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C'è un segmento di mercato che negli ultimi anni sta acquisendo sempre più importanza, ed è quello delle medie cilindrate. Per anni tralasciato e abbandonato a se stesso, ultimamente sta riscuotendo sempre più successo, con i numeri di vendita sempre in positivo, grazie soprattutto a proposte interessanti, belle esteticamente e con prezzi alla portata di molti.
Le 400/500 hanno trovato terreno fertile, che siano stradali o offroad, e nella "Brianza operosa" se ne sono accorti, proprio per questo motivo oggi parliamo di F.B. Mondial.
La Piega 452 rappresenta per questa azienda un primo passo nel mondo delle grandi, o almeno delle medie cilindrate, una piccola con contenuti da cilindrata superiore, interessante per il suo design, e anche per una serie di contenuti tecnici che la distiguono dalla concorrenza diretta.
Il design è opera di Rodolfo Frascoli, che è riuscito a dare un'identità ben precisa alla Piega 452, anche senza scomodare la carena lenticolare della ruota posteriore e l'esclusivo forcellone monobraccio, le linee di questa Mondial sono ben riconoscibili e slanciate verso l'anteriore.
Il gruppo ottico con i proiettori sovrapposti richiama alla memoria quello della Piega 1000 motorizzata Honda dei primi anni duemila, mentre le ali riprendono una moda attualissima. Il posteriore è caratterizzato dal coreografico (non solo esteticamente), doppio terminale di scarico, e dalla mancanza del gruppo ottico posteriore, con gli indicatori di direzione, che fungono anche da posizione/stop.
Il bicilindrico parallelo frontemarcia della Piega 452 è di produzione CF Moto su specifiche Mondial, 449,5 cc (alesaggio x corsa da 72x55,2 mm), raffreddato a liquido, distribuzione a 4 valvole per una potenza di 46,5 cv (34,2 kW) a 10.000 giri e con una coppia massima di 39,1 Nm a 6.500 giri.
Albero motore con manovellismo sfalsato di 270° e due contralberi per smorzare le vibrazioni, e sound allo scarico garantito dal doppio tromboncino a forma conica in acciaio inox.
Il cambio è a 6 marce con frizione antisaltellamento e sistema di riduzione dello sforzo alla leva. Presente anche il TCS (Traction Control), che è disinseribile tramite riding mode dedicato selezionabile.
Lo schermo TFT a colori da 5” ha il layout personalizzabile, modalità giorno/notte automatica,e oltre alle informazioni sulla marcia (velocità, km, benzina, etc), consente di leggere in tempo reale la pressione degli pneumatici e di gestire il riding mode su due configurazioni Racing e Piega, inoltre consente anche la connettività smartphone e screen mirroring.
La ciclistica è caratterizzata dal forcellone monobraccio in alluminio, coadiuvato da un monoammortizzatore regolabile nel precarico e montato su leveraggi progressivi.
La forcella upside-down da 41 mm di diametro ed una corsa di 120mm (uguale alla sospensione posteriore). Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono Pirelli Angel GT, 120/70-17” all’avantreno e 160/60-17” al retrotreno.
Il reparto frenante prevede un disco da 320 mm frenato da una pinza radiale Brembo a 4 pistoncini azionata a sua volta da una pompa radiale, al retrotreno troviamo un disco da 240 mm con pinza flottante a 2 pistoncini.
Compattissimo l’interasse, 1355 mm.
Piccola, compatta ma abitabile, la Piega 452 accoglie bene piloti di tutte le taglie, certo il passeggero è meglio lasciarlo a casa, a meno che non si debba percorrere un tragitto breve o non sia propenso al martirio. Gli 820 mm di altezza del piano di seduta sembrano anche meno grazie alla snellezza nella parte centrale, e toccare terra con entrambi i piedi non è difficile.
175 kg di peso in ordine di marcia la rendono facile da spostare e nelle manovre a bassa velocità, mentre su strada, appare agile e svelta, con una riserva sul pneumatico 120/70 anteriore che garantisce appoggio e stabilità, ma che sacrifica qualcosa in termini di rapidità nello scendere in piega.
I comandi morbidi, la frenata potente e sicura, rendono la Piega 452 sicura e piacevole da usare, con il bicilindrico che contrappone una buona propensione a girare rotondo in basso, con una voce di scarico davvero esaltante quando si inizia a farlo girare alto.
Allunga con carattere, e quando si arriva al momento di scalare e buttarsi in curva, è semplicemente esaltante sentire come reagisce ai colpi di gas che accompagnano l'innesto dei rapporti.
L'assetto è sostenuto, minime le variazioni di assetto che sommate a una sella ben conformata ma dall'imbottitura limitata, gli fanno preferire gli asfalti levigati e poco sconnessi.
Una bella luce a terra e le ottime prestazioni delle Pirelli di primo equipaggiamento, la rendono particolarmente efficace nel misto, mai impegnativa e con una ottima motricità che difficilmente chiama all'ordine il controllo di trazione, a meno che non ci si trovi ad affrontare strade con fondi a bassa aderenza.
Anche spingendo in discesa, l'impianto frenante risponde sempre al meglio e la leva (regolabile), rimane costante nella corsa.
Look e contenuti tecnici rendono questa F.B. Mondial molto interessante nel panorama della piccole/medie cilindrate, con prestazioni e una dinamica di guida convincente, tanto da farci pensare che non sfigurerebbe in un trofeo monomarca ... chissà!
Moto: F.B. Mondial Piega 452
Meteo: Coperto18°
Luogo: Colma di Sormano (CO)
Terreno: Strada
Foto e video - Thomas Maccabelli - Videozone
Giacca Spidi NKD-1
Casco Suomy SR-GP
Pantaloni - SPIDI PATHFINDER CARGO
Stivali Alpinestars RT-8