TEST F.B. Mondial Piega 452: la Piccola che pensa in Grande [VIDEO e GALLERY]

  • Voto di Moto.it 8 / 10
Francesco Paolillo
Esordio F.B. Mondial con la Piega 452 in uno dei segmenti più brillanti degli ultimi anni, quello della naked sportive di cilindrata medio piccola. Lei però non si considera tale! Disponibile dal mese di giugno costerà 5.990 € f.c.
1 giugno 2024

C'è un segmento di mercato che negli ultimi anni sta acquisendo sempre più importanza, ed è quello delle medie cilindrate. Per anni tralasciato e abbandonato a se stesso, ultimamente sta riscuotendo sempre più successo, con i numeri di vendita sempre in positivo, grazie soprattutto a proposte interessanti, belle esteticamente e con prezzi alla portata di molti.

Le 400/500 hanno trovato terreno fertile, che siano stradali o offroad, e nella "Brianza operosa" se ne sono accorti, proprio per questo motivo oggi parliamo di F.B. Mondial.

La Piega 452 rappresenta per questa azienda un primo passo nel mondo delle grandi, o almeno delle medie cilindrate, una piccola con contenuti da cilindrata superiore, interessante per il suo design, e anche per una serie di contenuti tecnici che la distiguono dalla concorrenza diretta.

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Il design è opera di Rodolfo Frascoli, che è riuscito a dare un'identità ben precisa alla Piega 452, anche senza scomodare la carena lenticolare della ruota posteriore e l'esclusivo forcellone monobraccio, le linee di questa Mondial sono ben riconoscibili e slanciate verso l'anteriore.

 

Il gruppo ottico con i proiettori sovrapposti richiama alla memoria quello della Piega 1000 motorizzata Honda dei primi anni duemila, mentre le ali riprendono una moda attualissima. Il posteriore è caratterizzato dal coreografico (non solo esteticamente), doppio terminale di scarico, e dalla mancanza del gruppo ottico posteriore, con gli indicatori di direzione, che fungono anche da posizione/stop.
 

Motore

Il bicilindrico parallelo frontemarcia della Piega 452 è di produzione CF Moto su specifiche Mondial, 449,5 cc (alesaggio x corsa da 72x55,2 mm), raffreddato a liquido, distribuzione a 4 valvole per una potenza di 46,5 cv (34,2 kW) a 10.000 giri e con una coppia massima di 39,1 Nm a 6.500 giri.
Albero motore con manovellismo sfalsato di 270° e due contralberi per smorzare le vibrazioni, e sound allo scarico garantito dal doppio tromboncino a forma conica in acciaio inox.

Il cambio è a 6 marce con frizione antisaltellamento e sistema di riduzione dello sforzo alla leva. Presente anche il TCS (Traction Control), che è disinseribile tramite riding mode dedicato selezionabile. 

Strumentazione

 Lo schermo TFT a colori da 5” ha il layout personalizzabile, modalità giorno/notte automatica,e oltre alle informazioni sulla marcia (velocità, km, benzina, etc), consente di leggere in tempo reale la pressione degli pneumatici e di gestire il riding mode su due configurazioni Racing e Piega, inoltre consente anche la connettività smartphone e screen mirroring.

Ciclistica e freni

La ciclistica è caratterizzata dal forcellone monobraccio in alluminio, coadiuvato da un monoammortizzatore regolabile nel precarico e montato su leveraggi progressivi.

La forcella upside-down da 41 mm di diametro ed una corsa di 120mm (uguale alla sospensione posteriore). Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono Pirelli Angel GT, 120/70-17” all’avantreno e 160/60-17” al retrotreno.

Il reparto frenante prevede un disco da 320 mm frenato da una pinza radiale Brembo a 4 pistoncini azionata a sua volta da una pompa radiale,  al retrotreno troviamo un disco da 240 mm con pinza flottante a 2 pistoncini.
Compattissimo l’interasse, 1355 mm.

Come va

Piccola, compatta ma abitabile, la Piega 452 accoglie bene piloti di tutte le taglie, certo il passeggero è meglio lasciarlo a casa, a meno che non si debba percorrere un tragitto breve o non sia propenso al martirio. Gli 820 mm di altezza del piano di seduta sembrano anche meno grazie alla snellezza nella parte centrale, e toccare terra con entrambi i piedi non è difficile.

175 kg di peso in ordine di marcia la rendono facile da spostare e nelle manovre a bassa velocità, mentre su strada, appare agile e svelta, con una riserva sul pneumatico 120/70 anteriore che garantisce appoggio e stabilità, ma che sacrifica qualcosa in termini di rapidità nello scendere in piega. 
I comandi morbidi, la frenata potente e sicura, rendono la Piega 452 sicura e piacevole da usare, con il bicilindrico che contrappone una buona propensione a girare rotondo in basso, con una voce di scarico davvero esaltante quando si inizia a farlo girare alto.

Allunga con carattere, e quando si arriva al momento di scalare e buttarsi in curva, è semplicemente esaltante sentire come reagisce ai colpi di gas che accompagnano l'innesto dei rapporti. 

L'assetto è sostenuto, minime le variazioni di assetto che sommate a una sella ben conformata ma dall'imbottitura limitata, gli fanno preferire gli asfalti levigati e poco sconnessi. 
 

Una bella luce a terra e le ottime prestazioni delle Pirelli di primo equipaggiamento, la rendono particolarmente efficace nel misto, mai impegnativa e con una ottima motricità che difficilmente chiama all'ordine il controllo di trazione, a meno che non ci si trovi ad affrontare strade con fondi a bassa aderenza.
Anche spingendo in discesa, l'impianto frenante risponde sempre al meglio e la leva (regolabile), rimane costante nella corsa.

Look e contenuti tecnici rendono questa F.B. Mondial molto interessante nel panorama della piccole/medie cilindrate, con prestazioni e una dinamica di guida convincente, tanto da farci pensare che non sfigurerebbe in un trofeo monomarca ... chissà!

Maggiori info

Moto: F.B. Mondial Piega 452

Meteo: Coperto18°

Luogo: Colma di Sormano (CO)

Terreno: Strada

Foto e video - Thomas Maccabelli - Videozone

Pregi e difetti

Pro

  • Look | Prestazioni

Contro

  • Una sella maggiormente imbottita non sarebbe male

Giacca Spidi NKD-1
Casco Suomy SR-GP
Pantaloni - SPIDI PATHFINDER CARGO
Stivali Alpinestars RT-8

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