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Le Regine della MX1
La classe MX1 del Mondiale di Motocross può essere a ragione definita la MotoGP del fuoristrada. Le principali case costruttrici, giapponesi ed europee, si confrontano nella categoria fino a 450 cc, proponendo mezzi dalle soluzioni meccaniche e ciclistiche spesso molto differenti tra loro.
Le diverse filosofie progettuali si ritrovano poi nella produzione di grande serie – da cui i mezzi ufficiali non si discostano poi così tanto – ed è a loro che abbiamo riservato una delle comparative più ricche dei model year 2009.
Grazie al prezioso contributo degli amici di MotoTV (sul campo con noi, oltre al conduttore Marco Selvetti, c’erano: Davide Gozzini, Stefano Passeri, Bruno Salina, Matteo Aperio, Marco Belli e Carlo Caresana), siamo scesi in pista per valutare i pregi e i difetti delle 8 protagoniste della classe 450 marchiate 2009.
Le diverse filosofie progettuali si ritrovano poi nella produzione di grande serie – da cui i mezzi ufficiali non si discostano poi così tanto – ed è a loro che abbiamo riservato una delle comparative più ricche dei model year 2009
Da una parte abbiamo le 4 sorelle giapponesi che vedono Honda, Kawasaki e Suzuki allineate sulla scelta del telaio bi-trave in alluminio e dell’alimentazione a iniezione elettronica, mentre Yamaha resta fedele al carburatore e al telaio a doppia culla, sempre in alluminio.
Dall’altra parte le 4 europee cantano spesso fuori dal coro. Aprilia lo fa con l’innovativa bicilindrica a iniezione elettronica dotata dello splendido telaio misto in acciaio e alluminio KTM sfoggia – unica tra le 8 moto provate – l’avviamento elettrico e un’evoluta sospensione posteriore (PDS) priva di articolazione progressiva. Husqvarna è la più conservatrice del lotto e rimane fedele al telaio in acciaio e all’alimentazione a carburatore. TM infine è dotata di un pregevole telaio in alluminio a sezione perimetrale, monta le ultime evoluzioni della forcella Marzocchi USD da 50 mm e del mono Sachs Boge, ed esibisce le spettacolari finiture di foggia artigianale che l’hanno resa famosa tra gli appassionati.
Le condizioni della pista di Vercelli, allagata da una settimana di pioggia ininterrotta, hanno messo a dura prova uomini e mezzi, ma hanno anche evidenziato i pregi e i difetti delle moto testate. Su tutte è svettata la disarmante facilità di guida della Honda CRF 450R, una moto dotata di un invidiabile equilibrio tra ciclistica e motore. A ridosso della rossa si è piazzata a sorpresa la Yamaha YZ 450F: il suo progetto ha raggiunto la piena maturità, e i tanti risultati nei vari campionati lo dimostrano. Per scoprire come si sono comportate nel dettaglio tutte le regine del motocross, vi lasciamo alla lettura delle nostre impressioni.
Alla fine di gennaio MotoTV (canale 237 di Sky) manderà in onda la comparativa delle 8 cross 450 con le immagini più spettacolari, commentate da Marco Selvetti, realizzate nell’inferno di fango della pista vercellese.
Aprilia MXV 450
Le condizioni della pista hanno messo a dura prova la bicilindrica di Noale. Sul circuito erano presenti 2 versioni: quella a scoppi ravvicinati (Big Bang) e la Screamer, decisamente più aggressiva. Il motore Big Bang regala sensazioni molto particolari, l’erogazione sottocoppia è infatti costante e progressiva, estremamente regolare. Ma i cavalli arrivano in alto, costringendo il pilota a far cantare parecchio il propulsore bicilindrico. Nel fango e nei canali si è dimostrata semplice da gestire, ma richiede di essere conosciuta a fondo per capire al meglio come condurla. È infatti diversa da ogni altra moto da cross provata sino ad oggi e l’approccio sulle prime può disorientare. Quando si chiude il gas, ad esempio prima dei salti, l’Aprilia si dimostra poco intuitiva, il motore continua infatti a spingere, trasmettendo un feeling perfettibile al pilota. Dal punto di vista ciclistico, invece, il telaio è stabile, trasmette fiducia e le sospensioni lavorano in ottima armonia, denunciando solo una certa pesantezza sull’avantreno.
Honda CRF 450R
Abbiamo già provato la nuova Honda e conosciamo le sue qualità, però le condizioni della pista ci hanno consentito di apprezzare ancora di più il grande equilibrio della rossa 450, che si candida a regina della categoria per la prossima stagione agonistica. La nuova Honda non ha picchi di potenza spropositati e nemmeno un’erogazione esplosiva. Il rinnovato 450 a iniezione elettronica ora ha un crescendo elettrico che sui terreni pesanti trova la sua massima espressione. Non strappa, non tira, non stanca e alla fine ti trovi ad aver fatto la metà della fatica. Viaggiare nei canali di fango ad alta velocità è un gioco da ragazzi e la stabilità, pur considerando la leggerezza di questa moto, è da riferimento. Anche le sospensioni lavorano egregiamente e, sebbene siano lievemente morbide, trasmettono un grande senso di controllo.
Aimone Dal Pozzo
Andrea Perfetti
Aprilia
Via G. Galilei 1
30033 Noale
(VE) - Italia
041 5829111
https://www.aprilia.com/it_IT/
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