Nuovo Piaggio Liberty TEST: tutta mia la città! [VIDEO e GALLERY]

Il nuovo Liberty è disponibile, come da tradizione, nelle cilindrate 50, 125 e 150, tutte con motorizzazioni 4 tempi che offrono una grande economicità di esercizio. La versione base è disponibile in due colori: Bianco Luna e Nero Abisso, mentre la versione Liberty S, la più sportiva offerta da Piaggio su tutti i suoi modelli, offre quattro colorazioni: Bianco Luna, Nero Meteora, Grigio Materia e Blu Ardesia.

Nonostante gli aggiornamenti tecnici e stilistici, Piaggio ha mantenuto i prezzi delle precedenti versioni. Il Liberty 50 è proposto a 2.599 Euro, mentre Liberty 125 e 150 sono rispettivamente a 2.999 Euro e 3.099 Euro, le versioni S costano 100 euro in più.

Con la nuova generazione di Liberty arriva anche una gamma di accessori completamente rinnovata, tra cui il bauletto da 31 litri, progettato per essere pratico e funzionale grazie al nuovo sistema di aggancio e sgancio rapido consente di montarlo senza dover installare alcun kit accessorio, facilitando così l'uso quotidiano. Il bauletto, completo di cover in tinta veicolo, è disponibile al prezzo di 168 Euro.

Con la fine delle limitazioni, è finalmente il momento di godersi le potenzialità dei 125 cc, e questa versione non delude. Esteticamente e strutturalmente è identico al 150, a parte il motore, naturalmente. E parliamo di un motore che ormai conosciamo bene: l'i-get, un monocilindrico a 3 valvole, che ora rispetta la normativa Euro 5+. È economico, non consuma nulla e garantisce un'autonomia di circa 30 chilometri con un litro di carburante, con il serbatoio che può contenerne 6 litri. Il motore non vibra e ha anche un buon allungo, una caratteristica che lo rende piacevole in città e nelle percorrenze più lunghe.

Con un peso di circa 120 chili, il Liberty 125 ha davvero un bel carattere. Erogando 11 cavalli a 7.750 giri, è agile e ha uno spunto immediato che fa sentire sicuri e reattivi. La versione 150 ha una potenza di 13 cavalli, ma la differenza alla guida è davvero minima, con entrambe le versioni che si comportano molto bene anche in qualsiasi condizione.

Si sente il cambio di ergonomia in sella: il manubrio è stato alzato, rendendo la guida più e confortevole, e non intralcia nelle manovre. La seduta, che si trova a 790 millimetri da terra, è comoda, ideale per chi si muove ogni giorno in città. Nonostante una giornata di prova prevalentemente svoltasi sul rinomato pavè del centro di Milano, le sospensioni si sono comportate egregiamente. Il Liberty è da sempre noto per la sua robustezza, e anche oggi, dopo anni di evoluzione, mantiene questa caratteristica. La sensazione di solidità è palpabile, e non è un caso che questo scooter abbia visto un milione di unità vendute, molte ancora in circolazione dopo anni di uso intenso.

In termini di comportamento dinamico, non c'è nulla da eccepire. Il telaio monoculla in tubi d’acciaio, la forcella telescopica e l'ammortizzatore posteriore idraulico con precarico regolabile su cinque posizioni contribuiscono a rendere la guida del Liberty stabile e sicura. La frenata è affidata a un disco anteriore da 240 millimetri con ABS, per un buon controllo anche in condizioni difficili. Al posteriore troviamo un tamburo da 140 millimetri, che completa un sistema di frenata che si è dimostrato reattivo e modulabile, sicuro anche su rotaie bagnate o pavè scivoloso. La ruota anteriore da 16 pollici e quella posteriore da 14 pollici aiutano a mantenere il controllo nonostante tutte le insidie urbane di una piovosa giornata milanese.

Tra le novità più interessanti, come detto sopra, c’è la nuova strumentazione digitale a colori da 5,5 pollici, che si collega al sistema Piaggio MIA, permettendo di tenere sempre sotto controllo le informazioni importanti come velocità, batteria e altri dati essenziali, mentre la nuova fanaleria LED contribuisce a un look più moderno, facendo fare un vero salto in avanti al Liberty in termini di stile.

Certo, anche un mezzo rodato e amato come il Liberty ha i suoi piccoli difetti. Il sottosella, ad esempio, è piuttosto risicato e può contenere solo un piccolo casco jet. Anche la pedana è piccola, ma sono tutti dettagli che non compromettono l’esperienza di guida complessiva.

Parliamo comunque un mezzo che risponde perfettamente alle esigenze di chi si muove quotidianamente in città, con un motore che non delude, una buona ergonomia e un comportamento dinamico all’altezza, oltre allo stile sempre ben riconoscibile nonostante il restyling.

Abbiamo utilizzato

Casco Caberg
Giacca Tucano Urbano
Guanti Tucano Urbano
Pantaloni Tucano Urbano
Scarpe Stylmartin

Tester 165 cm
Foto di Gigi Soldano