Ducati Multistrada 950 vs KTM 1090 Adventure. Comparativa maxienduro

  • Voto di Moto.it 8 / 10
La Casa italiana si butta nel segmento mille con la nuova Multi, mentre quella di Mattighofen fa una poderosa iniezione di cavalli alla sua 1050 (ora 1090). Sono simili nelle caratteristiche, non nel feeling di guida. Scopriamo insieme pregi, difetti e anima delle due attese maxi enduro del 2017
3 marzo 2017

Voi ci dite quello che dobbiamo provare e noi lo proviamo. Parafrasiamo Pino La Lavatrice per riprendere il filo dal Prima della Prova delle KTM Adventure 2017, in cui ci avete invitati numerosi a fare la comparativa che andiamo a presentare oggi. Ducati Multistrada 950 e KTM 1090 Adventure sono senz’altro tra le novità più attese della stagione all’interno del segmento mille, e il motivo è presto detto.
Offrono prestazioni e confort molto vicini a quelli delle sorellone 1200 e oltre, ma con costi di acquisto e di gestione parecchio inferiori. Vi anticipiamo che dal nostro test non escono affatto come sorelle povere rispettivamente di Multistrada 1200 e KTM 1290 Super Adventure S. Non possono ovviamente vantarne la dotazione elettronica o l’esuberanza dei cavalli, ma regalano lo stesso confort in viaggio e le prestazioni sono in entrambi i casi eccellenti.

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Ma, badate bene, Ducati Multistrada 950 e KTM 1090 Adventure sono tutt’altro che simili. Hanno un’anima profondamente diversa (più sportiva la prima, più offroad soprattutto nell’ergonomia la seconda), che si manifesta con comportamenti molto differenti nelle varie condizioni di utilizzo.
Come sempre, le abbiamo messe al banco e pesate, e abbiamo rilevato i consumi su strada. Non cercate una vincitrice: non ci interessa fare un podio, ma raccontarvi in modo chiaro (e schietto) come sono fatte e come vanno dalla città al fuoristrada. Poi sarete voi a dare il vostro peso alle varie voci per stabilire quella che più vi piace e che vince nel vostro cuore.
Buona lettura!

(Voto: da 1 a 5 faccine. 1 voto minimo, 5 voto massimo)

Clicca qui per scoprire com’è fatta la Ducati Multistrada 950
Clicca qui per scoprire com’è fatta la KTM 1090 Adventure

Ergonomia, confort e passeggero

☻☻☻☻ Ducati Multistrada 950: 4

La nuova Multistrada regala una postura da stradale sportiva a manubrio alto. Si è infatti seduti dentro la moto e si ha un ottimo controllo del mezzo. La sella è comoda, ma non regolabile. Quella standard è un filo bassa per chi supera il metro e ottanta, meglio optare per quella che porta la distanza da terra da 840 a 860 mm (ma c’è anche ribassata a 820 per chi non ha la gamba lunga). Il peso non crea impacci nemmeno in città (abbiamo trovato 239 kg col pieno). In viaggio non ci sono vibrazioni fastidiose e il calore del motore è concentrato nella zona appena sotto il serbatoio, ma con le temperature del nostro test non ha mai dato fastidio nemmeno in città. Il passeggero ha tanto spazio, una sella comoda e pedane basse. Il maniglione arriva dalla grossa Multistrada Enduro 1200 ed è sicuramente comodo.

☻☻☻☻ KTM 1090 Adventure: 4

La posizione in sella è comoda, sebbene diametralmente opposta a quella della Ducati. Sulla 1090 il pilota assume una posizione enduristica, sta sopra la moto e ha anche in questo caso un ottimo controllo del mezzo. La sella non è regolabile e dista 850 mm da terra. Nella moto in prova c’è la versione optional, leggermente più imbottita. La distanza da terra è importante e richiede un minimo di attenzione per i piloti meno alti. Le vibrazioni sono ridotte e il calore è avvertibile soltanto nella zona dei piedi, vicino al collettore del cilindro posteriore. Si prova fastidio – con entrambe le moto – soltanto con temperature estive intorno ai 30 gradi (cosa peraltro comune a moltissime moto di oggi con alte potenze e cilindrate). Il passeggero sta molto comodo e ha pedane basse, che non stressano le gambe sulle lunghe percorrenze. È ottima anche la presa della maniglia. Avremmo dato 5 punti alle due moto del test, se avessero avuto la sella regolabile.

