Benelli Leoncino 800 o Leoncino 800 Trail, quale scegliere? [VIDEO]

Leoncino 800 e 800 Trail, che cosa hanno in comune?

Oltre al nome, e al Leoncino sul parafango, c'è di più. Chiaramente si tratta di base della stessa moto, ovvero la versione più generosa e potente del bicilindrico in linea di Benelli. La Casa di Pesaro, dopo il successo della Leoncino 500, due anni fa ha portato al debutto una sua evoluzione di maggiore cubatura subito accolta molto favorevolmente. Rispetto alla cinquecento perde un po' della sua semplicità ed economicità ma in cambio alza il livello delle prestazioni non solo per una mera questione di cilindrata ma proprio perché si tratta di un progetto motoristico molto differente che trae addirittura origine dal mitico tre cilindri della Benelli TNT, la ricordate? Quindi, sempre a scanso di equivoci, non è assolutamente il motore della TRK 702.

Che si prenda la Leoncino 800 o la Leoncino 800 Trail il cuore è lo stesso: bicilindrico in linea con raffreddamento a liquido, quattro tempi e quattro valvole per cilindro e doppio albero a camme. La cubatura è di 754 cc e le prestazioni dichiarate sono di 76,2 CV a 8500 giri/min e 67 Nm a 6500 giri/min. Una particolarità di questo motore è la scelta di un manovellismo a 90° che si traduce in un carattere e una sonorità simili ai bicilindrici a V. Per renderlo comunque meno scorbutico, visto che il comando del gas è a cavo e non elettronico e non ci sono riding mode, sono state scelte delle masse volaniche importanti, un fattore che un po' si nota quando si prende in mano il gas e la ripresa dei giri non è così repentina. Si tratta potenzialmente di un motore che potrebbe erogare una potenza maggiore ed essere molto più "rabbioso" e che, quindi, risulta quasi addolcito, ammansito.

In parole spicce, il 754 Benelli lascia in qualche modo presagire un bel caratterino ma rimane sempre gentile e non mette mai in difficoltà cosa che riteniamo corretta per una moto di questo tipo, meno se avessimo a che fare con un prodotto più sportivo. Il cambio è a sei marce e i rapporti sono abbastanza corti per favorire un utilizzo spigliato nel misto più che i trasferimenti. Anche il telaio è lo stesso per entrambi i modelli e si tratta di un traliccio di tubi d'acciaio con piastre d'acciaio e forcellone scatolato. Passando alle sospensioni troviamo su entrambi una forcella a steli rovesciati da ben 50 mm di diametro e un monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico con rinvio sul fianco destro della moto. Come vedremo in seguito, però, le unità non hanno lo stesso setup. Anche i freni hanno le stesse misure con doppio disco da 320 mm davanti e disco da 260 mm dietro, ma mentre quelli della "standard" sono tradizionali quelli della Trail sono a margherita. La pinza anteriore è sempre a quattro pistoncini con attacco radiale e l'ABS non è disinseribile. Il serbatoio è sempre da 15 litri e per entrambe le versioni i colori disponibili sono il grigio e il verde, i classici e più che mai attuali "colori sociali" della Benelli.

Elementi in comune, in sintesi:

• Motore bicilindrico a liquido DOHC 4 valvole da 754 cc con manovellismo a 90°

• 76,2 CV a 8500 giri

• 67 Nm a 6500 giri

• Compressione 11,5:1

• Cambio a 6 marce

• Consumo circa 5 litri / 100 km

• Serbatoio da 15 litri e 3 litri di riserva

• Telaio traliccio in tubi con piastre in acciaio

• Forcella USD da 50 mm

• Freno con 2 dischi semiflottanti da 320 mm, pinza radiale a 4 pistoncini, ABS e disco singolo da 260 mm, pinza doppio pistoncino, ABS (no disinseribile)

• Entrambi sono disponibili in verde o in grigio.

Leoncino 800 e 800 Trail, quali sono le differenze?

