QJ Motor SRK 400: l'abbiamo provata tra i cordoli del Misanino [VIDEO]

Abbiamo provato la sport-naked entry-level di QJ Motor. DNA aggressivo, prezzo ragionevole e un sound molto coinvolgente. Ecco com'è andata
7 agosto 2023

Durante lo spettacolare contesto del ProDay 2023 abbiamo avuto la possibilità di testare alcune moto della gamma QJ Motor. Vi abbiamo già raccontato delle due SRT 800 (anche della X) e della naked SRK 700. 

All'appello non poteva assolutamente mancare una una sport-naked entry-level destinata anche ai guidatori con patente A2: la SRK 400. Anche lei l'abbiamo provata tra le curve del Misanino e ora vi raccontiamo com'è andata!

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Com'è fatta

La SRK 400 è la sport-naked entry-level di QJ Motor. Disegnata con un DNA aggressivo e stata progettata per essere divertente tra le curve, ma soprattutto facile nella guida di tutti i giorni.

Su questa naked 400 l'occhio cade subito sul codino corto e la sella rialzata che a loro volta spostano l'attenzione verso il grande serbatoio ed il faro particolarmente basso. Il telaio a traliccio e le linee aggressive sono i due elementi che, senza nemmeno salire in sella, fanno capire gli intenti dei tecnici di QJ Motor: creare una naked sportiva sicura e divertente, efficace sia nel commuting cittadino che nei percorsi extra-urbani.

Disponibile in quattro colorazioni (grigia, bianca, arancione e nera) la SRK 400 viene venduta a 5.490,00 €F.C.

Il motore

A spingere la SRK 400 ci pensa un motore bicilindrico in linea, omologato euro 5, da 399cc in grado di erogare una potenza di 45 CV (33kw) a 9.500 gigi/min e una coppia di 37 Nm a 7.000 giri/min, perfettamente nei limiti imposti dalla patente A2. Vi anticipiamo già che il suono di questo piccolo bicilindirco è estremamente coinvolgente, solleticarlo intorno al limitatore è un piacere.

Le marce sono sei e di serie la SRK 400 è equipaggiata con una frizione antisaltellamento multidisco in bagno d'olio. Purtroppo non troviamo alcun ausilio elettronico, niente quickshifter! 

La ciclistica

La spina dorsale di questa SRK 400 è un telaio a culla in acciaio, mentre ad assorbire le imperfezioni dell'asfalto ci pensa una forcella telescopica da 110mm di escursione che lavora in coppia a un'unità Swing da 50 mm di escursione. Sia all'anteriore che al posteriore troviamo i canonici cerchi da 17 pollici su cui montano una coppia di pneumatici 120/70 all'anteriore e da 160/60 al posteriore. 

Per rallentare la SRK QJ Motor si è affidata a una coppia pinze di produzione propria che mordono due dischi da 260 mm all'anteriore, mentre al posteriore troviamo una sola pinza che agisce su un disco da 240mm di diametro. 

Il serbatoio è generoso, può contenere ben 15,5 litri e il peso, in ordine di marcia, arriva a 150 kg. Per niente male! Il peso contenuto e la seduta non particolarmente alta (720 mm da terra) potrebbero rendere questa moto una tra le papabili scelte di chi si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote oppure anche per chi ha un po' di esperianza ma vuole una moto agile e che non mette in difficoltà.

La dotazione

QJ Motor ha deciso di non arricchire la dotazione della SRK 400 con aiuti alla guida. Oltre all'ABS a due canali non troviamo altri ausili elettronici, niente traction control, quickshifter o mappe motore. È tutto in mano al pilota.

A fornirci tutte le informazioni utili sullo stato del veicolo un display LCD digitale, molto intuitivo nella lettura. A completare la dotazione una presa di ricarica USB.

Come va

Guidare la QJ Motor SRK 400 tra i cordoli è stato un piacere. L'impostazione di guida richiama molto lo stile disimpegnato che regalano le supermotard: il busto è eretto, le gambe leggermente piegate ed il peso non grava sui polsi, una naked a tutti gli effetti.

Nel comportamento dinamico la dote che apprezziamo maggiormente è la sua agilità. Grazie al pneumatico posteriore da 160, al peso contenuto e al manubrio largo la SRK 400 scende in piega che è un piacere. Sarebbe stato un vero piacere spremerla maggiormente ma i penumatici e le pastiglie dei freni erano nuovi di pacca e non abbiamo voluto esagerare... Nel misto stretto quindi lei è a suo agio, ma non disdegna neanche le curve un po' più veloci.

Oltre alla facilità di guida un'altra dote che abbiamo apprezzato particolarmente è quella legata al fattore divertimento. Il motore della SRK 400 spinge sin dai bassi e ci regala un allugo entusiasmante fino a circa 10.000 giri/min, quando entra il limitatore. Ed è proprio intorno alla soglia del limitatore che questa naked ci da gusto: il rombo del bicilindrico rende la guida molto coinvolgente.

Il motore risulta pacato e docile ai medi regimi, avvertiamo un fastidioso ON/OFF quando prendiamo in mano il gas nelle ripartenze, specialmente nelle marce basse. Un difetto che abbiamo riscontrato anche nella SRK 700, la sorellona maggiore.

Nonostante la pista non sia il suo "terreno di battaglia" preferito la SRK 400 si è difesa bene in pista, senza troppe esigenze lei ci fa divertire tirando fuori un bel caratterino e risultando, nel complesso, una moto molto equilibrata.

Ora non resta che provarla in strada!

Pregi e difetti in pista

Pro

  • Facilità di guida
  • Agilità
  • Suono del motore

Contro

  • Dotazione
  • Scorbutica nelle ripartenze

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QJ Motor SRK 400 (2023 - 24)
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  • Prezzo 5.590 €
  • Cilindrata 399 cc
  • Potenza 45 cv
  • Peso 150 kg
  • Sella 720 mm
  • Serbatoio 16 lt
QJ Motor

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