La nostra prova del Piaggio Beverly SportTouring 350
Primi! I primati dell’industria italiana, di questo vorremmo parlarvi sempre più spesso su Moto.it.
Il Beverly SportTouring 350 è infatti il primo scooter al mondo che può essere dotato dell’utile controllo di trazione, in abbinamento con il fondamentale ABS (di cui sfrutta sensori e ruote foniche). E non pensiate che l’ASR sia utile solo sulle moto sportive, anzi.
L’abbiamo provato per 140 km sulle strade allagate della Toscana, e abbiamo verificato la sua utilità più volte. Sull’asfalto liso delle rotonde di Pontedera come sulle strisce pedonali di San Gimignano (la vernice bianca bagnata è scivolosa come il ghiaccio).
Il Beverly non sfodera solo l’ABS/ASR, ma fa parlare di sé anche per il nuovo motore Piaggio progettato e realizzato interamente in Italia, a Pontedera. E anche questo è un elemento di cui Piaggio va giustamente fiera.
Paolo Nesti è l’ingegnere responsabile dello sviluppo del propulsore che debutta sul nuovo ruota alta: “Si tratta di un progetto completamente nuovo, non di una semplice rivisitazione dei precedenti motori di 300 o 400 cc. Il nuovo motore adotta soluzioni inedite, è il primo a propulsore Piaggio a carter secco e nel panorama attuale è l’unico ad avere la frizione multidisco in bagno d’olio. E’ un’ innovazione nel panorama degli scooter, che dona una costanza di rendimento a freddo come a caldo impareggiabile, al pari della dolcezza nel funzionamento”.
Dieci anni di successi
Il Beverly è diventato in dieci anni un portabandiera della Piaggio. Dal 2001 al 2011 ne sono stati venduti 310.000, soprattutto in Italia, ma anche in Francia, Spagna e altri paesi europei. Diversi esemplari sono stati addirittura acquistati dalla mitica Polizia di New York. Il motivo? Va ricercato nella praticità, ma anche nelle prestazioni che avvicinano molto lo scooter a ruote alte di Pontedera al concetto di moto automatica. Nato infatti come 125, è poi cresciuto negli anni sino diventare 200, poi 250, 500, 300 (nel 2009) e 350 oggi, che va a sostituire la versione di 400 cc.
La nuova motorizzazione punta a diventare il nuovo riferimento nel segmento, assai apprezzato dagli utenti, che va dai 300 ai 400 cc.
Lo SportTouring 350 è infatti il top di gamma sportivo della famiglia Beverly e affianca il 125 e il 300, che restano a listino per soddisfare le classiche esigenze di commuting urbano.
Rivoluzione, soprattutto sottopelle
Il Beverly SportTouring 350 nell’estetica cambia poco, potremmo dire che diventa sportivamente elegante rivestendo diversi particolari con delle belle finiture satinate. Arriva il parabrezza fumé di serie e i cerchi sono ora a 5 razze sdoppiate. Inedito è anche lo scarico, che “fa molto moto”. Proposto in 5 colorazioni (argento o nero con le plastiche del retroscudo rosse; blu, rosso o bianco con le plastiche nere), ha un prezzo di listino di 4.900 euro per la versione standard, dotata di frenata combinata, mentre il modello con ABS/ASR costa 5.400 euro. La differenza di costo è sensibile, ma siamo convinti che i soldi spesi verranno recuperati, con gli interessi, al momento dell’eventuale rivendita.
Il nuovo 350 presenta interessanti credenziali. Vanta praticamente la stessa potenza del Beverly 400 (
33 cavalli al posto dei precedenti 34), ma pesa 20 kg meno (di questi 10 sono stati tolti grazie al nuovo motore, a tutto vantaggio del lavoro della sospensione posteriore). Ecco i suoi numeri esatti: 24,5 kW (33,3 CV) a 8.250 giri e una coppia massima di 32,2 Nm (3,3 kgm) a 6.250 giri.