KTM 690 Enduro R

KTM 690 Enduro R
Il grande mono cresce di cilindrata (ora 690 cc veri) e tocca quota 67 cavalli. Le prestazioni sono al top, come la guidabilità che permette di passare dall’autostrada alla mulattiera senza troppe menate. L'ha guidata con noi Marco Aurelio Fontana
23 luglio 2012

KTM 690 Enduro R. Crescono le prestazioni, cala il prezzo

Gli appassionati di tassello la conoscono bene. La 690 Enduro R è una delle poche, vere dual sport ancora presenti sul mercato e proprio di questo segmento rappresenta il punto di riferimento alle voci prestazioni e contenuti tecnologici.
Il motore LC4 raffreddato a liquido e alimentato per mezzo dell’iniezione elettronica Keihin EMS con EPT (Electronic Power Throttle) nella versione 2012 oggetto della nostra prova compie un ulteriore step evolutivo. La sigla 690 corrisponde ora all’effettiva cilindrata (prima era un 654 cc), grazie ai valori di alesaggio e corsa di 102 per 84,5 mm e cresce la potenza che arriva al valore davvero impressionante di 67 cavalli a 7.500 giri, con una coppia di 68 Nm a 6.000 giri. Chi ha provato a ruotare il gas di una moderna enduro 450 (capace su per giù di 50 cavalli) può intuire l’esuberanza della 690 Enduro R. Esuberanza che, quando si abbandona l’asfalto per la terra battuta, diventa pura arroganza: nessun’altra moto da fuoristrada tiene la sua scia sugli sterrati veloci.
L’Enduro R 2012 sostituisce entrambe le versioni 690 Enduro precedenti (standard ed R quindi) e ha il pregio di costare meno sia dell’una che dell’altra. Il suo prezzo è infatti di 8.595 euro franco concessionario, contro gli 8.650 euro della precedente Enduro 690 e i 9.075 della R. Un bel risparmio a cui corrisponde una dotazione rivista anche a livello ciclistico, che non stravolge il grande equilibrio della nuova R.

Parola d’ordine: versatilità

Perché dovremmo preferirla alla classica KTM EXC da enduro che si è fatta apprezzare negli anni dagli enduristi di mezzo mondo? Semplice, con la 690 Enduro R eviti la rottura di scatole di carrello e furgone (che da mantenere costano spesso più della moto che portano a spasso!), ma fai (quasi) le stesse cose.
La 690 consente di partire da casa alla guida della propria moto da enduro e di godersi anche il trasferimento sull’asfalto, che di solito è la purga di ogni endurista. Non in questo caso, grazie alle prestazioni del sofisticato propulsore e alla stabilità offerta dal telaio a traliccio in acciaio.

Il nuovo 690 ha davvero tanto da dare: è immediato ed esplosivo dai 5.000 ai 7.000 giri, ma volendo lui si spinge anche oltre, prodigandosi in un allungo che farebbe invidia a parecchi bicilindrici

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Il comportamento su strada migliora anche in virtù delle sospensioni WP regolabili, che ora hanno un’escursione leggermente ridotta rispetto al passato (250 mm contro i precedenti 275). Nei percorsi extraurbani si notano trasferimenti di carico inferiori in accelerazione e in frenata, mentre in mulattiera e sui fondi sconnessi la minore escursione consente di dare più facilmente la classica zampata a terra mantenendo comunque un’ottima luce dal suolo.
L’Enduro 690 è l’unica tra le monocilindriche da enduro realizzate a Mattighofen a impiegare il cinematismo progressivo Pro-Lever nella sospensione posteriore.
La moto mantiene il serbatoio posteriore (da 12 litri) in materiale plastico, che ha funzione portante e permette di avere una zona di contatto per le gambe particolarmente stretta. Di contro peggiora in parte l’inerzia della moto nei rapidi cambi di direzione a serbatoio pieno, quando il peso della moto raggiunge i 150 kg. Un valore comunque lontano dalla concorrenza, che sulla bilancia fa segnare anche 10/20 chili di sovrappeso.

La nostra prova. Strada e fuori pari sono

Avrà anche sospensioni un po’ più “basse” rispetto a prima, ma la 690 R si conferma una enduro purosangue. La sua sella a 935 mm da terra consente infatti al pilota di dominare il bel manubrio Renthal senza traversino dall’alto, a gomiti aperti, esattamente come sulle moto racing della gamma EXC.
Le finiture della nuova R sono al top, come da tradizione KTM
Le finiture della nuova R sono al top, come da tradizione KTM
Marco Aurelio Fontana prova la KTM 690 Enduro R
Marco Aurelio Fontana prova la KTM 690 Enduro R


E' gustoso già in basso, ma come entra in coppia sale forte e ha un allungo quasi da bicilindrica, mi ha impressionato. Su strada si comporta bene, dà sicurezza in piega ,anche se non scende come un fulmine, e diverte fino alle alte velocità dove vibra un pochino. In fuoristrada è stabile sul veloce, ma fatica un po' nello stretto per via del peso sul posteriore dato dal serbatoio e dall'affondamento della forcella troppo accentuato con la tendenza a chiudere e sottosterzare. Bella moto on/off per tutti, solo i piloti più veloci potrebbero desiderare un assetto più rigido delle sospensioni».



Pregi


Motore esagerato | Finiture | Versatilità | Frenata


Difetti


Vibrazioni agli alti regimi | Assetto morbido
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KTM 690 Enduro R (2012 - 17)
KTM

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Via Spallanzani 16/A
24061 Albano Sant'Alessandro (BG) - Italia
035 3233811
[email protected]
https://www.ktm.com/it-it.html

  • Prezzo 9.100 €
  • Cilindrata 690 cc
  • Potenza 67 cv
  • Peso 139 kg
  • Sella 910 mm
  • Serbatoio 12 lt
KTM

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Scheda tecnica KTM 690 Enduro R (2012 - 17)

Cilindrata
690 cc
Cilindri
1 -
Categoria
Enduro
Potenza
67 cv 49 kw
Peso
139 kg
Sella
910 mm
Inizio Fine produzione
2012 2017
tutti i dati

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