Honda Crossrunner vs Yamaha Tracer

  • Voto di Moto.it / 10
Honda Crossrunner vs Yamaha Tracer
Abbiamo messo a confronto le due crossover giapponesi. Simili nell'impostazione, sono molto diverse su strada. Ecco prestazioni, consumi, pregi e difetti di Crossrunner e Tracer
17 luglio 2015

Massima resa, minima spesa. O quasi, perché le due crossover protagoniste della nostra sfida non potranno vantare le prestazioni mirabolanti e l’elettronica evolutissima delle maxi di 1.000 e 1.200 cc (leggi la nostra prova dedicata a BMW XR e Ducati Multistrada), ma di certo fanno risparmiare un sacco di soldini. E basta osservarle pochi minuti per capire che sono fatte bene, con la classica cura – un po’ maniacale – che i giapponesi hanno nel costruire le loro moto. Honda Crossrunner e Yamaha Tracer sono due belle novità della stagione 2015.

Honda ha messo mano alla sua tourer e l’ha rifatta da capo a piedi, pur restando fedele all’ottima (anche se non freschissima) base tecnica fornita dalla VFR800F col motore V4 di 782 cc. La nuova Honda Crossrunner VFR800X non ha più i fianchi larghi del vecchio modello, necessari per coprire alla vista i due radiatori laterali. I fari sono a LED come pure gli indicatori di direzione (con spegnimento automatico). Il codino in alluminio è nuovo e ospita gli attacchi integrati delle borse. Anche il forcellone monobraccio deriva da quello montato sulla sorella stradale.Il peso complessivo è di 249 kg col pieno di benzina. Cambiano anche le sospensioni, che hanno maggiore escursione, e la posizione di guida, grazie al manubrio più largo di quasi 9 cm. Tutto ciò si traduce in una immagine e una posizione in sella tipicamente da enduro stradale. La Crossrunner ha l’ABS, il controllo di trazione regolabile e le manopole riscaldabili. Il suo prezzo è di 12.500 euro franco concessionario. Nel primo semestre del 2015 ne sono state vendute 511 (dato che pone la Honda al 13esimo posto assoluto).
 

Honda e Yamaha mostrano un'ottima qualità complessiva, con un leggero vantaggio per la Honda
Honda e Yamaha mostrano un'ottima qualità complessiva, con un leggero vantaggio per la Honda
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

 

Yamaha quest’anno sta facendo faville nel mercato italiano proprio grazie alla Tracer, che nel primo semestre s’è portata a casa la bellezza di 1.831 clienti (secondo posto assoluto nelle moto alle spalle della “solita” BMW R1200GS). La Tracer è parente strettissima della Yamaha MT-09 e offre prestazioni e qualità a un prezzo davvero interessante, pari a 9.590 euro franco concessionario.
Spinta dal motore tre cilindri della MT-09 di 850 cc, rispetto a questa è dotata di una carenatura con cupolino regolabile e di un codone ben più voluminoso, studiato per ospitare il passeggero e predisposto per le borse laterali.
Anche qui i gruppi ottici sfruttano la tecnologia LED, ci sono il controllo di trazione disinseribile, le mappe del motore e l’ABS. 
Comuni a entrambe le moto sono il telaio in alluminio, i cerchi a razze da 17 pollici (con pneumatici 120/70 davanti e 180/55 dietro) e le sospensioni regolabili. Yamaha sceglie una forcella rovesciata, mentre Honda ha la regolazione remota del precarico del monoammortizzatore.


Ma ciò che differenzia maggiormente le due moto è la loro indole. Una è facile, rassicurante, comoda. E spinta da un motore molto particolare: lo ami alla follia o lo odi, non ci sono mezze misure. L’altra è una supermoto sotto mentite spoglie. Si piega anche ai desideri del mototurista incallito, ma bastano due curve per tirare fuori il suo lato oscuro e ribelle.
Avete capito a chi si riferiscono le descrizioni? Crediamo proprio di sì, ma se avete ancora qualche dubbio, continuate a leggere la nostra comparativa e date un’occhiata alla nostra video-recensione.
Come in tutte le nostre comparative, non ci interessa eleggere una vincitrice. L’obiettivo è descrivervi il comportamento delle due moto, per fare emergere in modo chiaro e trasparente le caratteristiche, i pregi e i difetti. Buona lettura!

