Con un kit pratico e funzionale costituito da un parabrezza con tettuccio integrato, il Blog Malaguti si trasforma in un mezzo quattro-stagioni perfetto per affrontare la brutta stagione
3 febbraio 2011
Il Malaguti Blog 160 è una vecchia conoscenza di Moto.it. Già testato e messo alla prova con il fratello a ruote alte Centro, si era dimostrato un mezzo pratico e dal costo di acquisto e mantenimento decisamente allettante.
Per l'inverno 2010/2011 Malaguti ha però deciso di incrementare l'aspetto funzionale del suo ruota bassa, studiando un kit "All weather" che lo rende davvero adatto ad affrontare qualsiasi tipo di clima.
Kit antifreddo
Il Kit è costituito da un vera e propria carenatura (plexiglass + tettuccio) che viene "calata" sul Blog che tutti conosciamo (125 o 160 è indifferente). L'operazione deve essere effettuata da un centro assistenza ufficiale, mentre il suo prezzo, pari a 690 euro va ad aggiungersi a quello dello scooter (che attualmente è di 2.795 euro ma non è difficile trovare offerte a prezzi minori in numerose concessionarie).
Estetica e finiture
Il giudizio estetico nel caso del Blog 160 All weather ha un significato relativo, diciamo che di soluzioni simili in passato ne abbiamo già viste, e proprio per questo motivo possiamo giudicare positivamente questa della Malaguti. Sappiamo tutti che rendere piacevole la linea di uno scooter con queste caratteristiche funzionali è un compito davvero arduo.
Il Blog di per se non si è mai distinto per la raffinatezza delle finiture, ed anche in questa versione si può notare una cura costruttiva che bada al sodo senza fronzoli. Plastiche robuste ma dall'aspetto povero e assemblaggi perfettibili sono accettabili solo in virtù di un prezzo di acquisto interessante.
Comandi
I blocchetti elettrici pur senza distinguersi per raffinatezza, sono discretamente ergonomici,mentre lascia perplessi il fatto che ci sia ancora il commutatore delle luci, che permette di viaggiare a fari spenti (e quindi soggetti a contravvenzione).
Vani
Due sono i vani portaoggetti, o meglio tre. Uno nello scudo anteriore, decisamente poco capiente, è da considerarsi più realisticamente il vano fusibili (sono tutti lì in bella vista), mentre gli altri due sono entrambi sotto la sella. Due spazi distinti per una coppia di caschi jet e una presa di corrente che può sempre essere utile (anche se a me non è mai capitato di usarle queste prese di corrente sotto la sella ....e a voi?).
Comodo e di buona capienza, il bauletto da 30 litri optional è decisamente consigliato.
Strumentazione
Il quadro degli strumenti offre il minimo indispensabile, il che vuol dire tachimetro e contachilometri (solo il totale), un piccolo orologio digitale e due indicatori analogici per la temperatura del liquido motore e il livello della benzina, oltre alle immancabili spie di servizio. Per la serie... si può dare di più.
Motore
Il Blog 160 monta un monocilindrico raffreddato ad acqua la cui cilindrata effettiva è di 154 cc, mentre i cavalli erogati sono 12,6 (9.3 kW) a 8.000 giri, con una coppia massima di 13,4 NM a 6.750 giri. Dotato di scarico catalizzato con sonda lambda il Blog è omologato Euro3.
Ciclistica e Freni
Lo scooter bolognese è dotato di un telaio in tubi d'acciaio ad alta resistenza a doppia culla. A esso sono ancorate le sospensioni, una forcella tele idraulica de 33 mm (88 mm di escursione), mentre posteriormente troviamo una coppia di ammortizzatori (regolabili su 5 posizioni di precarico molla) con escursione di 74 mm.
Il Blog 160 si affida ad una coppia di dischi, rispettivamente da 225 mm di diametro anteriormente, e da 220 mm al retrotreno. Pinze flottanti a due pistoncini davanti, mentre al posteriore lavoraun pistoncino singolo.
La prova
Per prima cosa, una volta che si è deciso di salire sul Blog "All weather", si devono prendere le misure. Nel senso che chi si avvicina al metro e ottanta è soggetto a "picchiar dentro" nelle strutture tubolari che sostengono il tettuccio. Con il passare del tempo ci si fa l'abitudine e si sta attenti, ma le prime volte la zuccata è di default!
