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E' vero, non ha le marce. Ma evidentemente (e forse giustamente) il nuovo cliente Vespa, prettamente cittadino o quasi, preferisce la più pratica soluzione del variatore, purché la sua Vespa resti fedele alle linee di un tempo, col grande faro tondo, la scocca in acciaio e tutti i dettagli che l'hanno resa celebre nel Mondo e icona del made in Italy da più di 75 anni.
"Eh ma non è più la vecchia Vespa". E certo ragazzi miei, che non è più la vecchia Vespa: dinamiche e richieste di mercato, tecnologie e design vanno avanti, perché mai dovrebbe fermarsi?
Tanto la Vespa piace e piace sempre, anche in questa nuova versione GTS, che ha fatto girare non poche teste durante il nostro test per le strade di Roma e che, grazie alle nuove colorazioni super sgargianti, non vuole proprio passare inosservata.
Partiamo dunque proprio dalla nostra prova in ambito cittadino. La GTS risulta comoda e accogliente, con una seduta a soli 79 centimetri da terra e quindi adatta e sicura a tutte le altezze.
L'imbottitura non è delle più morbide saggiate, ma il problema si pone soltanto dopo diverse ore in sella. Il vostro passeggero potrà contare su una buona parte di sella, maniglione a cui tenersi e pedane a scomparsa, il tutto in assoluta comodità.
A vederla così, col posteriore proporompente, forse non si direbbe e invece la Vespa si divincola semza problemi tra le auto, forte di un'inaspettata agilità e un peso tutto sommato contenuto, nonostante l'iconico big body in acciaio.
Il propulsore da 278 cc, 23,8 cavalli a 8.250 giri e una coppia di 26 Nm a 5.250 giri, permette spunti svelti ai semafori e qualche sorpasso non troppo azzardato, con un buon allungo fino alla velocità di punta senza strappi o troppe vibrazioni, solo qualcosina di poco conto al manubrio, nulla di fastidioso.
Il manubrio più largo - 20 millimetri per lato - mantiene le braccia in una posizione più rilassata e permette di manovrare al meglio lo scooter. Anche i tasti sono nuovi, molto belli al colpo d'occhio grazie ai blocchetti cromati che li accolgono, c'è da chiedersi quanto la plastica cromata possa resistere in caso di esposizioni alle intemperie.
Ottimo e da segnalare il lavoro svolto sulle sospensioni: buono il comportamento del doppio ammortizzatore posteriore con precarico regolabile su quattro posizioni, ancor più quello della forcella - punto debole della Vespa - ora rivista per un miglior effettivo funzionamento sia nell'ammortizzare le asperità, sia per il feeling generale con l'anteriore.
Pur mantenendo il tradizionale schema monobraccio è stata riprogettata nello schema di funzionamento con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità, soprattutto alle alte velocità, adottando una differente taratura della sospensione, a vantaggio anche del comfort e della maneggevolezza.
L’impianto frenante a doppio disco da 220 millimetri adotta nuove pinze e pompe freno Brembo e, anche se la prima parte della frenata è blanda e spugnosa, si rivela pronto e sicuro a un più deciso strizzare delle leve.
Per la sicurezza di chi guida non mancano il sistema ABS a due canali Bosh e il controllo della trazione ASR.
Facciamo un passo indietro verso il cuore della nostra GTS e vediamo nel dettaglio il monocilindrico che la equipaggia, degno di nota anche perché è il più potente mai montato su una Vespa.
L’obiettivo principale del progetto è come sempre quello di ottimizzare il rendimento termodinamico, ridurre gli attriti e abbassare la rumorosità di funzionamento del propulsore, aumentando prestazioni e guidabilità, riducendo pesi e ingombri.
Il sistema di distribuzione monoalbero a camme in testa equipaggia bilancieri con punterie a rullo in luogo dei pattini a strisciamento, a vantaggio della scorrevolezza, della durata e della riduzione delle perdite meccaniche.
Il profilo dell’asse a camme adotta leggi di alzata valvole più spinte e al contempo capaci di ridurre la rumorosità generata dalla distribuzione: un tempo di alzata valvole superiore garantisce un miglior riempimento della camera di scoppio, che si traduce in una maggiore efficienza. Anche le molle valvola sono state adeguate di conseguenza nel carico e nelle dimensioni.