Le crossover della nostra prova si sono rivelate molto ospitali anche col passeggero
Le crossover della nostra prova si sono rivelate molto ospitali anche col passeggero

Ergonomia e comfort

☻☻☻☻Honda Crossrunner
La VFR800X è cambiata parecchio rispetto alla prima versione. Sicuramente in meglio. Il manubrio è ora da enduro stradale, più alto e molto più largo. Regala una maggiore confidenza e un migliore controllo della moto.
Le pedane confermano invece la postura stradale, sono un po’ arretrate, ma non costringono le ginocchia a pieghe innaturali. La sella del passeggero è ospitale, ha le pedane alla giusta altezza e due bei maniglioni in alluminio integrati.
L’imbottitura è ottimale e permette di trascorrere ore piacevoli in sella. Sono ottime le manopole riscaldabili di serie, settabili su cinque diversi livelli. Il cupolino non è regolabile e offre una protezione sufficiente fino a 140 km/h indicati, oltre arriva parecchia aria contro il pilota. Le sospensioni hanno una taratura di base improntata al comfort. Le vibrazioni non disturbano la guida.

☻☻☻☻Yamaha Tracer
La Yamaha Tracer sfodera la posizione di guida molto speciale della MT-09. Lei è un po’ supermoto e un po’ maxi naked. Ha un manubrio davvero largo e pedane più basse e avanzate rispetto alla Crossrunner. Le attenzioni dedicate al passeggero sono notevoli, come dimostra l’ampio sellone e le maniglie.
Il comfort è leggermente inferiore rispetto alla Honda. Sulla Yamaha si è privilegiato il controllo totale della moto e il pilota ha una posizione del busto più sportiva. La protezione dall’aria è migliore sulla Tracer, che ha il cupolino regolabile.
A livello di vibrazioni, il tre cilindri si fa sentire in modo molto più evidente rispetto al V4 Honda soprattutto a partire dai 5.500 giri.

 

La Honda ha finiture superiori. Il rapporto qualità/prezzo della Yamaha è però incredibile
La Honda ha finiture superiori. Il rapporto qualità/prezzo della Yamaha è però incredibile

 

Finiture

☻☻☻☻Honda Crossrunner
La Crossrunner è realizzata con una cura estrema. Il telaio e il forcellone presentano una finitura superficiale perfetta, ma anche le parti in plastica appagano la vista. Sui fianchi del motore si nota qualche tubazione e cavo di troppo, ma va ricordato che il V4 nasce per essere coperto dalla carena della VFR. 
Ci piacciono i comandi a pedale in alluminio; le pedane hanno la classica copertura in gomma, presente su tutte le moto dalla vocazione touring.

☻☻☻☻Yamaha Tracer
La Yamaha si presenta bene. Non raggiunge la qualità estrema della Honda, ma è comunque molto vicina e si fa perdonare per il consistente risparmio rispetto alla rivale. Il ponte di comando è molto curato e le varie plastiche della semicarena, pur non essendo brillanti come quelle della Crossrunner, sono di buona fattura. Le regolazioni dei fari e del cupolino sono molto semplici. 
Le pedane sono in alluminio e non hanno la copertura in gomma, utile a smorzare le vibrazioni. Anche sotto questo aspetto la Tracer rimarca la sua indole sportiva.

