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Il nome Caballero splende nuovamente nel firmamento delle due ruote: Fantic è tornata alla carica con ben tre cilindrate (125, 250 e 500) e due versioni. La Scrambler, più classica per stile e colorazione, è già stata messa alla prova dal nostro Perfetto nel corso del trofeo Caballero Cup 2019; la Rally, per gli amanti dell’off-road esplorativo (già testata anche questa dal Perfetto); e la Flat Track, che deriva dalla sorella con il cerchio da 17” e punta a conquistare il cuore degli amanti del traverso. Quest’ultima novità del Marchio di Barzago è da poco disponibile sul mercato e si tratta di una vera e propria flat tracker con targa e frecce. Potevamo farcela sfuggire? No di certo. E con una moto così speciale tra le mani, non potevamo limitarci ad una “semplice” prova in città e tra le curve. Quindi, perché non prendere una concorrente come la Husqvarna Svartpilen 401 (qui il nostro Unboxing) e vedere come si comportano in un contesto urbano e… anche di traverso (un ringraziamento alla pista OMT di Flat Track presso l’Enduro Park La Fornace a Cassano Magnago, che ci ha ospitato per questa sfida alternativa)? La svedese è più una scrambler che una moto da flat, è vero, ma ci sono molti numeri della scheda tecnica che accomunano questi due modelli dal design super ricercato e dalle prestazioni frizzanti. Volete saperne di più? Leggete qui sotto come è andata e non perdetevi il video in copertina con le nostre sensazioni a caldo e le immagini più spettacolari della sfida Fantic VS Husqvy.
La Fantic Motor Caballero 500 Flat Track è spinta da un monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido da 449 cc e 40 CV a 7.500 giri/min (nonostante la cilindrata di 375 cc, la Svartpilen arriva a 43 CV a 9.000 giri/min). Inoltre, il monotrave in acciaio è arricchito da dettagli ricavati dal pieno in alluminio, come le piastre laterali del telaio o quelle di sterzo. La grande differenza con la classica Caballero è la dimensione dei cerchi e delle gomme: 130/80 – 19 all’anteriore e 140/80 – 19 al posteriore, con gomme dedicate per la disciplina. L’impianto frenante è firmato ByBre, come sulla Husqvarna, anche se cambiano leggermente le dimensioni dei dischi: 320 mm all’anteriore per l’italiana, 300 mm per la svedese e 230 mm al posteriore per entrambe. Inoltre, anche se le quote generali delle due moto sono nettamente differenti (interasse di 1425 mm per la Caballero e 1357 mm per la 401), il peso a secco è il medesimo: 150 kg.
Quindi, la Fantic e la Husqvarna sono due moto molto simili per numeri e cura del dettaglio, quanto diverse per stile e utilizzo. Adesso però è il momento di dare i voti!
ERGONOMIA
Dimensioni adatte anche ai piloti più alti di statura; il manubrio largo e arretrato è da vera flat track, comodo anche in città, ma bisogna abituarsi.
Nonostante sia è molto compatta e piccola rispetto alla sua avversaria, accoglie anche i motociclisti più alti e c’è tanto spazio per le gambe.
COMFORT
La sella è ben imbottita e la posizione di guida permette di avere la schiena sempre dritta; agli alti, però, tende a vibrare e, sul lato destro, a scaldare. Le sospensioni hanno una taratura un po’ rigida, che si sente soprattutto in città.
La seduta offre un buon sostegno e non indolenzisce anche dopo diverse ore alla guida; purtroppo, ai semafori lo scarico originale scalda molto la gamba sinistra, zona caviglia e polpaccio. Inoltre, la ciclistica è un po’ rigida e in un contesto urbano trasmette qualche asperità del terreno.
PASSEGGERO
Nonostante il codino ristretto, anche il passeggero riesce a ritagliarsi il suo spazio per una breve gita fuori porta.
Più dedicata all’utilizzo da “single”: la sella dietro è veramente corta e due persone a bordo sopra il metro e ottanta stanno un po’ strette. In due va bene per gli spostamenti urbani.
STRUMENTAZIONE
Molto semplice e di dimensioni ridotte, è presente il minimo indispensabile e i blocchetti sul manubrio sono nella media.
Quadro LCD ricco di informazioni e molto ben leggibile. Marcia inserita, trip, autonomia, consumi, orologio, livello del carburante e temperatura del motore. Inoltre, come le moto top di gamma, i blocchetti sul manubrio sono retroilluminati.
FINITURE
Grande attenzione per le finiture meccaniche. Gli amanti della tecnica apprezzeranno i dettagli in alluminio ricavati dal pieno, la fibra di carbonio e lo scarico di serie firmato Arrow.
Plastiche ben accoppiate e tanta cura del dettaglio per offrire un prodotto ricco di tecnologia già con la patente A2.
PREZZO E DOTAZIONI
6.590 euro, leggermente sopra la concorrenza ma equilibrato con la qualità del prodotto.
6.550 euro. Come per la Fantic, anche per la Svartpilen 401 bisogna mettere qualche centinaia di euro in più rispetto a una normale “300”, ma le caratteristiche del modello valgono il sovraprezzo.
NEL MISTO
Il cerchio anteriore da 19” con lo pneumatico 130/80 compromette la reattività tra le curve. L’avantreno è un po’ più gnucco e pesante nei cambi di direzione. È una moto più da passeggio che da smanettoni.
Super agile e una lama in percorrenza. Anche con la ruota semi-tassellata firmata Pirelli Scorpion Rally STR, tiene testa alle naked stradali.
IN CITTÀ
Motore bello pastoso e ricco di coppia in basso. Nel traffico si paga un po’ di agilità, ma il ruotone anteriore permette di passare su buche e binari senza paura.
Leggera e molto maneggevole, peccato il raggio di sterzata sia un po’ limitato.
IN AUTOSTRADA
Non ci sono protezioni aerodinamiche, ma è confortevole anche per brevi spostamenti extraurbani. Il motore ha una buona coppia per effettuare sorpassi, anche se a 130 km/h è un po’ alto di giri.
La rapportatura lunga limita le vibrazioni alle pedane e permette di risparmiare carburante. Inoltre, il monocilindrico ha un allungo grintoso.
FLAT TRACK
Le caratteristiche tecniche parlano chiaro: è una vera moto da flat track e nell’ovale sterrato ha dimostrato di che pasta è fatta. Divertentissima da guidare e facile da intraversare. Adatta a chi inizia con questa disciplina o a chi vuole una moto bella per la città e la domenica vuole godersela di traverso senza dover prendere il furgone.
Non abbiamo dato un punteggio: non tanto per le doti in pista, quanto per il tipo di moto. Lo ribadiamo, la Svartpilen 401 è una scrambler e preferisce un bel giro sul lago e aperitivo con vista. Ma se volete comunque portarla in fuoristrada, non vi dirà certo di no!
Luogo: Milano e pista OMT Flat Track (Cassano Magnago)
Meteo: sole, 35°
Foto e video a cura di Massimo Di Trapani
Andrea Perfetti (185 cm, 84 kg): casco X lite X-502 Carbon, completo (maglia, pantalone, guanti) T.UR, stivali Alpinestars Tech 10
Luca Frigerio (181 cm, 72 kg): casco Bell Moto-9 Mips, tuta Ixon Vortex 2, guanti Acerbis MX-X2, stivali Acerbis X-Move 2.0
Fantic Motor
Via Tarantelli, 7
31030 Dosson di Casier
(TV) - Italia
0422 634192
[email protected]
https://www.fantic.com/it-it/index
Fantic Motor
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