A migliorare la combustione contribuisce anche l’impiego di un iniettore multigetto ad alta pressione. Una più generosa linea di aspirazione, dotata di un condotto dalla lunghezza ottimizzata, migliora la coppia erogata ai bassi regimi e garantisce un’eccezionale fluidità di marcia a ogni andatura.
Anche la trasmissione con variatore automatico di velocità CVT si compone di materiali progettati per ridurre attriti e rumorosità, risultato a cui contribuisce anche il coperchio rivestito con materiale fonoassorbente.
Facendo un salto fuori città possiamo confermare il buon comportamento della GTS con il motore che non manca di far divertire e una ciclistica che supporta per bene anche le curve un po' più sprint. Nei curvoni veloci non manca la stabilità, a conferma di quel che ci dicevamo poco sopra in merito alla nuova forcella.
Certo, i cerchi da 12 pollici non sono campioni di sportività, ma una buona gommatura - Michelin City Grip - fa il suo dovere anche quando si gira in maniera più decisa la manopola del gas.
Un plauso anche ai consumi, 30 i chilometri percorribili con un litro dichiarati dalla casa, 26 quelli rilevati durante il nostro test di utilizzo misto.
Sulla Vespa GTS debutta una nuova strumentazione LCD (TFT sulla versione SuperTech), più completa e connessa al sistema Vespa Mia (di serie su SuperSport e SuperTech, su richiesta per gli altri allestimenti).
La dashboard mantiene il tachimetro analogico, sotto al quale è posizionato un display LCD da 3 pollici che mostra velocità massima, media, consumo istantaneo, consumo medio, autonomia e stato di carica della batteria, oltre a tutte le notifiche relative a chiamate, messaggi e musica, nel caso in cui il veicolo sia connesso allo smartphone.
Un altro passo verso la più moderna tecnologia Vespa lo fa con l'introduzione della SmartKey, che permette di effettuare tutte le operazioni di routine senza togliere la chiave dalla tasca.
Ultima ma non ultima la capacità di carico: la GTS ha un cassetto nel retroscudo dove poter riporre chiavi di casa e smartphone, e un vano sottosella capace di ospitare un casco jet e pochi altri oggetti utili.
La fanaleria è full LED e tanti dettagli come la cravatta, il parafango, gli indicatori di direzione con luci diurne integrate sono stati ridisegnati per portare la GTS sempre più nel futuro, restando però fedeli alla mitica e inimitabile Vespa!
Dai, guardatela: non vi riporta alla mente il caro vecchio Vespone?
Vespa GTS è offerta nelle tinte Beige Avvolgente, Nero Convinto e Verde Amabile: brillanti colori metallizzati con dettagli cromati. Tra questi i profili della scocca, i fregi del cravattino, la molla della sospensione anteriore, la cornice del faro e la cover del silenziatore. La sella grigia, con termosaldature verticali sulla seduta e cuciture tono su tono, è abbinata alle manopole e agli inserti in gomma sulle pedane poggiapiedi, anch’essi grigi. I cerchi ruota sono verniciati in grigio. Prezzo da 6.999 euro.
Vespa GTS Super è riconoscibile per i cerchi color grafite con finitura diamantata e la sella in doppio rivestimento con cadenino, si presenta in tre lucidi colori pastello: Nero Deciso, Bianco Innocente, Rosso Coraggioso. Alle numerose cromature sono abbinati dettagli in nero, come le manopole, gli inserti in gomma sulle pedane, e la molla della sospensione anteriore. Prezzo da 7.099 euro.
Vespa GTS SuperSport propone cerchi color grafite con grafica dedicata e numerosi dettagli neri, a cominciare dal profilo che corre lungo il perimetro della scocca. Il cravattino sullo scudo presenta un’inedita finitura carbon look con fregi arancio fluo. La sella è nera e caratterizzata da una seduta con termosaldature orizzontali e dalla doppia cucitura a contrasto arancio fluo.
Cinque le colorazioni disponibili, con grafiche dedicate: le tinte lucide Arancio Impulsivo e Bianco Innocente e le opache Grigio Travolgente, Nero Convinto e Verde Ambizioso. Prezzo da 7.299 euro.