Maurizio Gissi sulla Honda. Indossa casco AGV e completo Dainese
Maurizio Gissi sulla Honda. Indossa casco AGV e completo Dainese

 

Strumentazione e comandi

☻☻☻Honda Crossrunner
La strumentazione è digitale e ha un’ottima leggibilità, oltre a essere completa di ogni informazione utile. Sono finalmente sparite le cover del manubrio, che facevano tanto scooterone. A dire il vero ora ci sono però un po’ troppi cavi che partono dalle manopole. Nel complesso il giudizio del ponte di comando è positivo, c’è tanta qualità e il feeling con i comandi è immediato. La nuova strumentazione digitale si legge bene anche di giorno e ha tutte le informazioni utili (marcia inserita, temperatura esterna, consumi, due trip e molto altro). Peccato che non ci sia un pulsante sui blocchetti per navigare nei menù. Sono ottime le manopole riscaldabili, settabili su cinque diversi livelli.
Due note sui blocchetti elettrici: il tasto del controllo di trazione è bello grosso e si fa notare (troppo?) sul blocchetto di sinistra. Sempre su questo blocchetto facciamo fatica a digerire il bottone del clacson posto sopra gli indicatori di direzione: lo preferiamo sotto, come sulla maggior parte delle moto in produzione.

☻☻☻☻Yamaha Tracer
Anche la Yamaha si affida a una strumentazione completamente digitale, ma meno raffinata di quella della Honda (definibile a matrice negativa). È presa pari pari dalla sorellona Super Ténéré 1200 ed è molto completa, seppure meno leggibile con la luce forte rispetto alla Crossrunner. I blocchetti elettrici sono meno curati, ma sicuramente più semplici da usare. In particolare apprezziamo la scelta di porre direttamente sul blocchetto di sinistra il tasto grande che gestisce le info del computer di bordo.
Sempre sulla Tracer troviamo di serie i comodi paramani. Aumentano la già notevole larghezza del manubrio (fate attenzione nel traffico in città), ma sono un accessorio irrinunciabile per chi usa la moto d’inverno.

Andrea Perfetti (Yamaha). Utilizza un casco X-lite e un completo Spidi
Andrea Perfetti (Yamaha). Utilizza un casco X-lite e un completo Spidi


Prezzo (dotazione di serie ed accessori)

☻☻☻Honda Crossrunner
E’ la Honda a costare cara o la Yamaha a essere venduta a un prezzo ultra aggressivo? Crediamo che la verità stia nel mezzo. La Crossrunner, pur essendo una moto 800, si avvicina pericolosamente ad alcune rivali mille (la Suzuki V-Strom 1000 costa esattamente la stessa cifra). Lo fa però con una qualità e una dotazione di pregio. Dispone infatti del motore V4 VTEC, ABS, HSTC (Honda Selectable Torque Control), luci full LED, trip computer, indicatori di direzione a disattivazione automatica, manopole riscaldabili, sella regolabile e attacchi delle valigie integrati. Come anticipato, il prezzo è pari a 12.500 euro franco concessionario.
Le borse laterali rigide hanno un volume di 29 litri l'una e costano 790 euro (la coppia).

☻☻☻☻☻Yamaha Tracer
E’ sicuramente il punto di forza della Tracer. Costa poco in relazione a quanto offre. Con 9.590 euro f.c. si porta a casa una moto moderna, dotata di ABS, controllo di trazione TCS, trip computer, mappe D-MODE, luci a LED, parabrezza e sella regolabili, cavalletto centrale, paramani e predisposizione per le borse semi-rigide. Queste ultime hanno un volume interno di 25 litri e costano 314 euro (la coppia) a cui aggiungere i 269 euro del telaietto dedicato.


Condizioni di acquisto e tagliandi

☻☻☻☻☻Honda Crossrunner
La Honda Crossrunner ha il primo tagliando a 1.000 km, poi a multipli di 12.000 km (il prezzo non è comunicato dalla Casa). Esiste un finanziamento senza interessi fino a 10.000 euro in 24 mesi, TAEG 1,21% (luglio 2015; consultate il sito Honda  per conoscere le promozioni in atto). La garanzia ufficiale della Casa è di 4 anni, il doppio quindi del periodo imposto dalla legge. Non sono previste ulteriori estensioni a pagamento.

☻☻☻Yamaha Tracer
Gli intervalli di manutenzione prevedono i tagliandi ordinari a 1.000 km e poi ogni 10.000, oppure dopo un anno. La garanzia è pari a 3 anni e può essere estesa fino al quinto anno a pagamento.
Non sono in corso promozioni su questo modello (luglio 2015, consultate il sito della Casa per gli aggiornamenti), mentre con la formula YamahaGo, MT-09 Tracer può essere acquistata con un finanziamento con TAEG del 7,53%.
 

