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L'enduro in Svezia è molto differente dall'enduro che pratichiamo noi in Italia. Già l'avevo intuito durante il viaggio dall'aeroporto di Stoccolma a Loka Brunn, location del test. Foreste, paesaggi naturali e natura incontaminata dominavano la scena. È stata scelta questa località perché a pochi chilometri di distanza da dove eravamo noi è nata la prima Husaberg. In queste zone è difficile trovare solo un tipo di terreno: sassi, radici, sabbia, duro e buche si alternano continuamente sullo stesso tracciato, rendendo le cose molto difficili!
Nel nostro paese non accade la stessa cosa, le diverse zone sono caratterizzate da un solo tipo di terreno o comunque il continuo alternarsi delle varie tipologie non è così evidente.
È inevitabile che risulti impegnativo per noi italiani affrontare al meglio i percorsi svedesi. La presentazione dei nuovi modelli Husaberg 2012 è stata diretta da Joachin Sauer, importante personaggio del mondo KTM-Husaberg nonché ex pilota di prestigio nell'enduro.
Il particolare di questi nuovi modelli che attira immediatamente l'attenzione è il nuovo colore del telaio: il giallo, che insieme ai convogliatori blu richiama la livrea della bandiera svedese.
Le sospensioni sono sempre WP, sia per le forcelle sia per quanto riguarda il mono ammortizzatore. Le gomme non sono più Metzeler ma Michelin. Con una gamma così ampia, Husaberg sarà presente in maniera ancora più consistente sul mercato.
C'è però da dire, che nella situazione sopra citata, il motore non risulta facilissimo per l'amatore: occorre tenerlo sempre su di giri, in modo tale da poterlo trovare pronto di fronte ad ostacoli imprevisti. D’altra parte la necessità di mantenere la moto ad alti giri è tipica delle piccole cilindrate.
Possiamo quindi dire che la novità di Husaberg è un ottimo compromesso sia per il ragazzino che si avvicina all'enduro, che per il pilota più esperto: ha un motore completo con un ottimo tiro e allungo uniti a una maneggevolezza invidiabile.
Come per tutti i modelli Husaberg, anche la moto presa in considerazione presenta un assetto di base perfettibile, in particolare per i piloti di un livello alto, perché possiede il monoammortizzatore con poco neutro e la forcella piuttosto morbida e sfilata dalle piastre di circa 6-7 millimetri: questo consente agli amatori di curvare più facilmente ma per i piloti più esperti rende le cose più complicate, perché il peso viene caricato quasi esclusivamente sull'avantreno e fa “chiudere” lo sterzo, rendendo difficile l'inserimento in curva; inoltre affrontando le buche abituali in staccata il posteriore resta troppo alto. Questo assetto risulta ancora meno adatto su questi terreni sabbiosi, dove la moto andrebbe preparata in maniera opposta: personalmente ho trovato il miglior compromesso portando il neutro del mono ammortizzatore a circa 3,5 centimetri, sfilando al massimo la forcella e indurendola di parecchi “clic”.
Prezzo TE 125: 7.100 euro
Il 450 l'ho trovato invece l'opposto del 570: piacevole nella parte più guidata, perché leggermente più maneggevole rispetto alla cilindrata più grossa ma comunque con un motore altrettanto potente da poterlo usare con marce grosse; resta troppo eccessiva e troppo potente nella parte sabbiosa: quando si apre il gas, scarica la potenza in maniera cattiva rendendo difficile il controllo, sopratutto in curva. Il motore allunga tanto ma mi è sembrato più “cattivello” rispetto al 570 cc; è meno potente per poterla usare come la sorella più grande e troppo potente per guidarla come un 390cc. E' una moto secondo me per piloti esperti o comunque allenati.
Prezzo FE 450: 9.050 euro
Prezzo FE 570: 9.100 euro
Andrea Balboni
Husaberg
Via Spallanzani 16/A
24061 Albano Sant'Alessandro
(BG) - Italia
035 4521009
[email protected]
Husaberg
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