Con un kit pratico e funzionale costituito da un parabrezza con tettuccio integrato, il Blog Malaguti si trasforma in un mezzo quattro-stagioni perfetto per affrontare la brutta stagione
Preso posto in sella ci si sente inseriti in qualche cosa di strano, non un vero e proprio abitacolo, ma poco ci manca.
Il tergicristallo (il cui pulsante di azionamento è stato sistemato sul blocchetto elettrico sinistro) non infastidisce la visuale e funziona ottimamente, mentre il plexiglass da 4mm di spessore appare di buona qualità, ed è perfettamente trasparente. Strana la sensazione alzando lo sguardo e vedendo al posto del cielo...una retina portaoggetti!
Ma in caso di caduta (aspettate che controllo se ho delle monetine in tasca!) non è che si rischia di rimanere "dentro" l'abitacolo? Fatemelo sapere voi che io non ci tengo a scoprirlo!
La visibilità e la protezione
Gli specchi retrovisori sono quelli del Blog 160 normale, per cui: belli ma poco funzionali. Il campo visivo è leggermente ridotto all'altezza dei montanti che sostengono il "tetto", quindi è necessario farci un minimo di abitudine.
Non c'è giornata migliore per prendere confidenza con il Malaguti tettoiato, perché piove a dirotto e la temperatura è decisamente tendente allo 0! Dito sul tergi e via, il Blog tratta il guidatore con i guanti bianchi. La protezione sia dall'acqua che dall'aria, è eccellente. Solo alle velocità maggiori lo scudo lascia passare qualche turbolenza di troppo, ma nel complesso...si è in una bolla!
Se poi si montassero anche i paramani e la copertina termica presenti nella lista degli optional...si potrebbe andare all' Elefantentreffen (il raduno che si tiene a fine gennaio tra le nevi di una ridente località tedesca) viaggiando in prima classe, magari lentamente, ma sempre in prima classe.
Le prestazioni
Lentamente, perché le prestazioni da brivido sono sconosciute al Blog 160, in queste vesti ulteriormente appesantito, ed il monocilindrico fa quel che può, ma lo fa sempre con una certa flemma. Parte al semaforo con relativa calma e pian piano prende velocità. Insomma lo spunto da fermo non è la sua caratteristica principale. Si difende meglio nella ripresa dalle medie velocità, mentre all'approssimarsi della velocità massima indicata dalla strumentazione (attorno ai 105 km/h) si siede e si riposa!
I consumi
Non è un fulmine ma in compenso consuma poco, nel ciclo urbano abbiamo registrato quasi 27 km con un litro, mentre tirandogli il collo in autostrada, non siamo scesi sotto i 21 km con un litro di benzina.
Niente male visto quanto costa un pieno. I 9 litri di capacità del serbatoio sono difficili da consumare, anche perché l'indicatore della riserva, è fin troppo celere a consigliarti la via del distributore (e poi ti ritrovi a fare 4/5 litri al massimo).
Inutile dire che con la struttura "All weather" montata, il Blog 160 perde qualche punto in guidabilità, però pensavo peggio.
Se si guida in maniera tranquilla, e sciolta, il "peso sulle spalle" non si sente più di tanto e infastidisce solo relativamente, mentre se pensate di guizzare nel traffico o di inserirlo nelle curve come un motard...beh si intuisce che lassù qualcosa sventola.
Buona la resa dei freni, con un voto in più per l'anteriore che morde meglio e senza sforzo, mentre sul posteriore si deve agire con forza altrimenti non oltrepassa la sufficienza.
Comfort
Se non fosse per la risonanza del motore all'interno della carenatura (anch'essa tendente alla vibrazione sullo sconnesso) e per le sospensioni posteriori poco propense ad incassare le sconnessioni, il Blog non sarebbe niente male. Vibra in maniera relativa e sugli avvallamenti lunghi le sospensioni si comportano bene.
Più passano i chilometri e più questo scooter ti conquista, certo non per il look o le prestazioni, quanto per la straordinaria praticità che lo contraddistingue, in particolare con queste condizioni meteo da "taglio delle vene".
Pregi
- Protezione con qualsiasi condizione meteo (No uragani!) | Consumi contenuti
Difetti
- Finiture e Dotazione | Prestazioni scarse | Indicatore benzina impreciso