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I test che abbiamo fatto della Triumph Daytona 660 ci hanno lasciato con la sensazione dell'incompiuta.
Già, perche la tricilindrica ci ha convinto e ci è piaciuta nell'uso di tutti i giorni così come nei giri del fine settimana, ma abbiamo percepito che potesse dare di più, insomma che ne avesse anche per fare la sua bella figura tra i cordoli.
L'occasione di metterla alla prova ci è capitata recentemente durante il Pirelli Day svoltosi al Cremona Circuit, dove abbiamo portato una Daytona 660 messaci a disposizione da Triumph Italia.
Gommata per l'occasione con delle performanti Pirelli Diablo Supercorsa SP, più che adeguate a tenere a bada la potenza del tre cilindri che ricordiamo è di 95 CV a 11.250 giri/min, con una coppia di 69 Nm a 8.250 giri/min.
Il meteo che minaccia pioggia non è dei migliori, e le gocce che ogni tanto vediamo scorrere sulla visiera ci mettono un minimo in guardia, anche se le nostre "SP" sono studiate per l'uso stradale e quindi temperature e un velo di umido, di certo non le spaventano.
Fatte le pressioni (alla fine ci siamo trovati a nostro agio con un 2.3 a caldo per entrambi gli assi), ci dedichiamo all'assetto ... anzi no!
Purtroppo una versione "RS" della Daytona ancora non c'è (ma siamo fiduciosi), quindi forcella priva di regolazioni idrauliche, così come per il mono.
Il registro precarico fa quel che può, ma se si volesse veramente spingere, una soluzione alternativa andrebbe trovata.§
Sappiamo come si guida questa Triumph in strada, sia nel misto sia nel veloce, ma la pista è altra roba, anche se i "segnali positivi" in questa moto sono evidenti. La ciclistica sana e confidente, è confermata tra i cordoli. La Daytona si lascia condurre senza mai mettere in apprensione, il motore è uno dei suoi punti di forza. Potente quanto basta per chi approccia la pista per le prime volte, ha coppia e allungo da vendere.
Affrontare un'uscita di curva con un rapporto superiore, non lo mette in difficoltà, dimostrerà solo la bontà dell'erogazione di coppia, mentre affrontare una curva con una marcia troppo bassa, ne esalterà le ottime doti di allungo.
L'ottima tenuta garantita dalle "Diablo SP" potrebbe fare la felicità del neofita, che sentirebbe le pedane grattare in piena sicurezza, mentre a chi ha più esperienza permette di divertirsi oltra ogni più rosea prospettiva.
Certo bisogna fare i conti con una forcella che arriva facilmente a fondo corsa, ma senza mettere mai in apprensione il pilota (e senza fare intervenire il sistema ABS), e con un mono che nei curvoni veloci affonda allegramente e tende a fare abbassare quel tanto il posteriore da rendere sottosterzante la moto. Ma stiamo parlando di sensazioni di guida di chi ha esperienza di guida in pista, mentre una pilota alle prime armi non potrebbe che apprezzarne il comportamento globale, davvero facile e soprattutto divertente.
La pioggia aumenta, e le doti di adattamento delle nostre "SP" possono poco contro i goccioloni e l'asfalto bagnato (certo ci permetterebbero di tornare a casa con un minimo di prudenza ma lo scopo della nostra prova al Pirelli Day era un'altra).
Ci ritroviamo nel box a tirare due somme, somme positive, i segnali che ci aveva mandato nelle prove su strada si confermano anche in pista.
La Daytona 660 rimane una moto adatta sia all'utilizzo quotidiano, sia ai fine settimana di svago, ma ha dimostrato di poter essere perfetta anche per iniziare a frequentare qualche trackday, e cominciare a disegnare traiettorie tra i cordoli di una pista.
Noi comunque restiamo in attesa della versione RS!
Triumph
Via R. Morandi, 27/B
20090 Segrate
(MI) - Italia
02 84130994
[email protected]
https://www.triumphmotorcycles.it
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