cilindrata a carburatori, ovviamente destinati a sparire. Per la prima volta su uno scooter, queste nuove unità sono addirittura dotate di due mappature differenti della gestione elettronica, selezionabili premendo un pulsante sulla destra del manubrio e  denominate Sport ed Eco: la seconda, com’è intuibile, è stata studiata per ridurre ulteriormente (fino al 7%, che non è poco) consumi che normalmente sono già molto bassi, parlando di cilindrate del genere.
Parliamo chiaramente di motori raffreddati a liquido, con testate bialbero a 4 valvole e cilindrate effettive rispettivamente di 124,2 e 180,8 cc e, altra novità rispetto ai precedenti, l’acceleratore è dotato di doppio cavo, per comandare direttamente anche la chiusura della valvola a farfalla. Il primo eroga i 15 cv (11 kW) di legge (per sedicenni e patentati B) a 10.000 giri, mentre il secondo gode di 19,5 cv (14,3 kW) a 8.000.
Degno di nota, parlando di freni, l’impianto anteriore e posteriore combinato: la leva destra agisce solo sul disco posteriore, mentre la destra bilancia automaticamente la decelerazione ripartendo adeguatamente la forza frenante sia sul disco anteriore (che ha una pinza a 3 pistoncini) che sul posteriore. Anche qui entrambe le ruote sono da 16 pollici.
Gli Scarabeo 125 e 200 i.e. si distinguono a prima vista dai modelli a carburatori per via della nuova mascherina abbondantemente “bucherellata” , ma tutta la carrozzeria è stata comunque affinata negli accoppiamenti delle plastiche, utilizzando pure nuove guarnizioni e ristilizzando anche la chiave di accensione. Qui abbiamo un elegante parabrezza che incorpora gli indicatori direzionali, dotato di un plexiglas che tutto sommato risulta dignitosamente efficace, che piacerà a chi preferisce vedere bene dove mette le ruote e sentire magari un po’ d’aria in faccia, piuttosto che barricarsi dietro una barriera protettiva totale dall’aria e dall’acqua.
Il retro scudo è ampiamente ipotecato dal portellone con serratura del portaoggetti, mentre il gancio per la borsa è piazzato in punta di sella; sotto la quale trova spazio un vano portacasco più ampio che in precedenza, grazie al corpo farfallato dell’iniezione che è più piccolo di un carburatore: grazie a ciò, contrariamente alla versione precedente, ora lo spazio disponibile è sufficiente per quasi tutti i caschi demi-jet in circolazione. Notevole il cruscotto, che rispetto a prima ha in più solo la spia che segnala eventuali malfunzionamenti dell’iniezione: i tre strumenti analogici (oltre all’indicatore di livello del carburante c’è anche la spia luminosa della riserva, che fa sempre comodo) sono suffragati da un display digitale, azionabile dal manubrio, che vanta anche l’utilissimo termometro per la temperatura esterna, allertando in anticipo sulla possibile formazione di ghiaccio quando scende sotto i 3°C. Naturalmente, anche in questo caso è disponibile un’ampia gamma di accessori, tra i quali anche la borsa specifica da posizionare tra le gambe (da notare, tra l’altro, che anche qui la pedana è piatta) e la stampella laterale (purtroppo a scatto), facilmente montabile una volta tolta l’apposita modanatura di rifinitura sulla pancia.
I nuovi Scarabeo a iniezione mantengono ovviamente le già note qualità dinamiche. Sono piuttosto comodi, la ciclistica è piacevolmente neutra, e le sospensioni hanno un’ottima taratura di compromesso, valida anche per il pavé cittadino, senza rumoracci e noiosi fondo corsa; la frenata combinata, poi, è molto ben bilanciata e molto soddisfacente in ogni frangente. Il 125 mostra uno spunto brillante per la sua classe di cilindrata, ma quello che sorprende maggiormente è il fratello maggiore: se ci si salisse in sella senza sapere di che si tratti, si potrebbe infatti scommettere che si tratti di un “duemmezzo”, tanto è piena e fluida la sua erogazione fin dalla prima apertura del gas. Va tra l’altro sottolineato che il passaggio dalla mappatura Sport alla Eco effettivamente è molto poco avvertibile, specialmente girando in città. Gli Scarabeo 125 i.e. e 200 i.e. sono disponibili nei colori Silver Crowd, Bianco Flair, Azzurro Jasmine, Blu Couture, Nero Aprilia, rispettivamente a 2.890 e 2.990 franco concessionario. In caso di rottamazione, usufruendo degli ecoincentivi tali prezzi scendono a 2.390 e 2.490 euro.

