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Versione maschia e vitaminizzata dell'MP3, il Fuoco si presenta al grande pubblico con un look che richiama il fuoristrada. Il doppio faro che riporta
alla mente la RC 600 enduro dei primi anni novanta ed i tubolari in acciaio che caratterizzano muso e coda di chiaro stampo off road, danno una
connotazione da suv a due ruote...scusate a tre ruote, al nuovo scoter Gilera.
La parentela tecnica con l'MP3 è abbastanza stretta, ma non così profonda come ci si potrebbe aspettare.
Se il quadrilatero articolato è stato preso pari pari dal cugino Piaggio, la parte motoristica, caratterizzata dal nuovo propulsore Master a doppia accensione è una esclusiva Gilera. Le dimensioni in lunghezza leggermente superiori all'MP3 si notano, così come si percepisce l'incremento di peso durante la guida.
La posizione in sella è comoda anche se leggermente infossata, a causa dell'ingombro ragguardevole del quadrilatero anteriore, che limita la lunghezza della pedana poggiapiedi. Comandi ergonomici e strumentazione completa mettono a proprio agio il guidatore, un capiente vano sottosella ed un portapacchi di ampie dimensioni permettono un'ottima capacità di carico.
La presentazione e relativo test si sono svolti a Berlino, in condizioni climatiche avverse per i giornalisti, vento acqua e freddo cane, ma
decisamente adatte a rimarcare la guidabilità dei tre ruote sui fondi viscidi.
Gettate pure acqua sul "Fuoco", lui non ne risentirà affatto.
I primi minuti di guida servono al sottoscritto per riprendere confidenza con quella ruota in più, che rispetto al cugino da 250 cc si fa sentire maggiormente. I kg di in più si manifestano con una maggiore inerzia nei cambi di direzione, e nel momento in cui si "sblocca" la sospensione anteriore durante le partenze da fermo (se non si è ben dritti il Fuoco tende a cadere di lato con maggior rapidità rispetto all'MP3).
Il propulsore Master 500 ad iniezione elettronica eroga 40 cv (28,11 Kw) a 7.250 giri minuto, una potenza più che sufficiente a garantire un
comportamento brillante in tutte le situazioni. Anche la coppia, pari a 42,23 Nm (4,30 Kgm) a 5.500 giri minuto, consente ai 244 kg (a secco) che il Fuoco si porta dietro, di riprendere senza troppe esitazioni.
La notevole cavalleria a disposizione viene sempre erogata con fluidità e senza strappi, mentre il livello di vibrazioni si mantiene entro limiti del
tutto accettabili.
Sempre impressionante il limite di aderenza della coppia anteriore di pneumatici. Anche con il fondo viscido che caratterizzava le vie di Berlino a causa della piogga, non mi è mai capitato di sentire l'avantreno "prendere sotto". Solo esagerando con le pieghe, oltre il limite della ragionevolezza, ho percepito delle lievi perdite di aderenza...incredibile. Con una moto o un qualsiasi altro scooter mi sarei ritrovato gambe all'aria molto prima.
La sicurezza che infonde il comportamento stradale del Fuoco mi porta a provare qualche manovra che su due ruote si potrebbe definire suicida, a meno che non siate dei piloti. Partenze a gas spalancato, pneumatico posteriore che pattina vistosamente...serpeggiamenti del posteriore come se piovesse (anzi piove già!) ma controllo decisamente agevole delle reazioni.
Volete di più? Inserimento in una rotatoria colpo di gas, ed ecco che il posteriore inizia la sua danza. Il controllo della derapata è molto automobilistico e decisamente più semplice rispetto a quello di una due ruote "classica".
La frenata potendo contare sul doppio disco anteriore e soprattutto sul grip della coppia di pneumatici, è incredibile. Soprattutto sul bagnato gli spazi di frenata e la gestione della stessa sono da record. Difficile sentire la necessità dell'ABS, anche perchè se si arriva al bloccaggio dell'anteriore è sufficiente rilasciare leggermente la leva del freno perchè tutto torni come prima (uno scooter tradizionale privo di ABS sarebbe già ruote all'aria).
Riaperta l'arteria che porta il sangue al cervello, ritorno ad una guida più consona al Fuoco e mi accorgo di una mancanza...quella del parabrezza.
Offerto come optional, è vivamente consigliato, anche perchè senza si è totalmente esposti all'aria (e all'acqua) e considerando che i trasferimenti autostradali non sono una chimera, visti i 143 km/h dichiarati...prevenire è meglio che curare.
Tutto ad un tratto smette di piovere, ma il tempo a disposizione per il test è terminato (che tempismo...) tutti in albergo per un bagno caldo.
Gilera
Via Rinaldo Piaggio, 25
56025 Pontedera
(PI) - Italia
0587 272111
http://www.it.gilera.com/gilera/it/it/index.html
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