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Quest'anno si festeggia il trentesimo anniversario della gamma Duke, e tra le novità presentate, oltre alla piccola 125 e alla 390 ci sono la KTM 990 DUKE detta "The Sniper" e "The Beast" la SUPER DUKE 1390 R. Entrambe rinnovate profondamente, sono le protagoniste del nostro test.
Cominciamo per gradi e quindi, con la Duke 990.
Completamente rinnovata rispetto al vecchio modello, la 990 mette in mostra un nuovo design e inedite colorazioni: nero e arancione elettrico, quest'ultimo sviluppato appositamente per celebrare i 30 anni di DUKE.
Lo Stile rimane quello minimalista tipico della "famiglia", linee tese ed aggressive che caricano l'anteriore slanciando il posteriore,
con un elemento chiave nel design rappresentato dal faro a LED.
Le luci di posizione e le luci diurne sono posizionate sul suo profilo esterno e si regolano automaticamente in base alle condizioni di luce ambientale grazie a un sensore di luce integrato nel cruscotto, mentre la funzione “Coming Home light” lo lascia acceso anche dopo lo spegnimento dell'accensione, garantendo al pilota qualche secondo di luce per aprire le porte o per una migliore visibilità in garage.
La KTM 1390 SUPER DUKE R 2024, ha subito anche lei un'importante trasformazione, sia dal punto di vista del design, sia meccanicamente.
Dal punto di vista estetico, condivide lo "sguardo" con la sorella 990, ma si riconosce anche un diverso profilo del serbatoio da 17,5 litri (1,5 litri in più rispetto al precedente), con una sorta di pelle aggiuntiva all'altezza delle gambe del pilota che ne migliora l'ergonomia durante la guida.
Nuovi anche i convogliatori e le alette aggiuntive, che insieme contribuiscono ad aumentare la deportanza alle alte velocità.
Anche la parte posteriore della nuova moto è stata ridisegnata, con l'inedito telaietto che è stato ulteriormente alleggerito ed è stata eliminata la luce posteriore del freno.
A spingere la 990 DUKE troviamo un bicilindrico parallelo da 947 cc di derivazione 890 Duke ma rispetto a questo cambia praticamente tutto. Sono nuovi i pistoni, l'albero motore e le bielle, oltre al radiatore, ora di maggiori dimensioni. Le inerzie maggiori dovute dalle maggiori dimensioni degli organi in movimento dovrebbero garantire una risposta meno brusca e più fluida, mentre la potenza è di 123 CV a 9.500 giri e la coppia 103 Nm a 6.750 giri, per un peso contenuto in 179 kg.
Rispetto al passato adotta anche un nuovo impianto di scarico, che gli consente di essere già in regola con la normativa Euro5+.
Il motore LC8 della nuova SUPER DUKE è stato profondamente aggiornato e ora eroga la bellezza di 190 CV a 10.000 giri/min e 145 Nm di coppia a 8.000 giri/min.
I tecnici di Mattighofen hanno portato l’alesaggio a 110 mm, per raggiungere così una cilindrata di 1.350 cm³, mentre nelle teste è stato integrato un inedito variatore di fase che realizza due diverse alzate valvola in funzione del regime di rotazione, aumentando in modo impercettibile il peso del motore. Questi aggiornamenti hanno portato a un incremento di potenza e coppia a tutti i regimi, nonché a un’ottimizzazione dei consumi e delle emissioni, nel rispetto della normativa EURO 5+.
Il telaio della 990 DUKE è stato rivisto e reso più rigido. Ora si connette al forcellone passando esternamente, differentemente dal “vecchio” 890 dove passava internamente. Oltre a irrigidire il telaio gli ingegneri austriaci hanno reso più flessibile il forcellone. Questa combinazione di rigido/morbido dovrebbe, sulla carta, aver reso la DUKE 990 più bilanciata e soprattutto più stabile eliminando il fastidioso effetto di kickback che lamentava l’890 DUKE.
Il telaio lavora in simbiosi con le sospensioni WP APEX completamente regolabili, forcella WP APEX da 43 mm può essere regolata con 5 clic sia in estensione che in compressione. Al posteriore, l'ammortizzatore WP APEX Monotube può essere regolato in 5 clic, con possibilità di regolazione manuale del precarico.
Il primo equipaggiamento prevede pneumatici Bridgestone Hypersport Battlax S22.
La SUPER DUKE 1390 R monta una forcella WP APEX da 48 mm completamente regolabile, mentre sul mono è possibile intervenire separatamente sulle impostazioni della compressione alle alte e basse velocità, l'estensione e il precarico senza l’utilizzo di attrezzi.