La prova al banco delle due moto. La curva della Yamaha è superiore e più regolare
La prova al banco delle due moto. La curva della Yamaha è superiore e più regolare

 

Motore e trasmissione

☻☻☻Honda Crossrunner
Il V4 di 90° con tecnologia VTEC da 782 cc riceve le stesse migliorie della VFR800F. Ha 106 cavalli a 10.250 giri, con 75 Nm di coppia a 8.500 giri. Il cambio è a sei marce e può essere dotato di assistenza elettronica Quickshifter a salire di marcia senza frizione.
Al nostro banco abbiamo trovato 103 cavalli  a 9.900 giri. Del V4 colpisce immediatamente il grandissimo range di utilizzo, che spazia da 2.000 giri a oltre 12.000.
Fino a 6.500 giri la spinta è molto regolare, ma non altrettanto vigorosa. Oltre questo regime il motore Honda entusiasma i palati sportivi e si lancia in un allungo generosissimo, accompagnato da una tonalità di scarico unica. In uscita di curva, per fare strada, bisogna sempre avere la marcia giusta inserita, altrimenti la Crossrunner si siede un po’. Oltre i 6.500 giri entrano in azione le 4 valvole per cilindro e si inizia a ballare sul serio. Ottima la rapportatura e la manovrabilità del cambio. A 90km/h il motore gira in sesta a 4.000 giri, a 130 i giri sono ancora solo 5.200.
 

☻☻☻☻☻Yamaha Tracer
Sulla Tracer la Casa di Iwata ha eliminato quel fastidioso effetto on-off avvertibile sulla MT-09. Ora la crossover giapponese sfodera la potenza massima di 115 cavalli 10.000 giri (con una coppia massima di 87,5 Nm a 8.500 giri) in un modo davvero lineare e libidinoso. La potenza reale, trovata al banco all’albero, è addirittura superiore e si attesta su un ottimo dato: 117 cavalli a 10.100 giri.
Il tre cilindri della Tracer vanta un’ottima curva di potenza, sempre superiore a quella della Honda (vedi il nostro grafico). Non ci sono vuoti di erogazione e la spinta è sempre piena, anche con le marce lunghe. I cavalli si sentono e danno molta sicurezza nei sorpassi, anche col passeggero. La trasmissione vanta un cambio dagli innesti rapidi, che però sono piuttosto contrastati ai regimi più bassi. La frizione è morbida, ma non vanta lo stacco – preciso al millimetro- della Honda.

La Honda regala tanto comfort e una guida sempre facile
La Honda regala tanto comfort e una guida sempre facile

 

Prestazioni

☻☻Honda Crossrunner
Le prestazioni sono nel complesso soddisfacenti. Il motore V4 a orecchio dimostra più dei suoi reali cavalli, perché agli alti urla e si prodiga in un allungo da supersportiva. Ai bassi deve fare però i conti con una coppia inferiore e con un peso di tutto rispetto (249 kg col pieno di benzina, ma va anche precisato che l'esemplare in prova montava due optional "pesanti": il cavalletto centrale e la piastra di attacco del bauletto).
La velocità massima è pari a 203 km/h effettivi (indicati 213) a 8.700 giri. Del V4 Honda conquistano soprattuto la regolarità e la spinta quando entrano in azione le 4 valvole per cilindro. Ai bassi la risposta non è altrettanto convincente se paragonata a quella della Yamaha.

☻☻☻☻☻Yamaha Tracer
La Tracer sulle prime è ingannevole. Il suo motore è così regolare, che sembra andare piano. Invece il tre cilindri spinge come un demonio a ogni regime. La risposta all’acceleratore è immediata anche ai bassi e porta a fare tanta strada senza sforzo. La sonorità di scarico è sportiva, anche se non può vantare il timbro unico del V4 Honda. 
Il peso contenuto in soli 220 kg col pieno la aiuta sia in ripresa che in accelerazione, dove stacca vistosamente la Crossrunner. La velocità massima è pari a 210 km/h a 9.000 giri (indicata 225 km/h).
 

