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La storia degli scooter Aprilia la conosciamo, e se come chi scrive avete raggiunto "gli anta", avrete sicuramente guidato il mitico SR o ammirato quello di qualche amico.
Gli anni corrono, i tempi cambiano, ma i nomi iconici restano, o tornano, come su questi nuovi Aprilia SR, a cui si aggiunge la sigla GT per sottolineare la praticità d'uso e l'indole anche extra-urbana.
Quando pensiamo agli scooter GT ci immaginiamo dei mezzi comodi e paciosi sì, ma anche ingombranti e poco maneggevoli; invece il primo colpo d'occhio all'SR suggerisce tutt'altro, porta alla mente dinamicità e leggerezza.
E così è: un piccolo GT compatto e divertente, reso poliedrico nell'utilizzo da qualche accortezza rubata al mondo del fuoristrada: la luce a terra di 175 millimetri, le ruote semi-tassellate, le sospensioni dalla corsa lunga.
E' questa la direzione che prenderà il mondo dello scooter, com'è stato per le moto, spopoleranno i crossover? A quanto pare sì.
GT, sport, adventure, tutto in uno scooter di piccola cilindrata.
La Casa di Noale lo definisce Urban Adventure - l'epiteto gli calza alla perfezione - e lo colloca nella famiglia Urban Mobility, di cui già fanno parte i monopattini elettrici eSR1 ed eSR2 e lo scooter di piccola cilindrata SXR 50.
Guardandolo frontalmente troviamo un gruppo ottico full LED a tre elementi, simile a quello che caratterizza le moto sportive del marchio, mentre il plexi sospeso e l’ampio manubrio ci parlano di un mondo lontano dalle strade asfaltate.
Il laterale è compatto, ha sbalzi ridotti e linee tese, con il tunnel centrale - dove è alloggiato il serbatoio - focus del profilo, e il posteriore che termina nel gruppo ottico posteriore, anch'esso full LED.
Conosciamo già il propulsore i-get da 125 cc, con potenza massima di 11 kW a 8.750 giri, e ora sull'SR GT debutta il nuovo monocilindrico da 174 cc, con potenza di 13 kW a 8500 giri e coppia di 16,5 Nm a 7000 giri.
In Aprilia hanno lavorato su gran parte dei componenti con l’obiettivo di ottimizzare il rendimento termodinamico: il motore ha un cilindro in alluminio con rivestimento in Nikasil, una soluzione di derivazione motociclistica, un nuovo pistone rivisto nella geometria del cielo e una nuova testata, il tutto per contribuire a ottimizzare il rendimento di combustione.
E' stato installato un pacco radiante più efficace, e la trasmissione CVT ha una frizione di maggiori dimensioni, rivista per adeguarsi alla nuova curva di potenza del propulsore 200.
Entrambi i modelli sono equipaggiati di Start & Stop RISS - Regulator Inverter Start & Stop System - che prevede l’eliminazione del motorino di avviamento, sostituito da una macchina elettrica brushless installata direttamente sull’albero motore.
Il motore si spegne automaticamente dopo 1/5 secondi dall’arresto, a seconda della temperatura di esercizio, e riparte al ruotare del gas.
Il telaio a doppia culla in tubi di acciaio lavora in sintonia con le sospensioni a corsa lunga: all’anteriore troviamo una forcella Showa con steli da 33 millimetri e un’escursione di 122, mentre al posteriore trova spazio una coppia di ammortizzatori - sempre a firma Showa - a doppio effetto con molla elicoidale e precarico regolabile su cinque posizioni, qui l’escursione è di 102 millimetri.
Per quanto riguarda la frenata, Aprilia ha adottato all’anteriore un disco da 260 millimetri con profilo a margherita, e al posteriore un disco da 220 millimetri anch’esso a margherita sulle versioni 200 e 125 Sport, non sul 125 "base".
Il più piccolo dei due è dotato di frenata combinata CBS, mentre sul 200 abbiamo un ABS monocanale sviluppato da Aprilia con Bosch.
I cerchi in lega leggera sono da 14 pollici all’anteriore e 13 al posteriore e calzano pneumatici semi-tassellati da 110/80 e 130/70.
Partiamo subito col sottolineare che la differenza di prestazioni tra i due modelli non è particolarmente percepibile: entrambe le motorizzazioni offrono una risposta pronta, buona ripresa e un bell'allungo sia per quanto riguarda il 125 coi suoi 15 cavalli che per il 200 con i suoi 17.
Una differenza di cavalleria minima, appunto, anche a fronte dei pesi similari: 144 chili sulla bilancia per il più piccolo, 148 per il fratello maggiore.
Entrambi sono silenziosi e parecchio confortevoli, anche grazie a una trasmissione che lavora egregiamente.