Strumentazione e comandi

☻☻☻☻ Ducati Multistrada 950: 4

Ducati e KTM non hanno gli strumenti TFT delle moto di maggior cilindrata, ma si difendono comunque benissimo. La Multistrada ha i nuovi blocchetti elettrici, davvero belli e funzionali. La strumentazione è tra le più complete e si dimostra discretamente leggibile (alcuni caratteri sono piuttosto piccoli).

☻☻☻☻ KTM 1090 Adventure: 4

La KTM ha una strumentazione chiara e semplice, grazie al contagiri analogico centrale immediato, circondato dai due grandi display. La leggibilità peggiora col sole alle spalle del pilota. Navigare nel menù di bordo è appena più complicato rispetto alla Ducati, mentre i blocchetti elettrici sono funzionali, ma meno ricercati dal punto di vista delle finiture e del design.

Finiture

☻☻☻☻☻  Ducati Multistrada 950: 5

Qui Ducati ha fatto centro. Le finiture sono ottime, considerato il prezzo di acquisto. Ci sono buone verniciature e dettagli studiati con cura, come il codino con gli attacchi integrati delle borse. Anche i blocchetti elettrici, come anticipato, mostrano tanta attenzione per ogni aspetto estetico e funzionale della moto. Sono ben fatte anche le borse laterali (optional).

☻☻☻☻ KTM 1090 Adventure: 4

Anche la Adventure è costruita bene. In particolare è ottima la qualità delle finiture del motore, del telaio e del forcellone. Gli adesivi sul serbatoio sono robusti, ma non coperti dal trasparente, mentre gli attacchi delle borse – pur discreti alla vista – non sono a scomparsa. Ottima la costruzione delle valigie laterali.

Andrea Perfetti vicino alla KTM. Nel test abbiamo usato: casco Caberg, completo Rev'It! Sand 3, stivali TCX
Andrea Perfetti vicino alla KTM. Nel test abbiamo usato: casco Caberg, completo Rev'It! Sand 3, stivali TCX

Prezzo (dotazione di serie ed accessori)

☻☻☻☻☻  Ducati Multistrada 950: 5

La Multi 950 rossa costa 13.690 euro, mentre la bianca arriva a 13.890. Di serie abbiamo i paramani, mentre la moto del test è dotata del Touring Pack, composto dal set di valigie laterali da 58 litri di capacità totale e dal cavalletto centrale. Costa 730,78 euro (montaggio escluso). La 950 in prova ha il kit di cover delle borse laterali in tinta (di serie le borse hanno le cover di colore grigio), che costa 123,71. La moto può essere equipaggiata con i vari Pack della Casa: Sport Pack (composto da silenziatore Termignoni, coperchio serbatoi liquido freno, tappi telaio in alluminio ricavati dal pieno) a 1.157,78 euro, montaggio escluso; Enduro Pack (composto da faretti supplementari, paramotore in tubi d'acciaio, griglia di protezione radiatore, piastra allargamento base cavalletto, set pedane off-road ) a 1.401,78 euro, montaggio escluso; Urban Pack (composto da top case da 48 litri, borsa semi-rigida da serbatoio ad attacco/stacco rapido e USB hub) a 580,42 euro, montaggio sempre escluso. Nella dotazione di serie ci sono la forcella regolabile e il pomello per la regolazione remota del precarico del mono-ammortizzatore. La Multi offre 4 mappe motore (Touring e Sport da 113 cavalli, Urban e Enduro da 75) e la possibilità di regolare a piacere il livello di intervento del controllo di trazione. La moto che vedete nel nostro servizio ha un prezzo di 14.544 euro.