I consumi della Yamaha sono eccellenti, con medie prossime ai 20 km/l
I consumi della Yamaha sono eccellenti, con medie prossime ai 20 km/l

 

Consumi

☻☻Honda Crossrunner
Il peso superiore e la coppia inferiore ai bassi si ripercuotono sui consumi della Crossrunner, che si rivelano soltanto discreti. In città la Honda 800 copre in media 13 km/l. La situazione è decisamente migliore nell’extraurbano e in autostrada, dove si sfiorano i 18 con un litro. Il consumo medio del nostro test è stato pari a 16 km/l e ha risentito in modo netto dello stile di guida dei tester che si sono alternati in sella.

☻☻☻☻☻Yamaha Tracer
La Tracer accusa in modo minore lo stile di guida del pilota e, cosa ancora più importante, si accontenta sempre di poca benzina. Evidentemente il progetto più recente del suo motore la agevola e la Yamaha 850 in città percorre 17 km/l, nell’extraurbano 22,7 e in autostrada 19,2. 
Nel corso della nostra prova ha conquistato il massimo dei voti con 19,6 km/l.

 

Comportamento in città

☻☻☻Honda Crossrunner
La Honda dà tanta confidenza e si guida con facilità. Il peso si sente soprattutto in manovra, ma appena partiti la Crossrunner è fluida e rotonda. Si guida col pensiero e vanta una frenata  modulabile. Non convince la forcella sullo sconnesso: qui la risposta è secca e la sospensione fatica a copiare le asperità più pronunciate. Il calore del motore è avvertibile nella bella stagione nella zona delle gambe

☻☻☻☻☻Yamaha Tracer
Peso contenuto, sospensioni con una valida capacità ammortizzante e motore regolare sin dai regimi più bassi fanno della Tracer una moto perfetta anche in città. In questo ambito bisogna soltanto prestare attenzione alla larghezza mostruosa del manubrio: passi pure lo stile supermoto, ma così si rischia di asportare qualche specchietto automobilistico. La frenata è potente, ma meno modulabile rispetto a quella della Crossrunner.

Honda Crossrunner
Honda Crossrunner

 

Comportamento in autostrada

☻☻☻☻Honda Crossrunner
La Crossrunner vanta una protezione dall’aria più che valida anche col cupolino standard (almeno fino a 140 km/h) e un tasso di vibrazioni molto ridotto. Inoltre le alte velocità sono il piatto preferito dal V4 Honda, che oltre i 6.000 giri si distende con una progressione entusiasmante. In questo contesto il comfort è di altissimo livello anche per il passeggero.

☻☻☻Yamaha Tracer
La Tracer in autostrada sfodera una tre cilindri col pepe sulla coda. Il motore ha sempre tanta birra in corpo, che però si sposa con un tasso di vibrazioni fastidioso sopra i 5.500 giri (che corrispondono a 130 km/h effettivi). La protezione dall’aria è eccellente, mentre l’avantreno alle alte velocità non regala la stessa solidità in appoggio della Honda.
 

Yamaha Tracer
Yamaha Tracer

 

Comportamento nel misto

☻☻☻Honda Crossrunner
La Crossrunner tra le curve dà tanta sicurezza e una buona dose di divertimento. È stabile in appoggio anche quando la velocità aumenta e risente in minima parte della presenza del passeggero. La frenata è pronta, potente e ben modulabile. Il V4 ha una spinta splendida, a patto di essere tenuto sopra i 6.000 giri.
Il discorso è diverso, se si forza l’andatura nella guida sportiva. In questo contesto si avverte il peso, soprattutto nei cambi di direzione, e la Crossrunner non è così reattiva e immediata nel recepire gli input del pilota.

