Montesa Cota 4RT260 e Race Replica

Montesa Cota 4RT260 e Race Replica
Montesa, dopo aver stupito nel 2005 col modello Cota 4RT a quattro tempi a iniezione, torna alla ribalta con una serie di interventi che ringiovaniscono una moto che a tutti gli effetti rappresenta ancora oggi lo stato dell’arte del Trial moderno
15 luglio 2013
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Il motore con l’aumento di cilindrata non perde quelle caratteristiche di fruibilità tanto apprezzate all’utenza comune, anzi si fa sentire con un maggiore corpo su tutto l’arco d’erogazione

La qualità Showa si fa immediatamente sentire con una perfetta scorrevolezza e una idraulica che garantisce una stabilità superiore. Il motore con l’aumento di cilindrata non perde quelle caratteristiche di fruibilità tanto apprezzate all’utenza comune, anzi si fa sentire positivamente con un maggiore corpo su tutto l’arco d’erogazione; sempre pronto al comando del gas beneficia del sistema di decompressione che rende la guida più leggera e facilmente assimilabile ad un due tempi.
Anche il comparto frizione in questa release 2014 pare essere più preciso e progressivo nello stacco, merito probabilmente delle nuove pompe Braktec, che ci sono piaciute anche nella parte frenante dove garantisce una risposta sempre perfetta.
Per meglio verificare l’attitudine corsaiola di questo modello, tracciamo 3 tipici passaggi gara, ovvero un gradino da affrontare sfruttando un invito, una curva in salita partendo da contropendenza, ed infine una salita con gradino finale e successiva discesa.

Gradino: si apprezza la spinta del mono Showa in fase di stacco e la successiva stabilità nell’atterraggio
Gradino: si apprezza la spinta del mono Showa in fase di stacco e la successiva stabilità nell’atterraggio

Gradino: nell’affrontare questo ostacolo si apprezza la spinta del mono Showa in fase di stacco e la successiva stabilità nell’atterraggio sul gradino, in questo frangente la moto grazie anche alla reazione della forcella in compressione dimostra una stabilità eccezionale. Il minore freno motore ci sorprende, dobbiamo frenare con decisione per fermare la corsa della moto che si dimostra piuttosto pesante in questo frangente, il sistema rappresenta un passo avanti a patto di farci un minimo di abitudine almeno su questo genere di ostacoli.

Curva:
anche in questo caso la ciclistica e le sospensioni “spianano” la difficoltà, seppure con una certa sensazione di deriva in compressione del mono dietro, la moto si comporta in modo molto efficace permettendo di uscire senza problemi da una curva a sinistra (la nostra preferita) decisamente ostica; anche in questo caso il motore con la sua maggiore cubatura garantisce una coppia utile a percorrere l’arco di curva ad un regime minimo di giri, sempre controllato da una frizione ineccepibile.
Sempre positiva la forcella in affondo, e perfettibile nel ritorno dove complice una taratura troppo sfrenata non regala la precisione che aspettavamo, unitamente al fastidioso tac di fine corsa in estensione. Anche in questo caso la moto paga una minore maneggevolezza in fase di recupero, grazie al peso importante almeno rispetto ai 2T di ultima generazione.

Salita-discesa:
nel più classico degli ostacoli trialistici verifichiamo la bontà di questo motore lungo la salita di una decina di metri che abbiamo localizzato per provare l’allungo di questo propulsore.
Come da copione il motore offre un allungo importante e una potenza sufficiente a utilizzare indistintamente le prime tre marce, sintomo della sostanza offerta da questo 260. Unitamente al minore freno motore regala una sensazione piacevole quasi due tempistica di effetto volano che porta meglio sopra l’ostacolo.