☻☻☻☻ KTM 1090 Adventure: 4

La maxi austriaca costa di listino 13.450 euro, un pelo sotto la Ducati quindi. Rispetto a questa è leggermente più povera la dotazione. Da una parte c’è un bel comando idraulico della frizione (l’italiana ha il funzionale, ma meno pregiato cavo); dall’altra troviamo una forcella priva di regolazioni e la necessità di usare la chiave in dotazione per registrare il precarico del mono. Ci sono poi tre mappe standard (Street e Sport da 125 cavalli; Rain da 100 e Offroad sempre da 100, ma optional). Anche in questo caso KTM offre pacchetti vantaggiosi, perché racchiudono una serie di accessori con prezzi prefissati. Abbiamo il Touring a 1.721 euro (con tris di valigie e borsa da serbatoio); il Sound and Style (scarico Akrapovic con paratia in carbonio del catalizzatore, dettagli in ergal e protezione dal calore) a 1.402 euro; il Confort (sella imbottita e manopole riscaldate) a 727 euro. C’è anche l’Offroad Pack, che aggiunge la mappa motore dedicata e consente di disattivare l’ABS sulla sola ruota posteriore; costa 291 euro. Sull’esemplare in prova abbondano gli accessori pregiati.  Abbiamo le manopole riscaldate (199 euro), i faretti a LED (469 euro), le borse laterali (995 euro), l’Offroad Pack (291 euro), i paramani (59 euro), la corona bimetallica (99 euro), la sella ergonomica (169 euro), lo scarico Akrapovic (999 euro). La 1090 del nostro servizio raggiunge così la bella cifra di 16.730 euro. Ma già nelle versioni standard si registra un piccolo vantaggio per la Ducati. Nel complesso va anche aggiunto che le due europee sono allineate grosso modo ai listini delle rivali giapponesi Honda Africa Twin e Suzuki V-Strom 1000.

Maurizio Gissi vicino alla Ducati (casco Caberg, completo OJ Desert EVO, stivali TCX)
Maurizio Gissi vicino alla Ducati (casco Caberg, completo OJ Desert EVO, stivali TCX)

Condizioni di acquisto e tagliandi

☻☻☻    Ducati Multistrada 950: 3

Sulla Multistrada non ci sono promozioni in corso. È ovviamente possibile l’acquisto rateizzato, alle condizioni previste da Ducati Financial Services. I tagliandi sono previsti ogni 15.000 km; ogni 30.000 c’è il Desmo Service che prevede la sostituzione delle cinghie. A pagamento la garanzia può essere estesa oltre i due anni di legge.

☻☻☻ KTM 1090 Adventure: 3

Anche la KTM non prevede promozioni in atto (verificate comunque sui siti della Casa, il nostro commento è valido nel periodo di pubblicazione della prova). KTM Finance propone piani di finanziamento personalizzati per l’acquisto della moto. Ai fini della garanzia la Casa prevede un tagliando annuale nei primi due anni di vita della moto. In base ai chilometri abbiamo poi il primo tagliando a 1.000, poi ogni 15.000 e il controllo delle valvole a 30.000. I tempari sono indicati sul sito nella sezione Manutenzione. Con KTM Care, a pagamento, si può estendere la garanzia di uno o due anni.

Motore e trasmissione (dati strumentali rilevati da Moto.it)

☻☻☻☻    Ducati Multistrada 950: 4

La Multistrada sul banco ci ha dato 116, 6 cavalli a 8.830 giri, un risultato leggermente superiore al dato dichiarato e a cui corrisponde un valore di coppia massima di 10,5 kgm a 7.750 giri. Sono numeri inferiori alla KTM, ma comunque assai positivi alla luce della cilindrata ridotta. Del motore bicilindrico desmodromico si apprezza in particolare l’ottima erogazione ai bassi, che consente di riprendere in modo fluido già da 2.000 giri. La frizione è morbida, ma ha uno stacco meno preciso della KTM, mentre il cambio è preciso e corto se usato agli alti regimi. Giù di giri, in città soprattutto, è invece piuttosto contrastato.