Scarabeo 300 Special


Il nuovo arrivato si propone come la versione più sportiva nella gamma degli Scarabeo più “paciarotti”, inserendosi ovviamente tra il 250 ed il 500 al posto del 400, fuori produzione.
L’estetica dunque è quella, ma agghindata in modo da rendere meno serioso e più sportiveggiante  questo scooter a ruote alte che, come gli altri due appena citati, e contrariamente agli Scarabeo più piccoli, abbina alla ruota anteriore da 16” una posteriore da 14 pollici, ovviamente dotate di gomme (tubeless) di più generose dimensioni, ovvero 110/70 e 140/70.

Il look più sbarazzino del 300 Special deriva in particolare dalle belle colorazioni Bianco Glam, e Nero Competition, cui si affianca anche la più seriosa Grigio Cruiser, tutte con ruote nere e con loghi rossi sulla carrozzeria. Ma uno spunto di grinta in più arriva anche dal parabrezza basso in plexiglas, dalla nuova cornice del cruscotto, che ora ha anche il tachimetro a fondo bianco, e dalla sella impreziosita dalle impunture bianche in bella evidenza. Il vano sottostante può contenere comodamente un casco integrale ed altri piccoli oggetti, oppure una 24 ore formato A3, grazie ad una profondità costante di almeno 15 centimetri. Dietro lo scudo, poi, c’è un cassetto portaoggetti con serratura. Il motore “300” è quello ormai noto già presente sulla Vespa, sul Gilera Nexus e via dicendo: in realtà, quindi, è un 278 cc, con testata bialbero a 4 valvole e una potenza di 22,3 cv (16,4 kW) a 7.500 giri, mentre il picco di coppia massima di 2,2 kgm (22 Nm) viene raggiunto a 6.500 giri. Si tratta di un motore davvero brillante, con uno spunto non brutale ma forte e progressivo e una notevole velocità di punta, che sfiora i 130 km/h. Il tutto unito a consumi da cilindrata inferiore. Anche qui si dispone della frenata combinata (una curiosità: la forcella, elegantemente a steli coperti, dovrebbe essere la stessa del 500, visto che sullo stelo sinistro c’è l’attacco per un secondo disco anteriore).
Guidare lo Scarabeo 300 Special è molto divertente. Naturalmente non ha la reattività di un “ruote basse”, ma la sua guida è precisa come quella di una buona moto, con una notevole stabilità abbinata a una più che discreta possibilità di piega. Una guida che intriga - al di là del mero trasferimento cittadino in mezzo al traffico e, naturalmente, ricordandosi che stiamo parlando di un pur valido scooter - anche su percorsi dove c’è da divertirsi, anche perché, come già anticipato, questo motore è davvero valido.
Scarabeo 300 Special è disponibile al prezzo di 4.490 euro franco concessionario, che diventano 3.990 usufruendo di un’eventuale rottamazione.

Pregi
  • 50 4T/4 Valvole: consumi; agilità nel traffico
    125 i.e./200 i.e.: motori brillanti; elettronica all’avanguardia; ciclistiche valide
    300 Special: motore notevole; bella guida; look piacevole
Difetti
  • 50 4T/4 Valvole: prezzo non bassissimo
    125 i.e./200 i.e.: vano porta casco minimale
    300 Special: nessuno
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

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Aprilia Scarabeo 300 Special (2009 - 13)
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  • Cilindrata 278 cc
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Scheda tecnica Aprilia Scarabeo 300 Special (2009 - 13)

Cilindrata
278 cc
Cilindri
1 -
Categoria
Scooter Ruote alte
Potenza
22 cv 16 kw 7.500 rpm
Sella
785 mm
Inizio Fine produzione
2009 2013
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