Pregi


Ciclistica | Sospensione posteriore

Difetti


Peso | Forcella perfettibile nel ritorno e nella fase di inserimento della compressione


MONTESA COTA 4RT 2014
Questo modello, ripensato specificatamente per una utenza meno votata all’agonismo, ha rappresentato una piacevole scoperta. Esteticamente molto affascinante grazie al rosso racing Montesa, si mette subito in evidenza, oltre all’apprezzatissima riduzione di prezzo, per le ottime qualità del reparto sospensioni, infatti fermo restando il fatto che la parte motoristica è comune alle due unità quindi con le qualità già elencate, la forcella Tech ed il mono R16V si dimostrano all’altezza delle più blasonate Showa.
Da segnalare poi l’utilizzo in questo modello dei pneumatici Dunlop, a differenza dei Michelin XLight della Race Replica: nonostante la differente risposta e il peso delle suddette coperture, la moto pare più maneggevole e leggera, il mono spinge bene ed è maggiormente sfrenato nel ritorno, mentre la forcella si dimostra un prodotto moderno di alta qualità con una scorrevolezza addirittura superiore alla sorella, molto sensibile alle regolazioni regala un approccio meno pesante a tutta la moto, ma veniamo alla parte analitica del test.

La forcella Tech e il mono R16V si dimostrano all’altezza delle più blasonate Showa


Gradino:
in generale simile il comportamento alla sorella Race, spinge molto ma perde un poco di precisione sia nello stacco che nell’atterraggio sopra l’ostacolo non paragonabile però al 100% per via del diverso pneumatico che comunque in generale spancia meno del più recente e leggero Michelin; buona in questo frangente la risposta della forcella che si fa apprezzare in particolare nell’atterraggio dopo l’ostacolo.

Da segnalare l’utilizzo dei pneumatici Dunlop a differenza dei Michelin XLight della Race Replica
Da segnalare l’utilizzo dei pneumatici Dunlop a differenza dei Michelin XLight della Race Replica


Curva:
anche in questo caso non possiamo non rimarcare la piacevole sensazione regalata dal comparto sospensioni, infatti la moto pare molto più maneggevole e meno faticosa alla guida, buono anche in questo caso il comportamento dei Dunlop,  particolarmente adatti a questa versione.


Salita-discesa:
bene in salita grazie al buon compromesso generale e al già citato comportamento del motore, dobbiamo sottolineare nuovamente il buon lavoro delle sospensioni, con una leggera incertezza solo in discesa dove il complesso Showa è da sempre il riferimento.


Pregi


Forcella | Prezzo ribassato

Difetti


Peso  | Ammortizzatore perfettibile in compressione alle velocità


Cosa ne pensiamo


Pur essendo nella sostanza la moto presentata nel 2005, il lungo elenco di aggiornamenti presentati in questa release 2014 ringiovanisce nello spirito e sul campo una moto dall’appeal eccezionale.
La componentistica, la tecnologia costruttiva, l’affidabilità meccanica rendono questo mezzo attualissimo anche in ragione del tanto discusso cambio regolamentare FIM; in breve vede orientata quest’ultima ad un minore estremizzazione in termini di difficoltà, optando per la regola no-stop e di peso, alzando il limite attuale di 67 kg a quello futuro di 70 kg.
Questi due modelli possano tornare a stuzzicare e gratificare tutti i potenziali clienti disposti a sacrificare un po’ di peso in favore di una maggiore affidabilità, poiché in quanto a prestazioni le due Cota si allineano in termini di prestazioni ai due tempi attuali.


Andrea Buschi
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Montesa Cota 4RT 260 (2014 - 16)
Montesa

Montesa
Via Filippo da Desio, 47
20832 Desio (MB) - Italia
0362 1908118
[email protected]
https://www.montesa.com/en/

  • Prezzo 6.790 €
  • Cilindrata 259 cc
  • Peso 73 kg
  • Sella 650 mm
  • Serbatoio 2 lt
Montesa

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Scheda tecnica Montesa Cota 4RT 260 (2014 - 16)

Cilindrata
259 cc
Cilindri
1
Categoria
Trial e Moto Alpinismo
Potenza
Peso
73 kg
Sella
650 mm
Pneumatico anteriore
21 × 1.60
Pneumatico posteriore
18 × MT2.15
Inizio Fine produzione
2013 2016
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