KTM Factory Edition SX-F 250 e 450. Test: il supercross non ha segreti

KTM è l'unico costruttore a mettere sul mercato le repliche delle moto vincenti nel Supercross USA. Le Factory Edition sono fedeli alla 450 di Ryan Dungey e alla 250 di Alex Martin. Sono offerte in numero limitato e hanno prestazioni al top, ma costano care. Le abbiamo provate a Crotta d'Adda col nostro tester Aimone e con un giovanissimo campione
16 aprile 2017

La Casa di Mattighofen ha interrotto il predominio dei costruttori giapponesi nel Supercross americano degli ultimi anni. Anche il 2017 la vede protagonista con Dungey, ma anche Musquin che ha iniziato a vincere nella top class. Non deve quindi meravigliare la scelta della KTM di celebrare le sue moto con la produzione di una serie limitata di modelli Factory (che vuol dire infatti "ufficiali"). Le SX-F Factory Edition si presentano in tutto e per tutto simili ai mezzi dei piloti americani e la cosa non deve stupirci troppo. Le moto ufficiali del Supercross, ma anche quelle del mondiale usate in gara da Tony Cairoli ad esempio, sfruttano in larga parte la base meccanica e ciclistica delle moto di serie che tutti possiamo comprare. 

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Le KTM Factory Edition SX-F 250 e 450 sono quindi vicine alle versioni standard; da queste differiscono per la veste grafica e per una serie di dettagli tecnici che le impreziosiscono.

Per conoscerle meglio, le abbiamo provate sulla pista sabbiosa di Crotta d'Adda (Cremona) col nostro tester di punta del fuoristrada, Aimone Dal Pozzo, e con una giovane promessa del motocross, il milanese Thomas Martelli che corre il campionato italiano e l'europeo col team 3MX diretto da Alessandro Bruzzese.
Le due Factory Edition sono costruite sfruttando la base delle ottime SX-F 2017 che abbiamo già provato e a cui vi rimandiamo per i dettagli dei modelli. Nel video sopra trovate le impressioni dei nostri tester (sintetizzate anche nel testo che segue sotto).
La 450 costa 10.750 euro, mentre la 250 ha un prezzo di 10.110 euro.

KTM Factory Edition SX-F 450

La potente 450 si distingue immediatamente dalla standard e per il telaio arancione e per le grafiche identiche a quelle della moto di Dungey con numero 1 in bella mostra sulle tabelle. Sono confermati il telaio in acciaio e il motore con distribuzione monoalbero e iniezione elettronica. Cambia però il cambio, che ha 5 marce e non 4 (come sulla moto standard). Non cambia la forcella WP AER 48, mentre la corona e le piastre forcella sono ora anodizzate orange. Specifici della Factory sono anche lo scarico Akrapovič, i cerchi D.I.D DirtStar e la protezione in plastica del disco anteriore. La copertina della sella presenta poi un trattamento antiscivolo, utile a mantenere la posizione nelle accelerazioni. Ripresi dalla moto standard sono invece l'avviamento elettrico, le mappe e il controllo di trazione.
In pista la KTM Factory Edition SX-F 450 ha mostrato ottime prestazioni. In particolare il motore è ai vertici per potenza e capacità di ripresa dai medi regimi. Il controllo di trazione si rivela utile nella gestione della potenza in uscita dalle curve. La forcella ad aria si adatta facilmente ai vari stili di guida, grazie alla possibilità di variarne la risposta con la pompa in dotazione. I piloti più veloci, come i nostri tester oggi, hanno preferito indurirne il comportamento. Perfetto invece il rendimento del mono posteriore, così come quello dei freni.

KTM Factory Edition SX-F 250

La 250 si presenta con ottime credenziali. Si parte col motore bialbero a iniezione, da anni ai vertici della categoria per potenza e schiena ai medi. Ha la zona rossa a 14.000 giri e qui è dotato del silenziatore FMF. Nella versione Factory troviamo il telaio arancione e la livrea del team Troy Lee Design (col numero 26 di Alex Martin). Anche qui ci sono il copridisco e diverse parti anodizzate arancio (corona e piastre).La forcella è la nuovissima WP AER 48, mentre i cerchi neri sono Excel. 
In pista la due e mezzo ha una grande agilità e un ottimo equilibrio in volo. Stupisce come sempre il motore, che non cessa mai di crescere, mostrando un allungo mostruoso che lo porta a sfiorare il tetto dei 40 cavalli. La coppia ai medi resta da riferimento e consente anche di cambiare marcia anzitempo. La forcella AER ha un ottimo rendimento all'atterraggio dai salti, mentre è leggermente dura a partire sulle buche secche. Ottimo il rendimento dei freni. 

Maggiori info

Luogo: Pista di Crotta d'Adda
Fondo: sabbioso
Meteo: 18 gradi, coperto

 

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