Nel 1954, poco dopo la sua fondazione, Honda lanciò lo scooter monocilindrico Juno K da 220 cc e nel 1962 fu introdotto lo Juno M80, bicilindrico 125. Entrambi i modelli utilizzavano la trasmissione idraulico-meccanica tipo Badalini, manifestando così da parte di Honda la volontà di offrire prodotti capaci di unire comfort e praticità d’uso. In Giappone all'inizio degli Anni 80 la popolarità degli scooter di piccola cilindrata fece registrare una crescita enorme. Nacque così nel 1984 il nuovo Honda Freeway 250 con motore monocilindrico, progettato per consentire a pilota e passeggero di percorrere anche le lunghe distanze. Poco dopo, nel 1986, fu lanciato il Fusion, per uno stile di guida più rilassato. Arrivano gli anni ’90 e nel 1996 nasce il monocilindrico Foresight 250. Di questo popolare scooter esisteva anche la versione da 125 cc, denominata Pantheon, che ebbe successo soprattutto in Europa e in Italia.
Con i primi Anni 2000 arriva invece il Forza 250, proponendosi di strizzare l’occhio a quella fascia d’utenza che necessita di uno scooter capace di assecondare gli spostamenti cittadini senza però dimenticare anche la vocazione al turismo. A 12 anni di distanza la Casa di Tokyo decide quindi di dare maggior seguito a queste richieste lanciando sul mercato il Forza 300, proposto a partire da 5.100 euro, implementando così le caratteristiche descritte allo scopo di sorridere ancor più agli amanti del turismo.
Motore
Cuore dell’Honda Forza 300 è l’unità da 279 cc con distribuzione monoalbero a 4 valvole a iniezione elettronica raffreddata a liquido che
deriva dall’unità che equipaggia l'SH300i, ottimizzata allo scopo di promettere sia una buona sostanza ai bassi e ai medi regimi che dei consumi contenuti (nel corso della nostra prova svolta a passo veloce abbiamo rilevato una media di
24 km al litro). Tale propulsore, caratterizzato da misure di alesaggio e corsa di 72 x 68,5 mm, sfrutta una testata con nuovi bilancieri a rullo, cuscinetti di banco e carter sigillati, l’efficienza, e dei condotti di aspirazione e scarico ridisegnati. In linea con le normative Euro3, grazie anche ad uno scarico con sonda lambda, tale propulsore promette
25,8 CV di potenza massima a 8.250 giri e una coppia di 25,7 Nm a 6.000 giri.
Ciclistica
L’Honda Forza 300 presenta un telaio con struttura in tubi di acciaio composta da due parti una più rigida e una più flessibile, ove la prima unisce la porzione superiore a quella posteriore, mentre l'eliminazione delle fazzolettature di rinforzo all’altezza delle triangolazioni ha permesso di
ridurre del 10% il peso del telaio rispetto a quello del precedente modello da 250 cc, contenendo così il peso complessivo entro i 176 kg a secco. Che arrivano a
194 kg in ordine di marcia e con il pieno fatto. A copiare l’andamento del fondo stradale ci pensano la forcella telescopica da 35 mm e il forcellone con doppio ammortizzatore al posteriore, che sospendono le ruote in alluminio pressofuso a sei razze sdoppiate da 14 pollici all’anteriore e da 13 pollici al posteriore, rispettivamente gommate 120/70 e 140/70, mentre l’impianto frenante si affida su un disco da 256 mm con pinza a 3 pistoncini all’avantreno e su un disco da 240 mm con pinza a pistoncino singolo al retrotreno, peraltro
dotati di ABS combinato.
Equipaggiamento
La
strumentazione, ben leggibile, si compone di un cruscotto a quattro elementi analogici circolari con display digitale centrale di ispirazione automobilistica, e mantiene informati su velocità, giri del motore, ora, chilometri totali e parziali, livello del carburante, temperatura di raffreddamento e consumo.
Dotato di un
sottosella capace di accogliere due caschi integrali, l’Honda Forza 300 offre sia cavalletto centrale che quello laterale, mentre la dotazione di serie prevede il sistema
antifurto elettronico HISS (Honda Ignition Security System). In via opzionale sono invece disponibili il parabrezza maggiorato, il top box da 45 e da 35 litri con piastra, le manopole riscaldate e il sistema di allarme Averto.
Design
Disponibile nelle colorazioni Seal Silver Metallic, Asteroid Black Metallic e Pearl Himalayas White, l’Honda Forza 300 presenta una porzione anteriore caratterizzata da due gruppi ottici dal profilo affilato al cui centro si staglia un
parabrezza di stampo minimalistico e regolabile, che non fa molto le felicità della protezione aerodinamica ma che appaga l’occhio per la sua linea filante. Caratteristica del Forza, sin dalla prima edizione, è il
manubrio tubolare cromato di stile motociclistico, non coperto da plastica come accade di solito sugli scooter. Le linee sono eleganti, compatte e fanno il paio con delle finiture impeccabili. Molto bella la sezione di coda, che presenta un gruppo ottico sdoppiato di gusto molto motociclistico, meno snella invece la linea del parafango anteriore.