QJ Motor SRT 800X e SRT 800 TEST: le nostre prime impressioni [VIDEO]

Abbiamo provato le due ammiraglie della gamma Adventouring di QJ Motor in un test esclusivo nel circuito del Misanino. Entrambe costano meno di 10.000 euro
25 luglio 2023

La Cina è arrivata. Il nuovissimo marchio di Qianjiang Motorcycle, colosso delle due ruote di proprietà del gruppo Geely, è entrato a gamba tesa nel mercato europeo con una vasta gamma di moto. La filosofia che guida QJ Motor è quella di proporre prodotti di buona qualità, con un occhio di riguardo al portafogli.

Nello spettacolare contesto del ProDay 2023 abbiamo avuto l'occasione di toccare con mano le due ammiraglie della Casa Cinese: la SRT 800 e la SRT 800X, l'evoluzione della versione "base" che monta un cerchio anteriore da 19 pollici. Due moto che hanno fatto parlare molto di sè, specialmente per il prezzo e la dotazione tecnica di tutto rispetto.

Saranno effettivamente dei prodotti concorrenziali oppure sono state create solamente tante aspettative? Per saperlo non possiamo fare altro che provarle!

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SRT 800 e 800X: come sono fatte

A primo colpo d'occhio le due SRT hanno un design ricercato con linee affilate all'anteriore, che vanno ad ammorbidirsi avvicinandosi al retrotreno della moto. Disponibili in tre colorazioni (rosso, blu e grigio) vengono commercializzate in Italia al prezzo di 9.290,00 € F.C per la SRT 800 e 9.790,00 € F.C per la SRT 800X, entrambe con valige e borse laterali incluse.

La gamma Adventouring di QJ Motor è stata sviluppata insieme a marchi blasonati del settore delle due ruote. In particolare la ciclistica è stata studiata insieme a Marzocchi mentre l'impianto frenante è stato sviluppato a stretto contatto con Brembo, Bosch e SunStar.

Nello specifico la spina dorsale delle SRT è un telaio a traliccio, in acciaio e lega. Entrambe montano una forcella telescopica a steli rovesciati non regolabile. Le prime differenze si notano nei cechi e, logicamente, nella gommatura. Nella SRT 800 troviamo una coppia di cerchi da 17 pollici in lega su cui montano una coppia di pneumatici 120/70 all'anteriore e 150/70 al posteriore. Nella "X" spunta invece una coppia ci cerchi a raggi con un anteriore da 19 pollici. Per quanto riguarda i pneumatici troviamo davanti un 110/80, mentre dietro un 150/70. Entrambe condividono lo stesso impianto frenante, con un generoso doppio disco da 320 mm all'anteriore e un disco singolo posteriore da 260 mm. A frenarle ci pensano delle pinze Brembo ad attacco radiale. 

Man mano che spulciamo la ciclistica troviamo sempre più differenze nella tecnica. Nella SRT 800 l'altezza della sella è di 795 mm mentre nella 800 X si guadagna qualche centrimetro arrivando a 825 mm. Differenza sostanziale anche nel peso: 236 kg in ordine di marcia (con le borse) per la "stradale" mentre 256 kg, sempre in ordine di marcia per la X.

Entrambe condividono il serbatoio, con una capacità di 18,5 litri.

Il motore

Tutte e due le versioni montano lo stesso motore: un bicilindrico in linea da 754 cc capace di 76 cavalli (56 kW) a 9.000 giri/min e di 67 Nm di coppia massima a 6.500 giri/min. La frizione è multidisco in bagno d'olio e il cambio è a sei rapporti, non disponibile purtroppo il quickshifter.

Elettronica

Dotazione elettronica molto semplice, ma funzionale. L'illuminazione è full LED e le informazioni sul veicolo vengono mostrate su un grande display touchscreen da 7 pollici con sensore della luminosità, connettività Bluetooth e riconoscimento ID delle chiamate.

Di controlli elettronici, tolto l'ABS, non ne abbiamo. Tutto è in mano al guidatore, dalla trazione della ruota posteriore fino al cambio delle marce.

Come vanno

Il test si è svolto in un contesto inusuale per la tipologia di moto provate. La pista solitamente fa emergere le caratteristiche dinamiche e prestazionali delle moto. Noi abbiamo guidato le due 800 della Casa cinese sia in modo più sportivo, che in modo più turistico che, alla fine, è lo stile di guida per il quale sono state sviluppate. 

Partiamo dalla SRT 800X. Il cerchio anteriore da 19 e la maggiore escursione della forcella regalano migliori sensazioni quando ci spostiamo su un fondo sconnesso, tuttavia nella guida un po' più sportiva (lo ripetiamo, noi le abbiamo provate in pista) l'anteriore regala meno confidenza, lo vedremo dopo, rispetto alla sorella 800 con il cerchio da 17. 

L'ergonomia di guida della 800X punta alla comodità e al confort del guidatore. Le gambe sono in posizione rilassata ed il manubrio largo consente il controllo ottimale della moto anche nelle manovre a bassa velocità.

Siamo rimasti piacevolmente supiti dall'impianto frenante. Nonostante il peso di 256 chilogrammi in ordine di marcia la doppia pinza Brembo consente una frenata potente ma al contempo modulabile. Incisivo anche il freno posteriore, che ci aiuta a correggere le traiettorie quando siamo in piega.

La SRT 800 benché condivida la stragrande maggioranza delle caratteristiche tecniche con la 800 X ha un'anima completamente diveresa, complice il cerchio anteriore da 17, in lega, a razze e una corsa della forcella leggermente accorciata e tarata per l'utilizzo stradale. La sensazione di comodità in sella, anche in questo caso, la fa da padrona strizzando un po' più l'occhio alla guida dinamica. L'incertezza all'anteriore riscontratra nella X con la 800 svanisce, regalando un ottimo feeling di guida su asfalto.

Il motore, condiviso in entrambe le versioni, è gestibile e difficilmente può mettere in difficoltà. Ha una coppia generosa, che consente di uscire dai tornanti anche a bassi giri e con una marcia alta. Sulle due SRT non sono presenti particolari controlli elettronici e non se ne sente il particolare bisogno. Per rendere la guida dinamica più "gustosa" sarebbe stato interessante equipaggiarle con un cambio quickshifter che però avrebbe fatto lievitare il prezzo finale delle moto. Chissà, forse lo vedremo come miglioria tecnica nelle prossime versioni. 

Dopo questo primo contatto non vediamo l'ora di testare le due adventure di QJ Motor su strada, il loro terreno di bataglia. Rimanete attaccati allo schermo, a breve il test!

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  • Prezzo 8.590 €
  • Cilindrata 754 cc
  • Potenza 76 cv
  • Peso 236 kg
  • Sella 795 mm
  • Serbatoio 19 lt
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