☻☻☻☻☻  KTM 1090 Adventure: 5

La 1090 dà una bella botta di potenza ai medi. In alto conferma il dato di potenza massima dichiarato dal costruttore, con un valore rilevato pari a 125,7 cavalli a 8.900 giri. La coppia fa valere la maggiore cubatura rispetto alla Ducati e tocca il picco di 11,3 kgm a 6.530 giri. Questo si traduce in una spinta più decisa dai 3 ai 5.000 giri. Ai bassi, sotto i 3.000, il propulsore austriaco tossisce invece un po’ e si fa sentire con qualche strappo di trasmissione. Trasmissione che dal canto suo vanta cambio e frizione eccellenti.

Prestazioni

☻☻☻☻☻    Ducati Multistrada 950: 5

Hai capito la belvetta. Ha una cilindrata inferiore, ma tiene testa senza problemi alla KTM. Nelle varie prove di accelerazione da fermo e di ripresa da medie e alte velocità, la Multistrada ha sempre messo il suo becco qualche centimetro davanti alla KTM. Non l’avremmo mai detto, anche per il peso superiore dell’italiana sull’austriaca (239 kg contro 233, sempre col pieno di benzina).

☻☻☻☻☻  KTM 1090 Adventure: 5

La 1090 fino a 6.000 giri ricorda in tutto e per tutto la 1050 da cui deriva in larghissima parte. Oltre questo regime la Adventure gonfia i muscoli e scatena una potenza da vera maxi (guarda caso ha gli stessi cavalli della BMW R1200GS). Ha le prestazioni che servono per accontentare anche i palati più esigenti. Difficile pretendere di più.

Consumi

☻☻☻☻☻     Ducati Multistrada 950: 5 

Ragazzi è un bel match anche sul fronte dei consumi. Diciamo pure che le due rivali si avvicinano al 90esimo minuto con una sostanziale parità. La Multi consuma meno in città e nell’extraurbano, con valori eccellenti che sfiorano i 17 km/l nel primo caso e i 20 nel secondo. Più ordinari i consumi autostradali. A 130 indicati il motore gira a circa 5.300 giri.

☻☻☻☻☻  KTM 1090 Adventure: 5

La KTM ha due pistoni grossi così, che ciucciano di più in città e nel misto (14 e circa 18km/l rispettivamente). Si rifà poi con gli interessi in autostrada, dove la sesta di riposo le consente di percorrere 18 km/l a 130 km/h (contro i 16 di Ducati). A 130 orari indicati il motore riposa a 5.000 giri.

Comportamento in città

☻☻☻  Ducati Multistrada 950: 3

La rivincita delle 1000. Queste maxienduro sono piacevoli e molto pratiche anche in città. Qui alle sorelle 1200 e 1290 bisogna tenere le briglie. Loro invece viaggiano in scioltezza. La Multistrada 950 vanta ottime sospensioni, che lavorano bene anche sulle buche. Il motore è un vero burro: riprende dai bassi con tanta dolcezza e vanta una mappa Urban da 75 cavalli (ne abbiamo trovati al banco 79), che lo rende semplice da gestire in ogni situazione. La sella è molto bassa e la moto è sempre ben manovrabile. Il voto è positivo, ma la Multi avrebbe preso ancora di più, se avesse avuto un comando del freno anteriore meglio modulabile e un cambio un filo più morbido ai bassi regimi.

☻☻☻☻   KTM 1090 Adventure: 4

La 1090 gironzola per la città come una moto da enduro. Il pilota è seduto al secondo piano e domina bene il traffico (un po’ meno il semaforo, se è di gamba corta). Il motore spinge bene, anche se strappa un po’, ma il cambio e la frizione sono dolcissimi. La frenata è molto modulabile e le sospensioni funzionano in modo impeccabile su ogni fondo. Non prende il massimo dei voti, perché l’avremmo voluta ancora più docile ai bassi.

