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Ogni tanto è bello ritornare alle proprie origini motociclistiche. E chi come me e Antonio era adoloscente quando ancora non era stato inventato lo smartphone sa bene che l'unico vero social network in circolazione ai tempi aveva due ruote ed un motore. Il primo motorino e la prima moto ti aprivano i confini dell'orizzonte, specie se vivevi in provincia come il sottoscritto. Quando poi si passava la fatidica soglia dei sedici anni e si poteva prendere la patente B si era pronti a fare carte false pur di cavalcare una 125. Da allora sono cambiate molte cose, alcune in bene altre... meno, ma la 125 è ancora una cilindrata speciale. Oggi la liquidiamo spesso con troppa leggerezza come una cubatura piccola e poco impegnativa quando invece è una cilindrata che può dare ancora tantissime soddisfazioni e non solo ai nostalgici.
Così quando abbiamo avuto in redazione una XSR125 ed una MT-125, due naked di Yamaha agli antipodi per stile ma con una base tecnica comune, non abbiamo resistito e siamo tornati a sognare l'avventura zaino in spalla e rigorosamente senza prenotare o meta prefissata. Io e Antonio non ci siamo lasciati fuggire l'occasione per raccontarvi come tutt'oggi si possa viaggiare con una 125 e quanto, anzi, sia un'esperienza appagante. Si tratta di una cubatura quanto mai furba che unisce a dimensioni e consumi estremamente contenuti il vantaggio di potenze gestibili e godibili da chiunque. Non importa se siete esperti o meno: con una 125 non vi fermerà nessuno! Lo scotto da pagare? L'obbligo di non mettere mai le ruote in autostrada; cosa che francamente, noi, non avevamo alcuna intenzione di fare.
Sia la XSR125 sia la MT-125 sono due moto mature e ben rifinite. Non si tratta di prodotti fatti in economia, anzi, ma di moto vere e proprie. Sono costruite attorno allo stesso motore monocilindrico quattro tempi raffreddato a liquido realizzato in Minarelli che ha la particolarità di avere la fasatura variabile. Questo si traduce in una potenza da 15 CV a 10.000 giri come codice impone ma con una curva di coppia lineare ed una risposta sempre pronta: un vero gioiellino. Le due moto non differiscono soltanto nelle sovrastrutture, con stile evidentemente diversi, ma anche nella ciclistica. Decisamente più sportiva e precisa la MT-125, più rotonda e comoda la XSR.