BMW F900XR vs Yamaha Tracer 900GT: TEST crossover 2020, sfida aperta

E' appena arrivata sul mercato italiano, ma l'abbiamo già messa a confronto con una delle crossover più amate dagli italiani. Avete capito già di chi stiamo parlando: da una parte la nuovissima BMW F900XR, dall'altra la completissima Yamaha Tracer 900 GT. Sono due crossover simili per cilindrata e tipologia, ma con caratteri diversi: più turistica e con un motore stupendo Yamaha. Agilissima in curva e super tecnolociga la BMW
19 marzo 2020

E' appena arrivata sul mercato italiano, ma l'abbiamo già messa a confronto con una delle crossover più amate dagli italiani. Avete capito già di chi stiamo parlando: da una parte la nuovissima BMW F900XR, dall'altra la completissima Yamaha Tracer 900 GT. Sono due crossover simili per cilindrata e tipologia, ma con caratteri diversi: più turistica e con un motore stupendo Yamaha. Agilissima in curva con una dotazione tecnologia senza pari nel suo segmento la BMW. Ma non bruciamo le tappe e andiamo con ordine.
Come sempre, non vi indichiamo una vincitrice, perché sarete voi a scegliere la vostra preferita. Noi ci limitiamo a descriverle e raccontarle nelle pagelle, sottolineando i pregi e i difetti delle moto in prova.

Qui trovate le singole prove, che riportano le schede tecniche complete:
BMW F900XR
Yamaha Tracer 900 GT

Di seguito ci sono invece i listini:
BMW F900XR
Yamaha Tracer 900 GT

E gli annunci di vendita di moto nuove:
BMW F900XR
Yamaha Tracer 900 GT

Nota bene: le riprese video sono state girate il 5 marzo, prima quindi dei divieti alla circolazione disposti dal governo per limitare il contagio da coronavirus. Sino alla fine della emergenza la redazione si astiene dai test sia su strada che in pista.

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La nostra prova

Diamo i voti

Ora diamo i numeri alle due moto. Come sempre da 1 a 10. Nel video sopra ve le mostriamo in azione e vi raccontiamo come sono fatte e come vanno, indicando anche i dati rilevati da Moto.it durante il test.

ERGONOMIA

BMW F900XR: 8
La moto tedesca vanta una ergonomia ottimale. Ha un manubrio sportivo, non troppo alto per caricare bene la ruota davanti. La sella è un po’ vicina alle pedane, ma nel complesso la posizione in sella è ottima.

Yamaha Tracer 900GT: 7,5
Posizione un po’ meno naturale in sella alla Tracer, che ha le pedane un filo arretrate. Il manubrio si rivela invece piuttosto rialzato. Ne risulta una posizione meno sportiva e un po’ meno naturale rispetto alla XR.

 

CONFORT PILOTA

BMW F900XR: 7
La sella è sì nella posizione giusta, ma ha una sella molto sportiva e quindi rigida (a 825 mm da terra). Alla lunga si fa sentire sulle chiappe del pilota. La protezione dall’aria della moto in prova è scarsa, ma a beneficio della XR va detto che la colorazione rossa del test viene venduta abbinata al cupolino sport (che ha quindi intaccato il risultato finale). Con il cupolino standard la protezione è nettamente migliore. Le vibrazioni sul manubrio sono ridotte ai minimi termini e anche il calore del motore è molto contenuto, grazie agli sfoghi d’aria laterali studiati alla perfezione.

Yamaha Tracer 900GT: 8,5
La GT regala un grande confort. Il manubrio è largo e alto, con pedane basse che stancano poco. La sella (regolabile a differenza di BMW, a 850 o 865 mm) è bene imbottita e anche la protezione dall’aria è valida. Il motore scalda pochissimo, come la XR, ma si fa sentire con un po’ di vibrazioni al manubrio quando si superano i 130 indicati.

 

CONFORT PASSEGGERO

BMW F900XR: 6,5
La porzione di sella del passeggero è minimal, da moto sportiva. E le maniglie sono basse e piuttosto scomode (difetto comune alla Tracer). Le pedane del passeggero sono comode e rivestite di gomma (assente sulla Yamaha).

Yamaha Tracer 900GT: 8
Sella bene imbottita e spaziosa, pedane basse e comode. Ci sono i presupposti per un bel 9, che però non arriva se avete un sederino abbondante come me e Paolillo: il maniglione è infatti poco sfruttabile perché a ridosso del cuscino.