Quale scegliere? Il 125 per i piccoli spostamenti urbani, ma occhio perchè manca l'ABS, rimpiazzato da un buon sistema di frenata combinata (comunque positivo il felling con entrambe le frenate, modulabili e sicure su qualsiasi tipo di fondo e condizione) e il 200 se si ha la necessità di percorrere qualche chilometro anche in ambito extra-urbano, dove vi servirà anche il plexi più alto, disponibile come optional, per aumentare un po' il livello di protezione dall'aria.
Nota di merito decisamente positiva per quanto riguarda le sospensioni, spesso rigide soprattutto al posteriore sulla stragrande maggioranza degli scooter di tutti i segmenti.
Sull'SR GT Aprilia ha creato una grande condizione di comfort per pilota e passeggero, giocando con la corsa lunga delle sospensioni e il disegno scolpito della gomma, un connubio ben riuscito che lavora, insieme a un'ottima taratura - personalizzabile - a favore del fondoschiena!
Gli ingengeri veneti contano così tanto su questo lato vagamente adventure del loro SR, che tra gli accessori hanno inserito anche un paracolpi per il frontale, il bauletto squadrato in alluminio e dei faretti supplementari proprio come quelli delle moto crossover.
Strade bianche? L'SR GT non le teme, così come non teme la giungla urbana, forte di un ingombro minimo e di una cicistica svelta.
Cosa dire della posizione di guida? Che è certamente non convenzionale!
La seduta è alta (a 80 centimetri da terra) e avanzata, il manubrio basso e largo, l'ergonomia sulle prime lascia un pelo spiazzati ma poi, una volta alla guida, ci si rende conto che la posizione non affatica, nemmeno dopo diverse ore in sella, e che permette di giocare sulle leve del manubrio per godersi una guida dinamica e divertente anche tra le curve, piacevomente lontani da pavè, traffico e rotaie.
Il tunnel centrale è di importanti dimensioni, ma non toglie spazio ai piedi sulla pedana, e ospita un serbatoio da 9 litri che va a garantire quasi 350 chilometri di girovagare senza soste al distributore: il 125 può percorrere quasi 40 chilometri con un litro di benzina.
Sotto alla sella è possibile alloggiare un casco full-jet più qualche altro oggetto d'uso, mentre nel retroscudo un piccolo (forse troppo piccolo...) sportellino può ospitare il telefono mentre si ricarica.
La strumentazione è digitale, il display LCD visualizza tutte le informazioni necessarie selezionabili attraverso il pulsante MODE, posto sul lato sinistro del manubrio. E' ben leggibile, ma soffre un po' in pieno sole.
Per la comunicazione via Bluetooth sul display di chiamate o messaggi in arrivo sul telefono è necessario richiere come optional il sistema di connettività Aprilia MIA.
L'Aprilia SR GT 125 è già nelle concessionarie a 3.990 euro f.c., il 200 a 4.190.
Per entrambi i modelli sono in arrivo - a marzo 2021 - le versioni Sport, disponibili a 100 euro in più, con colorazioni "rubate" alla Tuono e alla RSV.
Ampia la proposta di accessori: per aumentare la capacità di carico è disponibile il bauletto da 32 litri, che può contenere un casco modulare. Lo schienalino, realizzato nello stesso colore e materiale della sella, è disponibile separatamente, così come la borsa interna realizzata sulle forme del bauletto.
Il bauletto in alluminio da 33 litri è pensato per chi vuole rendere il proprio SR GT ancora più adventure. E' dotato di chiusura ermetica che previene infiltrazioni di acqua e polvere. Borsa interna disponibile separatamente.
Il parabrezza più ampio e protettivo presenta paramani integrati ed è realizzato in metacrilato trasparente antiurto: garantisce la migliore protezione dagli agenti atmosferici.
Le protezioni perimetrali, in tubi di acciaio verniciati in nero opaco, proteggono il veicolo dagli urti accidentali. Le protezioni integrano i supporti per il montaggio dei faretti fendinebbia a LED. Questi ultimi sono anch’essi disponibili come accessorio; si integrano col design del veicolo e permettono una maggiore visibilità e sicurezza durante la guida nelle ore notturne.
Completano la gamma di accessori il sistema di connettività APRILIA MIA, per collegare lo smartphone al veicolo tramite Bluetooth, l’antifurto meccanico sella-manubrio, il sistema di antifurto elettronico, il supporto per smartphone e i teli copri veicolo da interno e da esterno.
Scooter: Aprilia SR GT 125 e 200
Meteo: Sole, 15°
Luogo: Genova e dintorni
Terreno: Strade urbane ed extraurbane
Tester: 165 cm
Foto: Alberto Cervetti
Casco: Tucano Urbano El fresh
Giacca: Tucano Urbano Ovetta
Guanti: Tucano Urbano
Jeans: Alpinestars
Scarpe: MOMOdesign