Vespa GTS SuperTech rappresenta il top della gamma. Esteticamente si caratterizza per le particolari finiture in grigio cromo satinato, per i cerchi ruota color grafite con finitura diamantata e per le colorazioni opache con grafica dedicata, Grigio Ottimista, Blu Energico e Grigio Entusiasta. Altri elementi di contrasto sono rappresentati dai fregi del cravattino e dalla molla dell’ammortizzatore anteriore verniciati in verde fluo. Anche la sella presenta finiture come il doppio rivestimento e le cuciture bicolore con tratti verde fluo. Prezzo da 7.499 euro.
Scooter: Piaggio Vespa GTS 300
Meteo: Sole, 25°
Luogo: Roma, Lago di Bracciano
Terreno: Urbano, extraurbano
Tester: 165 cm
Casco HP3.S Plus
Un casco jet perfetto per l'utilizzo urbaano, che integra il sistema di comunicazione Bluetooth SENA Smart10 nella sua struttura. L'interfono integrato è compatibile con tutta la gamma Sena, con la gamma Interphone U-Com e con interfoni OEM prodotti da Sena (Shoei, HJC, Nolan, Xlite, Nexx, LS2 etc). .
Il casco jet Hype HP3.S-PLUS è stato progettato integrando nella sua struttura l'interfono SENA 3s Plus proprio per permettere a tutti i guidatori di mantenere alta la concentrazione sul traffico, riuscendo comunque a gestire una telefonata urgente o a prestare attenzione alle indicazioni GPS dello smartphone.
Il sistema di interfono bluetooth HD a 2 vie con tecnologia Bluetooth 4.1 dà la possibilità di effettuare chiamate in vivavoce e partecipare a una conversazione con un compagno di guida fino a 400 metri di distanza, fornendo indicazioni GPS e la possibilità di ascoltare e condividere musica se abbinato a un lettore MP3 o smartphone.
Due pulsanti permettono un utilizzo sicuro e intuitivo anche durante la guida e, grazie al protocollo Universal Intercom, l'interfono funziona con qualunque interfono di altra marca, mantenendo la carica fino a 8 ore in conversazione con una singola carica.
Come per tutti gli interfoni Sena, il firmware è aggiornabile in completa autonomia da parte dell'utente.
Giacca Stud Wood Lady
La Wood Lady protegge come una giacca da moto pur sembrando una normale camicia: è certificata in Classe A, con protezioni FLEX removibili su spalle e gomiti e tasca per il paraschiena, il tutto in una forma studiata per vestire il corpo femminile esaltandone le forme.
Dedicata alle motocicliste del mondo cafè racer e custom, è perfetta anche per i tragitti urbani verso il lavoro, specialmente nelle mezze stagioni. È una camicia, ma è come se fosse una giacca: ha una fodera interna, rinforzi in fibra aramidica su spalle e gomiti, chiusura con zip e bottoni a pressione sia sul torace che sui polsi, due tasche esterne e una tasca interna.
Guanti Stud Cult Lady
Un guanto certificato secondo la normativa EN 13594:2015, che ben si abbina all'omonima giacca. Perfetto per la bella stagione visto il taglio corto, ha il palmo in pelle con rinforzi e cinturino di chiusura in pelle con velcro.
La conformazione Fit for Lady lo rende confortevole e l'indice touch screen permette di restare "sempre connessi" anche senza togliere i guanti.
Jeans Stud Detroit
Certificati secondo la normativa EN 17092:2020, sono dotati di protezioni Protecno-IT sulle ginocchia, removibili e regolabili in altezza, oltre che di tasca per l'alloggiamento delle protezioni per i fianchi (opzionali).
Sono jeans da moto realizzati in Cotone Denim ad alta tenacità con un taglio e una vestibilità classici, con gamba dritta e look 5 tasche, per poter essere indossati in vari contesti, anche quando non si utilizza la moto.
Il sistema di aggancio Z-System consente di inserire la membrana STORMY Aqvadry impermeabile e traspirante oppure il sottopantalone termico WARM-ME, componendo il capo in base alle varie situazioni ambientali e di utilizzo.
Vestibilità Fit for Lady dedicata alle motocicliste.
Scarpe TCX Boulevard