 

STRUMENTI E BLOCCHETTI

BMW F900XR: 8,5
Il quadro TFT da 6,5 pollici di BMW è per Moto.it un punto di riferimento: chiaro, completo e leggibile in ogni condizione di uso (persino in Etiopia col sole e la polvere densa non ci ha dato problemi sulla GS 1250, che ce l'ha uguale). E’ un po’ scomodo invece accedere ai sottomenù (ad esempio per azzerare i trip). I comandi sono perfetti: a ogni funzione corrisponde il suo bel tastino. Li vorremmo retroilluminati per dare un bel 9. La F900XR è anche una delle pochissime moto sotto i mille cc dotata di cornering lights (optional), che illuminano l’interno della curva quando si piega.

Yamaha Tracer 900GT: 7,5
Il TFT della Tracer è bello e accattivante nel disegno, ma un po’ piccolo nel suo insieme. Di positivo va detto che non ci sono sottomenù da spulciare, perché tutti i dati sono sempre mostrati sul display.
I blocchetti sono di chiara scuola giapponese: ben fatti e solidi, ma pieni zeppi di tasti (un po’ come sulla Honda Africa Twin). Si fa l’abitudine a tutto, tranne al tasto del lampeggio abbagliante: al suo posto Yamaha ha preferito mettere la regolazione del controllo di trazione.

FINITURE

BMW F900XR: 7,5
La BMW è costruita con cura. Ah, ricordiamo a tutti che la XR viene assemblata a Berlino ed è frutto di un progetto al 100% BMW (tutto, motore compreso). Soltanto il bicilindrico viene prodotto da Loncin in Cina. Ma torniamo a lei: gli accoppiamenti sono precisi e le verniciature eseguite con cura. C’è però un po’ di effetto plastica nella zona anteriore, dei convogliatori. E le molle del cupolino andrebbero coperte con delle semplici guaine di gomma nera.

Yamaha Tracer 900GT: 9
Non abbiamo trovato difetti sotto questa voce. I materiali sono di qualità, così come la costruzione complessiva che denota molta cura di ogni dettaglio.

 

PREZZO E DOTAZIONE

BMW F900XR: 7
La F900XR ha un prezzo di attacco molto interessante, pari a 11.350 euro. Se vi accontentate dell’equipaggiamento standard, l’esborso è sicuramente adeguato. Però i pacchetti di accessori – come per tutte le BMW recenti – sono quasi irrinunciabili, perché portano la dotazione della moto a livelli altissimi. Full optional, nessuna è come lei. Questo va detto.
Ma vediamo come sale il prezzo. Il pacchetto Active comprende l’ABS cornering, il controllo di trazione evoluto DTC, le manopole riscaldate, gli attacchi delle borse e la mappa motore PRO. Costa 610 euro. Poi ci mettiamo quello Confort, che prevede la sospensione elettronica ESA (che lavora solo sul mono, la forcella non è regolabile), il cavalletto centrale, la keyless e costa 700 euro. C’è quindi il pacchetto Dynamic, che offre a 660 euro il cambio elettro-assistito a salire e scendere, le luci Pro con fari adattivi in curva (una vera rarità nel panorama 1000). Chiudiamo col pacchetto Touring (440 euro per cruise control e supporto del navigatore). Siamo a 13.760 euro. La strumentazione TFT è di serie così come la frizione antisaltellamento. Mancano ancora 890 euro per avere la coppia di valigie, che hanno un volume di 63 litri (quella di sinistra ospita un casco integrale). Il prezzo della moto in prova arriva a 14.650 euro (ricordiamo che il cupolino della colorazione rossa è più basso di 20 mm). Non è male, se pensiamo alla dotazione e ai prezzi a cui BMW ci ha abituati. Però, dovendola confrontare con la Tracer, oltre il 7 non si va.

Yamaha Tracer 900GT: 9
Veniamo ora alla moto giapponese. Costa 12.500 euro e, in questa versione GT, mostra un equipaggiamento davvero completo. Sella e cupolino sono regolabili, così come le sospensioni, le borse sono di serie (ma meno capienti di BMW, un casco integrale non ci sta), c’è la strumentazione TFT, cambio ad assistenza elettronica (solo in salita), cruise control, manopole riscaldate, cavalletto centrale, controllo di trazione regolabile, tre mappe motore, frizione antisaltellamento. Nemmeno a pagamento si possono aggiungere l’ABS cornering, le sospensioni elettroniche o le luci adattive in curva. Il rapporto prezzo/dotazione resta in ogni caso uno tra i migliori oggi sul mercato.


CONSUMI

BMW F900XR: 8
Vi riportiamo il consumo medio del test, in cui non ci siamo risparmiati, soprattutto nel misto. La XR 900 ha percorso una media di 17,2 km/l col suo bel computer però un po’ pessimistico (media riportata: 16,6 km/l). Con una guida meno aggressiva, ma non certo noiosa, i 20 km/l sono alla portata della BMW. Il serbatoio contiene 15,5 litri.