Appurata la base comune, passiamo alle differenze. Le prime che si notano sono di tipo stilistico con due allestimenti che sottolineano due caratteri differenti. Pur trattandosi sempre di una scrambler quindi di una moto disimpegnata per fare un po' di tutto ma soprattutto per godersi le strade di campagna, la Trail ha maggiori richiami al fuori strada mentre la standard punta più all'asfalto. Sulla Trail si notano la mascherina del faro anteriore e i fianchetti diversi con una tabella portanumero in stile flat-track che funge anche da paratia per lo scarico. Il singolo terminale basso della standard viene infatti sostituito sulla Trail da uno scarico alto con doppio silenziatore. Il cambiamento più importante però è all'avantreno e porta come conseguenza delle geometrie differenti e chiaramente una guida differente. Esatto: è proprio qui che dovete concentrarvi per capire quale scegliere!

Sulla standard la ruota anteriore è da 17 pollici e i cerchi sono in lega. Sulla Trail la ruota è da 19 pollici e i cerchi sono a raggi pur sempre tubeless. Ad uno sguardo più attento non sfuggirà che anche il piedino della forcella della Trail è diverso, ha il perno avanzato di un paio di centimetri e cambiano quindi l'avancorsa e l'interasse.

Altre differenze di rilievo sono sull'altezza della sella con quella della Trail che è più alta di quasi due centimetri e il peso che in quest'ultima è di dodici chili superiore per via dello scarico, dei fianchetti e delle ruote a raggi.

Infine anche il prezzo è differente, con un aumento di 500 euro per la Trail.

Differenze in sintesi:

• mascherina faro anteriore

• fianchetti con tabella portanumero

• ruota anteriore da 19" anziché 17"

• ruote a raggi tubeless

• scarico doppio e alto

• pneumatici Pirelli Scorpion Trail STR anziché MT60 (più scolpiti), mascherina davanti, tabella portanumero che fa da paratia per il calore

• Misura gomme: 120/70-17 e 180/55-17 per la standard, 120/70-19 e 170/60-17 per la Trail

• Peso: 222 kg e 234 kg (Trail)

• Altezza sella: 805 mm e 834 mm (Trail)

• Interasse: 1460 mm vs 1480 mm (Trail)

• Escursione forcella: 130 mm e 140 mm (Trail)

• Escursione monoammortizzatore: 130 mm e 140 mm (Trail)

• Prezzo: 7.490 euro vs 7.990 euro (Trail)

Come cambiano nella guida?

Le diverse geometrie hanno ovviamente delle conseguenze ben precise quando le si guida. In entrambi i casi troviamo un motore piacevole e con la cavalleria giusta per il tipo di utilizzo previsto. Non è un motore rabbioso, come abbiamo premesso, ma mantiene un bel carattere e sa divertire. La potenza c'è e soprattutto la coppia si fa sentire ai medi regimi. In entrambi i casi la frenata ci è parsa abbastanza potente soprattutto all'avantreno, la strumentazione a colori è chiara con tutte le informazioni necessarie e le luci a LED funzionali. I blocchetti elettrici non hanno un aspetto lussuoso ma convincono per praticità. Passando però alle cose che contano nel nostro "Quale Scegliere?", la differenza netta arriva ovviamente dall'avantreno. La standard mostra una maggiore tendenza a chiudere la traiettoria tanto che sulle prime sembra quasi "cada" un po' troppo in curva proprio per questa su voglia di spigolare e anticipare l'ingresso. All'opposto la Trail risulta molto più rotonda e maggiormente intuitiva alle andature più basse. Il comfort si può dire sia identico con la Trail che vince nella posizione del busto leggermente più eretta ma con la standard che risponde con una sella più bassa quel che basta per toccare meglio a terra e per non far percepire il calore dallo scarico. Quest'ultimo fattore fa preferire la standard se abbiamo intenzione di usarla spesso in coppia anche se, va detto, la Leoncino 800 non è esattamente una moto pensata per i lunghi viaggi in due quanto piuttosto per piacevoli gite fuoriporta preferibilmente in solitaria.