Askoll eB3. La bici elettrica per la città

Perfetta sintesi di semplicità e confort. L'ideale per la mobilità urbana. Prezzo conveniente e qualità made in Italy
28 agosto 2017


Rieccoci a parlare di una bicicletta su Moto.it. Strano? Beh, la mobilità elettrica più che il futuro si può dire che sia già un solido presente. Oggi ad esempio parliamo della terza generazione della bici a pedalata assistita prodotta da Askoll, la eB3. L'azienda italiana ha una decennale esperienza nei motori elettrici e dal 2015 ha iniziato a produrre anche bici e scooter elettrici facendo del buon rapporto qualità prezzo il punto di forza dei suoi modelli. 

La eB3 è una bicicletta pensata per essere comoda e per rispondere alle necessità quotidiane della mobilità urbana. Con ben in mente questo obiettivo Askoll non punta alla prestazioni ma al confort e alla semplicità. Il telaio è facilmente accessibile e si adatta a tutte le corporature. Il motore è fruibile e gentile, ideale anche per chi non è abituato a muoversi sulle due ruote. E' un mezzo destinato a chi sceglie di muoversi senza costi e senza stress in città. Il motore riduce la fatica di pedalare e permette anche ai meno giovani e ai più pigri di godere del piacere di muoversi in bicicletta. Anche il prezzo di 1.590€ è una caratteristica importante nella valutazione di della eB3, perché con un costo contenuto si acquista un prodotto di qualità e in grado di rispondere perfettamente ai bisogni e alle aspettative dei ciclisti meno disinibiti.
 

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Motore

Iniziamo dal motore, l'elemento di distinzione di una e-bike. Sulla eB3 è di tipo brushless a rotore esterno posto sul mozzo della ruota anteriore. Gli esperti di elettronica non hanno bisogno di spiegazioni, mentre per gli utenti finali un propulsore di questo genere si traduce in maggior affidabilità e minore manutenzione. Askoll parla addirittura di una durata di 100.000 km! 

Ha una potenza nominale di  250 W (normata per legge) con una coppia di 50 Nm. Il motore entra in funzione solo quando si pedala e quando si smette, o quando si raggiungono i 25 km/h, si spegne. In tutte le situazioni il propulsore è sempre intervenuto in modo fluido e non è mai entrato in funzione dando strattoni fastidiosi. 

Il piccolo computer posto sul manubrio regola l'intervento del propulsore e la potenza che deve erogare in base all'assistenza richiesta. Oltre alla modalità non assistita, è possibile scegliere 4 livelli: due pensati per la città e i terreni pianeggianti e altrettanti adatti a percorsi extraurbani o con qualche salita. La “funzione eco” si attiva automaticamente quando la batteria scende sotto il 15%, e se si sta viaggiando in modalità 3 o 4 il livello di assistenza si abbasserà autonomamente per allungare la durata della batteria.

L'unico difetto del motore Askoll, se proprio dobbiamo trovarlo, è la rumorosità. Chi è abituato alle bici tradizionali sarà un po' infastidito nei primi minuti dal soffio che proviene dalla ruota anteriore. 
 



Batteria

La batteria, rigorosamente made in Italy, è agli ioni di Litio e ha una potenza di 300 kiloWatt-ora, con amperaggio 36 V - 9 Ah. A pieno carico garantisce un'autonomia fino a 80 km, con il livello di assistenza più basso. Può essere ricaricata completamente in 5 ore (3 per raggiungere l'80%). Askoll garantisce almeno 500 cicli di ricarica. Una delle caratteristiche particolari della eB3 è il posizionamento della batteria sul tubo di sterzo in modo da scaricare tutto il peso (2,6 kg) sulla ruota anteriore. 
 



Telaio

Il telaio è un classico "Olanda" in alluminio. E' disponibile in due taglie: "M", e, per i più alti, anche "L". La posizione di guida è con il busto praticamente verticale. Tutto il peso è scaricato quindi su sella e pedali mentre le braccia sono scariche e rilassate. Il confort durante la marcia è garantito dal canotto reggisella ammortizzato e da una seduta ben imbottita. Abbiamo messo alla prova la eB3 su asfalti sconnessi e sul pavé e si è sempre comportate abbastanza bene: abbiamo avvertito qualche vibrazione di troppo solo sul manubrio, nonostante anche la forcella sia ammortizzata.

 


Cambio

Il cambio è uno Sturmey Archer contenuto all'interno del mozzo nella ruota posteriore. Rispetto a un classico deragliatore questo tipo di cambio offre molti vantaggi. Prima di tutto è molto affidabile, non ha bisogno di manutenzione e lubrificazione e poi è molto silenzioso. Il lato negativo è che pesa un po' di più, ma su una bici di oltre 20 kg, qualche ettogrammo extra è trascurabile.

Nello specifico la eB3 monta un cambio a 5 velocità comandato da un comodo selezionatore posto sulla manopola destra del manubrio. Gli innesti sono sempre precisi e veloci sia quando si scala che quando si sale di un rapporto. Passiamo ai piccoli difetti. Quando siamo fermi non è possibile selezionare la marcia che si desidera, ma solo aumentare o diminuire di un rapporto rispetto a quello già innestato. Per esempio se arriviamo a un semaforo con la marcia "4" non potremo selezionare la "2" per ripartire con un rapporto leggero, ma sono salire in "5" o scendere in "3". La pecca più grave però è la mancanza un un rapporto più lungo. Quando a 25 km/h il motore smette di spingere la "5" marcia è troppo morbida per permettere di aumentare ulteriormente la velocità pedalando. Un difetto che però va contestualizzato nell'utilizzo che della bici si vuol fare. 

 

Come va?

Abbiamo provato la eB3 in città, su tratti di ciclabile, su asfalto sconnesso, sul pavé e anche su brevi salite. Ci è piaciuta la confidenza che accoglie fin dalle prime pedalate chi sale in sella. Regolata l'altezza della sella e la posizione del manubrio ci si sente immediatamente a proprio agio. Lo stesso si può dire del motore. Anche chi non è mai salito su una bici a pedalata assistita sarà immediatamente rassicurato dall'intervento progressivo e poco invadente del motore. E' una bici facile da pedalare che cerca il confort prima che le prestazioni. Il peso contribuisce a dare una sensazione di sicurezza e stabilità. I 22 km che durante la marcia vengono annullati dall'intervento del motore, diventano però un intralcio in alcune manovre da fermo (sollevare la ruota anteriore per salire su un gradino, per esempio). 

Pedalando anche a velocità sostenute non si sentono incertezze o vibrazioni e il telaio pur essendo ben lontano dall'essere rigido, risponde con precisione. Si può dire che la risposta della eB3 sia in tutto simile a quella di una tradizionale bici da città. O quasi in tutto. Perché a voler proprio essere precisi, in curva quando il motore è in funzione si ha la sensazione di un leggero sovrasterzo. I freni, azionati da leve end-bar rispondono bene e sono proporzionati all'uso che sono chiamati a fare.
 

Pregi e difetti

Pro

  • Prezzo, comodità d'utilizzo

Contro

  • Cambio, rumorosità del motore