☻☻☻☻☻Yamaha Tracer
La Tracer va a nozze con le curve. Qui getta la maschera e sfodera il suo pestifero carattere da supermoto ingentilita. Pesa poco e ha un motorazzo che la fa schizzare da una curva all’altra come una fucilata. Più forzi e più lei ti asseconda, accettando anche le correzioni a moto inclinata. Nel misto danno fastidio il ritorno sfrenato del mono ammortizzatore e la frenata anteriore dall’attacco un po’ brusco. Ma sono davvero poca casa se paragonati al piacere di guida della MT-09 carenata. La tenuta di strada non risente della presenza del passeggero, che ha ottimi appigli per restare saldo anche tra le curve.


Maggiori informazioni
Moto della prova: Honda Crossrunner, Yamaha Tracer
Luogo: Appennino emiliano
Meteo: 27°, sole
Tester: Maurizio Gissi, Andrea Perfetti
Foto e video di Luca Braguti
Rilevamenti strumentali su strada: Maurizio Tanca
Rilevamenti al banco prova: Superbike S.n.c. - Novate Milanese (MI)

Abbigliamento usato
Caschi: Agv, X-lite
Giacche: Dainese, Spidi
Pantaloni: Dainese, Spidi
Guanti: Dainese, Spidi
Scarpe: Dainese, TCX


Rilevamenti strumentali
HONDA CROSSRUNNER

Scarti tachimetro: 50 km/h effettivi = 51 indicati
                           90 km/h effettivi = 94 indicati
                           130 km/h effettivi = 135 indicati/5.500 giri

Velocità massima: 203 km/h (213 km/h indicati) 8,700 giri
Peso: 249 kg* con serbatoio pieno (233 kg* a vuoto).
* Esemplare dotato di cavalleto centrale e piastra attacco bauletto, in optional

Consumi medi: cittadino: 13 km/l
                       extraurbano: 17,9 km/l
                       autostradale a 130 km/h effettivi: 17,3 km/l
                       medio della prova: 16 km/l

Potenza max all’albero: 103,0 cv (75/7 kW)/9.917 giri
Potenza massima alla ruota: 94,4 cv (69,4 kW)
Coppia massima all’albero: 7,8 kgm (76,5 Nm)/8.545 giri
Coppia massima alla ruota: 7,2 kgm (70,6 Nm)
 

                
YAMAHA TRACER 800              
Scarti tachimetro: 50 km/h effettivi = 56 indicati
                           90 km/h effettivi = 97 indicati
                           130 km/h effettivi = 138 indicati/5.600 giri

Velocità massima: 210 km/h (225 km/h indicati) 9.000 giri
Peso: 220 kg con serbatoio pieno (206,7 kg a vuoto)

Consumi medi: cittadino: 17 km/l
                       extraurbano: 22,7 km/l
                       autostradale a 130 km/h effettivi: 19,2 km/l
                       medio della prova: 19,6 km/l

Potenza max all’albero: 117,0 cv (86,0 kW)/10.096 giri
Potenza massima alla ruota: 107,4 cv (78,9 kW)
Coppia massima all’albero: 9,1 kgm (89,2 Nm)/8.318 giri
Coppia massima alla ruota: 8,4 kgm (82,3 Nm)

 

Cambia moto
Honda Crossrunner ABS (2015 - 16)
Honda

Honda
Via della Cecchignola, 13
00143 Roma (RM) - Italia
848846632
https://www.honda.it/motorcycles.html

  • Prezzo 12.500 €
  • Cilindrata 782 cc
  • Potenza 106 cv
  • Peso 242 kg
  • Sella 815 mm
  • Serbatoio 21 lt
Honda

Honda
Via della Cecchignola, 13
00143 Roma (RM) - Italia
848846632
https://www.honda.it/motorcycles.html

Scheda tecnica Honda Crossrunner ABS (2015 - 16)

Cilindrata
782 cc
Cilindri
4 a V
Categoria
Gran Turismo
Potenza
106 cv 78 kw 10.250 rpm
Peso
242 kg
Sella
815 mm
Pneumatico anteriore
120/70 R17 (58V)
Pneumatico posteriore
180/55 R17 (73V)
Inizio Fine produzione
2014 2016
tutti i dati

Maggiori info

Ultimi articoli su Honda Crossrunner ABS (2015 - 16) e correlati