Comportamento in autostrada

☻☻☻☻☻     Ducati Multistrada 950: 5

Voto pieno per la Ducati, che ripara bene dall’aria e ha ottime doti velocistiche. In particolare la si apprezza nei sorpassi: il motore a partire dai 5.000 giri ha un’erogazione sportiva che conquista. Anche le gambe sono riparate dal serbatoio e non ci sono vibrazioni che disturbino il pilota o il passeggero. La stabilità è eccellente sino alle alte velocità. La Ducati impiega le Pirelli Scorpion Trail 2 di sezione maggiore, 120/70-19 e 170/60-17.

☻☻☻☻  KTM 1090 Adventure: 4

La KTM ha un gran motore, che anche in autostrada si esprime al meglio in virtù della sesta marcia discretamente lunga. Le gambe sono ben riparate e non si avvertono vibrazioni fastidiose. La stabilità è ottima anche ad alta velocità e con le borse montate (anche se le Case raccomandano sempre di non superare i valori prescritti con questi accessori; 150 km/h nel caso della 1090). Ricordiamo che le due moto sono equipaggiate con gomme assai diverse nelle dimensioni. Sulla moto di Mattighofen si avverte soltanto una maggior leggerezza sul davanti, dovuta proprio all’impostazione meno sportiva rispetto alla 950 di Bologna. La KTM sfrutta le Metzeler Tourance Next con misure 110/80-19 e 150/70-17. La protezione dall’aria è inferiore alla Ducati nella zona alta del casco.

Comportamento nel misto

☻☻☻☻☻     Ducati Multistrada 950: 5

Qui la Multistrada dà il meglio di sé. Il motore dimostra persino più dei 116 cavalli rilevati e spinge come una bestia dai 5 ai 9.000 giri, assecondato da un cambio che lavora alla perfezione in questo range di utilizzo. Le gomme dalla sezione generosa danno un bel contributo in piega, dove si apprezza anche l’ottimo lavoro del controllo di trazione. La Multi 950 è molto precisa nel prendere la corda e non tende ad allargare in uscita di curva. La frenata lamenta la modulabilità perfettibile del comando anteriore, mentre è consigliabile indurire la forcella per limitare il beccheggio quando si frena forte.

☻☻☻☻ KTM 1090 Adventure: 4

La 1090 Adventure ha un gran motore, che si fa valer nel misto tra una curva e l’altra. A livello ciclistico sfoggia invece la classica impostazione da maxienduro, con un avantreno che tende moderatamente ad allargare la traiettoria in uscita, perché gravato da meno peso rispetto alla sportiva Ducati. La guida richiede sempre poco impegno e conta tra le altre cose sulla frenata efficace e sulle sospensioni tarate alla perfezione (meglio così, perché nel caso della forcella anche volendo…). Il controllo di trazione non è regolabile nel suo intervento e mostra un setting più conservativo. L’agilità data dalle gomme di sezione inferiore è semplicemente ottima, di contro si rileva una minore precisione ai massimi angoli di piega.

Comportamento in fuoristrada

☻☻☻    Ducati Multistrada 950: 3

Ha l’anteriore da 19” come la Ducati Multistrada Enduro, ma vanta un’impostazione generale molto più stradale rispetto a questa. Eppur si muove – avrebbe detto Galileo Galilei – e alla grande, aggiungiamo noi. La guida in piedi è agevolata dal manubrio largo e dall’ottima distribuzione dei pesi, meno però dalla sella bassa che non agevola il gesto di alzarsi sulle pedane ai piloti alti. La luce da terra è inferiore rispetto alla KTM, ma le sospensioni vantano una bella taratura idraulica che scongiura i fondo corsa. Le gomme larghe la rendono meno precisa rispetto alla KTM e il motore ai bassi non ha quella reattività, che invece in fuoristrada aiuta a superare l’ostacolo o a mandare con decisione la moto in derapata per chiudere le curve. In ogni caso l’offroad meno impegnativo è alla sua portata senza dubbio.

