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Non abbiamo ancora smaltito la sbornia del recente comunicato stampa della KTM sui numeri del 2014, chiuso con quasi 160.000 moto vendute, che siamo qui al sole delle Canarie a raccontarvi come si comporta la nuova ammiraglia della Casa austriaca. Ci pareva già un gran bel prodotto la 1190 Adventure, che infatti resta a listino e anzi continuerà a essere il cavallo di battaglia della famiglia Adventure grazie a un equipaggiamento notevole (150 cavalli, sospensioni elettroniche, riding mode, controllo di stabilità MSC e molto altro ancora). A lei e alla 1190 Adventure R con cerchio anteriore da 21" nel 2015 si affiancano altre due versioni: la 1050 Adventure (a 13.150 euro), di cui troverete presto la prova online, e la 1290 Super Adventure. Sarà venduta nella colorazione bianca che vedete nelle nostre foto al prezzo di 18.450 euro con una dotazione di serie molto completa, che sotto diversi aspetti fa di lei un punto di riferimento nella categoria delle maxi enduro più lussuose e prestazionali. L'autonomia bestiale (garantita dai 30 litri del serbatoio) la pone in concorrenza a muso duro con un'altra Adventure, la BMW R1200GS. Rispetto a questa però la KTM vanta una dotazione di serie più ricca (ci sono le sospensioni semi attive, la sella e le manopole riscaldate, il controllo di stabilità, i fari adattivi in curva). La potenza esagerata di 160 cavalli la mette invece sullo stesso, incredibile piano prestazionale della nuova Ducati Multistrada, che vanta in effetti la medesima cavalleria.
KTM crede moltissimo nel progetto 1290 Super Adventure perché, al di là dei clienti che saprà conquistarsi nel mondo, rappresenta oggi il biglietto da visita dell'azienda e mostra di cosa sono capaci gli ingegneri e i progettisti che lavorano a Mattighofen.
Con lei la famiglia Adventure consta di quattro modelli che condividono il motore LC8 V2 di 75° (declinato in tre versioni: 1050 con 95 cavalli e disponibile anche depotenziato per le patenti A2, 1190 con 150 cavalli e 1290 con 160 cavalli), il telaio a traliccio in acciaio (rinforzato dal 2015 nel punto di attacco superiore dell'ammortizzatore) e il forcellone in alluminio. Cambiano invece la dotazione elettronica, gli allestimenti e le sospensioni.
La KTM 1290 Super Adventure è una moto di lusso, non ci piove. Non fa sognare le chilometriche derapate su terra della Adventure R, ma viaggi in business class accompagnati dalle prestazioni esagerate del bicilindrico che tocca qui quota 1.301 cc. Rispetto al 1190 crescono sia l'alesaggio che la corsa, l'albero motore è più pesante e la sesta marcia è molto lunga per consentire medie autostradali elevate a bassi regimi. Ci sono anche nuove teste e camere di combustione riviste. Il tutto porta a una potenza di 160 cavalli a 8.750 giri, con una coppia di 140 Nm a 6.750 giri, ma pensate che a 2.500 giri si hanno già oltre 10 chilogrammetri a disposizione. L’elettronica integra quella della 1190 con ulteriori innovazioni. Troviamo i riding mode (sport, street, rain, offroad) per il motore, il controllo di stabilità MSC che lavora con l'ABS e il controllo di trazione MTC; in più ci sono anche il cruise control, il sensore della pressione delle gomme e soprattutto le sospensioni WP semi-attive e i fari a LED adattivi, capaci di orientarsi in direzione della curva. Quando la moto si inclina di 10°, si accende un LED; a 20° due LED e a 30° la parte interna della curva è illuminata da tutti e tre i LED.