BMW F900XR Yamaha Tracer 900GT: 8
Medie quasi identiche per le nostre crossover. Abbiamo percorso 17 km/l nel corso del test e il dato del computer di bordo è stato un filo ottimistico (di circa il 10%). Anche con la GT è facile percorrere mediamente 20 km/l fuori città. Il serbatoio contiene 18 litri.

IN CITTA’

BMW F900XR: 9
In città le nostre moto si sono rivelate fantastiche. Potete mettere in vendita il maxiscooter e andare in ufficio con loro. La XR è giocattolo da quanto è leggera e facile, con un motore lineare e sospensioni confortevoli. Migliorabile solo l’attacco della frizione, poco preciso. Occhio alla larghezza delle borse nel traffico.

Yamaha Tracer 900GT: 9
La Tracer ha un motore dolcissimo, una sella comoda e sospensioni sportive, ma non troppo. Potete tenere montate le borse anche in città, perché sono sufficientemente strette. Il motore presenta un po’ di on-off, ma è davvero ridotto e ci si fa presto il polso.


IN AUTOSTRADA

BMW F900XR: 7,5
La XR ha un motore che le garantisce ottime prestazioni sia come velocità di crociera che come velocità massima (la trovate in fondo). A 130 indicati il due cilindri gira a 5.000 giri. Il voto non arriva a 8 per la scarsa protezione dall’aria del cupolino riservato a questa colorazione rossa. Le vibrazioni sono ridotte al minino.

Yamaha Tracer 900GT: 8,5
La Tracer dispone di tanto allungo, è una moto veloce e i 10 cavalli in più le permettono di allungare nelle prove di ripresa (ma sappiate che la XR le resta comunque a ruota, non perde molto). A 130 indicati anche lei frulla in sesta a 5.000 giri. La protezione dall’aria è ottima, ma c’è qualche vibrazione sul manubrio.


MISTO

BMW F900XR: 8
La XR ha un gran bel telaio. E’ facile, precisa, dà fiducia subito e con lei si tengono medie di tutto rispetto tra le curve. Va detto: il nome XR le calza a pennello. Sa essere sportiva e gratificante. La posizione in sella è ottima per sentire cosa fa la moto in piega. Le sospensioni ci sono piaciute e anche la forcella sostiene molto bene la frenata. Frenata che però ha una modulabilità migliorabile nettamente davanti: c’è parecchia corsa a vuoto della leva. Il motore ha una bella potenza, spinge forte in uscita di curva ed è molto lineare. Forse troppo, un po’ di carattere in più sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Bello il rumore di scarico e valido il comportamento del cambio, che ha solo la corsa un po’ lunga. Si sono ben comportate le gomme montate dalla Casa (Bridgestone T30).

Yamaha Tracer 900GT: 7,5
La GT, lo dice il nome, fa leva sul confort. Il manubrio alto e le pedane basse regalano una guida meno sportiva e dinamica nel misto rispetto alla XR. Però il tre cilindri conquista con tanto carattere ai medi, una regolarità micidiale in basso e un allungo da vero sportivo. Il cambio è preciso a salire, ma duretto in scalata (non c’è l’assistenza elettronica). La frenata ci è piaciuta, dolce e modulabile, mentre la forcella è confortevole e precisa finché non si esagera coi freni. In questo caso mostra un marcato affondamento, a cui si pone però rimedio con le regolazioni. Tra le curve anche la Tracer ci è piaciuta: leggera, facile in ogni condizione e molto divertente. Lo sarebbe ancora di più con delle gomme di primo equipaggiamento all’altezza del suo telaio (le Dunlop D222 non ci hanno entusiasmato).

Velocità massima e altre info

BMW F900XR
Potenza: 105 cavalli a 8.500 giri
Coppia all'albero: 92 Nm a 6.500 giri
Velocità massima rilevata: 223 km/h indicati (reali 208)
Peso col pieno: 219 kg (senza borse)
Altezza sella: 825 mm
Consumo medio del test: 17,2 km/l

Yamaha Tracer 900GT
Potenza: 115 cavalli a 10.000 giri
Coppia all'albero: 87,5 Nm a 8.500 giri
Velocità massima: 225 km/h indicati (reali 210).
Peso col pieno: 215 kg (con le borse)
Altezza sella: 850/865 mm
Consumo medio del test: 17 km/l

Riprese video di Luca Catasta, Fabrizio Partel, Enrico De Conti
Editing video di L. Catasta
Foto di Thomas Maccabelli

Luogo: Bobbio
Meteo: 12°

Tester:
Francesco Paolillo (180 cm per 80 kg)
Casco Caberg
Giacca e pantaloni Alpinestars
Scarpe TCX


Andrea Perfetti (185 cm per 85 kg)
Casco AGV
Giacca e pantaloni Alpinestars
Stivali Alpinestars

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