☻☻☻☻ KTM 950 Adventure: 5

La 1090 Adventure si lascia guidare come le sorelle EXC (o quasi). L’impostazione di guida è infatti perfetta, la moto è stretta tra le gambe e condurla in piedi è la cosa più naturale del mondo. Il motore reagisce con grande prontezza ai richiami del polso destro e permette di togliersi qualche soddisfazione anche nella sabbia con le gomme stradali. Gomme che aiutano ad esaltarne la maneggevolezza sui diversi fondi. Le sospensioni hanno un’escursione maggiore (185 mm contro i 170 dell’italiana), ma in questo caso la forcella WP lamenta qualche difficoltà nell’incassare i colpi più forti, accusando alcuni fondo corsa. Nel complesso diamo comunque il massimo voto in questo frangente alla 1090, progettata per fare bene un po’ tutto. Se siete malati di enduro hard c’è pur sempre la variante R coi cerchi a raggi e le sospensioni completamente regolabili.

Maggiori info

Meteo: sole, 14°
Terreno: strade statali, fuoristrada, città, autostrada
Testo di Andrea Perfetti
Tester: Maurizio Gissi, Andrea Perfetti
Rilevamenti strumentali su strada di Maurizio Tanca
Rilevamenti al banco prova: Superbike Snc, Novate Milanese (MI)
Foto di Fabio Principe
Video di Luca Catasta

Rilevamenti strumentali

Dati strumentali Ducati MTS 950 - 2017
Consumo città: 16,7 km/l
Consumo extraurbano: 19,5 km/l
Consumo autostradale (a 130 km/h effettivi): 15,9 km/l
Consumo medio del test: 18,5 km/l
Pesi:  239 kg col pieno (20 litri) – 225 kg a serbatoio vuoto
Velocità massima: 221 km/h
Scarti  tachimetro:
50 km/h effettivi = 52 indicati
90 km/h effettivi = 96 indicati
130 km/h effettivi = 139 indicati a 5.700 giri
Potenza DIN all'albero: 116,6 cv (84,2 kW) / 8.830 giri
Coppia DIN  all'albero:  10,5 kgm (102 Nm) / 7.570 giri

Dati strumentali KTM 1090 ADV - 2017
Consumo città: 14 km/l
Consumo extraurbano: 17,8 km/l
Consumo autostradale (a 130 km/h effettivi): 17,8 km/l
Consumo medio del giro: 17,5 km/l
Pesi: 233 kg col pieno (23 litri) – 216,7 kg a serbatoio vuoto
Velocità massima: 227 km/h
Scarti  tachimetro:
50 km/h effettivi = 52 indicati
90 km/h effettivi = 92 indicati
130 km/h effettivi = 134 indicati a 5.250 giri
Potenza DIN all'albero: 125,7 cv (91,6 kW) / 8.900 giri
Coppia DIN  all'albero:  11,3 kgm (110,7 Nm) / 6.530 giri

Da Automoto.it

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Ducati Multistrada 950 (2018)
Ducati

Ducati
Via C. Ducati, 3
40132 Bologna (BO) - Italia
051 6413111
https://www.ducati.com/it/it/home

  • Prezzo 14.240 €
  • Cilindrata 937 cc
  • Potenza 113 cv
  • Peso 214 kg
  • Sella 820 mm
  • Serbatoio 20 lt
Ducati

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Scheda tecnica Ducati Multistrada 950 (2018)

Cilindrata
937 cc
Cilindri
2 a V
Categoria
Enduro Stradale
Potenza
113 cv 83 kw 9.000 rpm
Peso
214 kg
Sella
820 mm
Pneumatico anteriore
120/70 19''
Pneumatico posteriore
170/60 17''
Inizio Fine produzione
2017 2018
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