Inoltre, le impostazioni aggiornate del Dual Compression Control (DCC) assicurano un miglior setting della compressione e di conseguenza, meno compromessi tra comfort e performance.
A differenza della 990 DUKE, la 1390 monta MICHELIN Power GP.
A differenza delle "R" sulla KTM 1390 SUPER DUKE R EVO, troviamo la gestione elettronica delle sospensioni semi-attive WP che ha raggiunto un livello senza precedenti, grazie all'ultima generazione della tecnologia SAT, che consente un controllo dello smorzamento in tempo reale e offre un ampio spettro di regolazioni.
Tutto il sistema è gestito dalla Suspension Control Unit (SCU) un’avanzata centralina elettronica, che adatta in tempo reale la velocità di smorzamento tramite valvole magnetiche, rilevando le condizioni del fondo stradale e lo stile di guida del pilota, per regolare automaticamente la sospensione attimo per attimo. Si può lasciare tutto in "auto", oppure intervenire su ogni singolo aspetto dell'idraulica.
La 990 DUKE è dotata di un pacchetto elettronico completissimo, al quale non manca davvero nulla: si parte dal nuovo schermo TFT a colori di 5 pollici (integra una presa USB-C). Sono cinque i Riding mode: Rain, Street, Sport e gli opzionali Performance e Track.
Grazie alla nuova piattaforma inerziale a 6 assi vengono regolati il controllo di trazione, l’anti-wheelie, l’ABS (disponibile la modalità Supermoto, che lo disabilita al posteriore), la mappa motore e anche il livello di potenza (che in Rain è ridotta a 105 CV). Disponibile anche il launch control, e il cruise control.
La “Demo Mode”, che consente di provare tutti gli optional elettronici per i primi 1.500 km, senza costi aggiuntivi. A quel punto il cliente può decidere quali caratteristiche acquistare, o se continuare a guidare senza di esse.
Anche la KTM 1390 SUPER DUKE R e 1390 SUPER DUKE R EVO montano la strumentazione TFT da 5", i due riding mode opzionali PERFORMANCE e TRACK sono stati aggiornati e sono ora completi di lap timer e statistiche della telemetria. Aggiornato anche il controllo del freno motore - anche questo opzionale - e il modulo SUSPENSION PRO, disponibile a pagamento sulla KTM 1390 SUPER DUKE R EVO.
La prova in strada della 990 DUKE è stata caratterizzata da una certa dose di sfortuna legata al meteo, partiti per un giro di un paio di ore, poco prima della metà ci siamo trovati in un'altra dimensione. Pioggia battente, e una nebbia di quelle che ti fa venire voglia di cioccolata calda, divano e copertina.
Peccato, perchè la 990 DUKE ci stava piacendo proprio tanto, a partire dalla posizione in sella, perfetta per la guida brillante, ma per niente costrittiva.
Il bicilindrico ha carattere, e asseconda perfettamente le richieste del pilota, quelle soft e quelle più adrenaliniche, e in tutto questo fa sentire più la voce rispetto alle vibrazioni, sempre abbastanza contenute. La risposta della trasmissione è eccellente, con il cambio rapido e preciso e il comando dei freni modulabile, anche in questa condizioni limite (strade di montagna, acqua e 4 gradi non sono il massimo della vita).
Con la SUPER DUKE 1390 DUKE il meteo ci ha graziato, e solo un vento teso ha disturbato il test in pista, portando anche tanta sabbia sull'asfalto, che ha messo a dura prova le Michelin Power GP.
La "1390" ha mostrato tutta la sua esuberanza, anche se la potenza / coppia in più sono difficilmente percepibili. Il cambio di fasatura è praticamente inavvertibile, e questo significa che fa il suo lavoro al meglio, mentre l'elettronica lavora molto bene, in questo KTM ci ha ben abituato, con la risposta delle sospensioni convince, sia sulla "R", sia sulla "EVO", che però meriterebbe una conoscenza più approfondita delle regolazioni di cui dispongono queste sospensioni elettroniche.
Un particolare che si percepisce è che la 1390 rispetto alla 1290 ha perso parte degli "spigoli caratteriali" che la rendevano The Beast ,
Un particolare che si percepisce è che la 1390 rispetto alla 1290 ha perso parte degli "spigoli caratteriali" che la rendevano davvero una Bestia, pur rimanendo una moto velocissima e adrenalinica, ci è sembrata più affinata in tutti i suoi comparti, ma ci riserviamo di "tornare sull'argomento" il prima possibile.
Casco - Arai Quantic
Tuta - Alpinestars GP Tech V4
Guanti - Alpinestars Supertech
Stivali - Alpinestars Supertech R
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