Rieju Enduro TEST 2023: ma chi l'ha detto che il due tempi era finito?

Rieju per il 2023 offre 2 modelli, la Ranger, modello entry level con sospensioni Kayaba base da 46 mm e freni J.Juan, e il modello per le competizioni offerto in 3 versioni: la Racing, la Pro e la Six Days con sospensioni Kayba regolabili da 48 mm e freni Nissin. Ecco come vanno
21 luglio 2022

Anche quest’anno Rieju ha proposto sostanzialmente 2 modelli, la Ranger il modello più economico e entry level con sospensioni Kayaba base da 46 mm e freni J.Juan, e il modello per le competizioni offerto in 3 versioni che differiscono solo per alcuni piccoli particolari, la Racing, la Pro e la Six Days con sospensioni Kayba regolabili da 48 mm e freni Nissin.

Partiamo dal modello Ranger adatto a chi si cimenta nell’enduro, con un altezza adatta a tutti anche per i più bassi e per le ragazze. Lo scarico è dedicato, più votato alla coppia in basso e monta anche un nottolino eccentrico che si trova alla base del leveraggio che da la possibilità di modificare altezza della moto e la progressione del mono. Le principali differenze rispetto alle sorelle sono l'altezza della sella inferiore (925 mm contro 970 mm), un motore più docile con una testata meno compressa, uno scarico con una geometria diversa e un carburatore Keihin 36 che garantisce potenza inferiore e molto più progressivo.
Tutto questo, combinato con il suo incredibile prezzo di lancio, lo rende un'ottima opzione quando si sceglie il fuoristrada per godersi i momenti di avventura e libertà di cui tutti abbiamo bisogno.

I modelli per le gare nelle versioni Racing Pro e SixDays hanno di sospensioni  del materiale di altissima qualità ovvero le Kayaba da 48 mm di diametro e 300 mm di corsa, studiate appositamente per l’utilizzo enduro. Il sistema AOS divide l'aria dall'olio con una cartuccia separata e risulta essere molto versatile per l’utilizzo off-road. Al posteriore troviamo il mono, sempre Kayaba, con due regolazioni in compressione e una in estensione.

L'impianto frenante è di fornitura Nissin, sia le pompe che le pinze e sono abbinati rispettivamente a dischi da 260mm all’anteriore e da 220mm al posteriore.
Passando alle caratteristiche del motore, la Rieju MR 300 si conferma un ottimo strumento per l’enduro più estremo. Il disegno del pistone e la conformazione della camera di combustione permette di ottenere un ottima potenza soprattutto nella prima parte di erogazione. La frizione, azionata da un comando idraulico Magura è precisa ed affidabile e permette di avere sempre sotto controllo la potenza del due tempi. Completano l’aspetto tecnico il carburatore Keihin da 38mm e e uno scarico diverso per le tre versioni. Sulla Pro sono montate addirittura le preziosissime piastre di sterzo X-Trig che permettono di chiudere il fodero forcella irrigidendo l’avantreno senza intaccare la scorrevolezza della forcella stessa. Manubrio e manopole Renthal completano un pacchetto di tutto rispetto.
La Six-Days ha delle grafiche dedicate e lo scarico fatto a mano molto affascinante. Diverse anche le pedane poggiapiedi e la protezione sotto il motore maggiorata tanto da arrivare anche al leveraggio posteriore. Un grande miglioramento è stato fatto a livello dell’avviamento elettrico che ora non da problemi ed è sempre preciso anche con marcia inserita.

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Come vanno e quanto costano

Le caratteristiche di guida sono comuni a tutti i modelli a parte la Ranger che è solamente più bassa e con il motore che spinge solo a bassi regimi, per le altre versioni la differenza tra un modello e l’altro è minima.

Il manubrio ha un ottima piega, bello dritto per la guida in piedi, ma allo stesso tempo non ostacola gli inserimenti in curva e la distanza pedane-sella-manubirio è ergonomicamente indovinata. La sella ha una consistenza votata al rigido cosa ma la superficie della copertina trasmette un ottimo grip. Su tutti i modelli ti trovi comodo e con un ampio spazio di movimento, senza però perdere nulla sotto il profilo della guidabilità. L’ampio raggio di sterzo, cosa da non sottovalutare visto il probabile uso “estremo” del mezzo, aiuta nelle situazioni più impegnative facendo a volte la differenza.

Il motore gira con una coppia bassa a volte bassissima su tutti i modelli e ti permette di viaggiare con una marcia in più facendo correre il mezzo a centro curva molto bene senza particolare sforzo.
La carburazione fatta a pennello dai tecnici Rieju ti permette di essere molto preciso e questo aiuta notevolmente la guida sul bagnato viscido come ho avuto modo di testare durante la prova.
Il motore non allunga, mura piuttosto presto chiedendo la marcia successiva. Obbiettivamente la cosa nell’enduro non è un gran difetto, lo si sente principalmente nei fettuciati dove di solito si tirano le marce. Sotto coppia invece la spinta è appagante, produttiva e ben controllata con il gas agevolando la ricerca di aderenza nel “brutto”.

La ciclistica trasmette una piacevole sensazione di leggerezza, l’inerzia del motore anche a alti giri non pregiudica la maneggevolezza in ogni situazione. La sospensione posteriore nei modelli in cui monta l’unità Kayaba è impeccabile in ogni situazione. Piccolo appunto alla forcella anteriore che pur dotata di un eccellente scorrevolezza non mi ha subito trasmesso la confidenza necessaria per essere aggressivo in ingresso curva. Con alcuni clik la situazione è migliorata. Ottimi i freni, Nissin, modulabili e potenti a necessità.
Moto semplici e gestibili da tutti, necessarie di qualche leggero aggiustamento per l’uso racing ma prontissime per l’uso non professionale.

Prezzi:

MR RANGER 300cc 2T 2023  7.800,00 euro

MR RACING 300cc 2T 2023  8.350,00 euro

MR PRO 300cc 2T 2023  9.300,00 euro

MR SIX DAYS FRANCE 9.600,00 euro

CONSEGNA A CASA: 90,00 euro +iva

Il motore a 2 tempi è perfetto per l'estremo
Il motore a 2 tempi è perfetto per l'estremo

Pro e Contro

Pro

  • rapporto qualità-prezzo, motore ai bassi regimi, dotazione sospensioni e freni

Contro

  • allungo motore

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