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Che colpo! Ero più che scettico di fronte a una Africa Twin col 19 lì davanti. Sulla carta mi faceva lo stesso effetto della pizza con l'ananas. E invece a fine prova mi sono ricreduto. Non ci piove: la Honda Africa Twin Adventure Sports è la migliore Africona della storia per l'uso stradale (quello, alla fin della fiera, principale per tutti, non nascondiamoci dietro un dito).
La moto è più agile nel misto e più rigorosa nel tenere la traiettoria impostata. Anche i cambi di direzione sono nettamente più rapidi. Sia chiaro, non stiamo parlando di una motardona, ma di una bella maxi enduro. In sella si sta comodi e tutti ora toccano coi piedi per terra. Tra l'altro l'imbottitura è ottima. Anche il passeggero ha tutto lo spazio che serve. Le sospensioni elettroniche sono ineccepibili, mentre la frenata è potente, ma richiede uno sforzo alla leva sopra la media.
E che dire della coppia del motore? Si sente l'aumento del 7%? Sì, perché ce lo hanno detto prima: non è stravolgente. Rimane l'ottima erogazione ai regimi medi, con dei bassi dolcissimi e un allungo in alto che basta. I cavalli sulla carta vi sembrano pochi? Se non avete velleità da smanettoni, 102 bastano e avanzano.
E ora veniamo al fuoristrada. La Honda Africa Twin Adventure Sports affronta quello facile con una semplicità disarmante: è intuitiva, prevedibile, facile. In una parola: è ancora un'Africa e non una Varadero sotto mentite spoglie.
Certo, non è efficace come la 21 pollici, ma farà la felicità dei grandi viaggiatori. E poi il matrimonio tra DCT e 19" è uno dei più riusciti. Amo le moto classiche, con il comando della frizione e le marce da inserire col piede. Ma prenderei la DCT al volo, il suo funzionamento è meraviglioso persino in fuoristrada.
Motore
Il motore è condiviso tra tutte le versioni. E' il noto bicilindrico parallelo Unicam, fasato a 270°, 8 valvole di 1.084 cc da 102 CV (75 kW) a 7.500 giri. Ha un picco di coppia adesso maggiore, 112 Nm a 5.500 giri/min (precedentemente 105 Nm a 6.250 giri/min). Il rapporto di compressione è di 10,5:1 (rispetto al precedente 10,1:1). Sono nuovi lo scarico (non ha più la valvola elettronica), i condotti dell'airbox (più lunghi), ma anche l'albero motore, i pistoni e le bielle.
I condotti di aspirazione dell’airbox passano da 29 mm di diametro a 35 mm, mentre i cornetti di aspirazione sono più lunghi di 65 mm e sono ridisegnati anche i condotti di aspirazione dei corpi farfallati. Il silenziatore di scarico è più leggero, con un'attenzione al sound agli alti regimi.
La versione DCT è stata rivista per dare una risposta ancora più dolce alla basse andature.
L'Adventure Sports monta le Showa EERA (Electronically Equipped Ride Adjustment) a controllo elettronico delle tarature, con possibilità di regolare il precarico del monoammortizzatore anche in movimento.
Non cambia il telaio, ma sono ridisegnati sia la carenatura che il cupolino, più protettivi e con parabrezza regolabile su 5 posizioni. Nuovi anche i fianchetti posteriori.
Elettronica
Il cuore dell’elettronica è nella piattaforma inerziale IMU a 6 assi collegata a tutti i sistemi di ausilio alla guida: controllo di trazione HSTC a 7 livelli, controllo dell’impennata a 3 livelli e ABS Cornering a 2 modalità con funzione antisollevamento ruota posteriore. Disponbili quattro Riding Mode (TOUR, URBAN, GRAVEL e OFFROAD) a cui se ne aggiungono due (USER 1 e 2) personalizzabili. La strumentazione conta su un dashboard TFT touch a colori da 6,5” multifunzione, dotato anche di Apple CarPlay, Android Auto e connettività Bluetooth, accoppiato a un ulteriore display LCD con le spie di servizio e le informazioni essenziali. Il Cruise Control è di serie.
La Honda Africa Twin Adventure Sports è il modello al top della gamma Africa Twin e riceve ulteriori aggiornamenti. Diminuisce leggermente l’escursione delle sospensioni a controllo elettronico Showa EERA (ora 210 mm ant. e 200 mm post., con nuove tarature) e di conseguenza l’altezza da terra (220 mm) e per il 2024 la regolazione del precarico è possibile anche in movimento.
La nuova sella, più confortevole grazie a uno strato extra di poliuretano a densità ottimizzata e all’8% in più di superfice di seduta, è posta a 855 mm (ribassabile a 835 mm). Confermati i cerchi a raggi tangenziali tubeless, con il posteriore che mantiene la gomma 150/70-18” e l’anteriore che passa alla 110/80-19”. La carta di circolazione riporta anche i codici alternativi 110/80 R19 M/C 59R TL e 150/70-18 M/C 70R TL che corrispondono alle coperture omologate per l’utilizzo fuoristrada.
Condivisi anche gli aggiornamenti relativi alla versione con cambio DCT, il restyling della carenatura e del cupolino, nonché la possibilità di regolazione su 5 posizioni. Dietro il plexi troviamo la strumtazione in stile rally con schermo TFT touch a colori di 6.5” con le stesse caratteristiche delle Africa Twin standerd ed ES, e l’impianto luci è full‑LED e dotato di luci diurne DRL e cornering lights. Di serie il Cruise Control. Il serbatoio tiene 24,8 litri e sia le manopole riscaldabili sia la presa 12V sono di serie.
Le colorazioni disponibili da novembre 2023 per entrambe le versioni (cambio manuale o cambio DCT) sono la Matt Ballistic Black Metallic e l'evocativa Tricolour Pearl Glare White ispirata alle mitiche XRV750 di fine anni Novanta. La versione manuale costa 19.290 euro, la DCT arriva a 20.490 euro. Le moto sono già in vendita in Italia.
Tester Andrea Perfetti (185 cm, 86 kg)
Luogo: Faro, Portogallo
Meteo: 25°, sole
Casco: NOS NS9
Giacca: Clover Crossover 4 WP
Panataloni: Clover GTS 4 WP
Guanti: Clover
Stivali: Alpinestars
Honda
Via della Cecchignola, 13
00143 Roma
(RM) - Italia
848846632
https://www.honda.it/motorcycles.html
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