TEST Husqvarna cross 2T MY2025. Che goduria la 300! [VIDEO e GALLERY]

Due nuove cilindrate in gamma: 125, 150, 250 e 300, per gli amanti dei due tempi. Ora c’è solo l’imbarazzo della scelta
28 maggio 2024

All'indomani dalla presentazione online tutti i modelli offroad 2025 di Husqvarna, in occasione di Ridin’ Smoke, il più grande evento di motori a 2 tempi d’Italia e non solo, abbiamo avuto l’occasione di metterle alla prova! 

La novità più grande? Che, quest’anno, si lavora il doppio, perché la gamma passa da due a quattro modelli, partendo dalla 125 fino alla 300, nel mezzo? 150 e 250

150 e 300 non erano le uniche novità presenti ad Arco ma… al momento non si può dire di più. 

Ma torniamo a noi. Il teatro di questa prova è stato il circuito internazionale di Pietramurata, che nonostante le copiose piogge dei giorni precedenti, è stato preparato “da mondiale” con un fondo fresato il quale offriva un buon grip, insomma una pista che non ha di certo bisogno di presentazioni e che offre tutto ciò che serve per testare al meglio una moto da cross. 

Bella sorpresa il 300 e gradito ritorno quello del 150 che insieme alla 125 e alla 250 condividono una serie di novità. 

La lineup 2025

Notiamo subito un cambio di look, il grigio ed il giallo vengono abbandonati in favore dei più tradizionali bianco e blu ma anche a livello di linea ed ergonomia ci sono delle news.

Il tanto chiacchierato sportellino che proteggeva il mono, infatti, sparisce e a compiere la sua funzione è ora il convogliatore che è stato riprogettato ed allungato verso il basso, offre comunque la possibilità di modificare i setting senza l’utilizzo di nessun attrezzo e snellisce molto la linea della moto.

Anche la sella cambia, 5 millimetri più alta e con una forma leggermente più curva in modo da facilitare gli spostamenti in sella.

Tutte modifiche (sella e plastiche) studiate per aumentare l’area di contatto tra il pilota e la moto.

Non solo modifiche estetiche, anzi, quando si guarda bene la MY25 si nota subito che il telaio ha subito delle modiche rispetto a quello dello scorso anno.

I tecnici Husqvarna, su direttive degli sviluppatori, hanno cercato di fare in modo che il telaio flettesse di più con il fine di ottenere una moto che in staccata e in fase di inserimento curva fosse più facile, più prevedibile e meno nervosa. Per fare ciò hanno ridotto la quantità di acciaio necessaria per costruire un singolo telaio e nella zona dell’arco dove si innesta il mono ammortizzatore hanno creato dei fori in modo da rendere meno rigida la moto.

A livello di componentistica invece troviamo sempre freni Brembo e comparto sospensioni WP, con le forcelle sempre ad aria da 48 mm e 300 mm di escursione.

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Come abbiamo trovato queste nuove Husqvarna?

In generale va detto che le modifiche apportate al telaio sono percepibili e più si sale con la cilindrata maggiormente si apprezzano.

A livello di sospensioni, parlo per tutte, ho trovato un buon mono già con i setting di serie ma forse appena appena morbida la forcella, ma è qui che entra in gioco il vantaggio dell’aria. Tramite la pompetta WP si può andare a variare la pressione interna della sospensione e quindi cucirsela addosso.

A livello di motore invece credo sia più corretto dividere la prova e confrontare la 125 con la 150 e la 250 con la 300.

La piccola 125 sembra essere sveglia e frizzante, spinge bene già dai bassi per poi dare il meglio di sè da metà in su. Chiaramente è un 125 e la si deve far cantare. È là sopra dove da il meglio e dove il godimento è maggiore. Con le nuove modifiche però il range dove spinge forte si allarga anche ai medi.

Credo che il 150 sia veramente apprezzabile solo dopo essere scesi dal 125. Provo a spiegarmi meglio. Da 1/4 a 3/4 di erogazione la differenza è percepibile. C’è più coppia, non tanta da poter curvare con una marcia in più, son sempre 25cc in più non un’infinità, ma quel che basta per non dover stressare la frizione se entriamo magari in una curva con il terreno particolarmente pesante. Credo sia la moto ideale per coloro che vogliono divertirsi con le cilindrate piccole senza, però, pensare alle gare.

Essendo più corposa lì a metà aiuta molto di più nella guida. Un bel ritorno che promuoviamo a pieni voti.

Passiamo alle due più mascoline 250 e 300.

Non pensavo che 50cc potessero fare così tanta differenza, questo è quello che ho pensato appena sono sceso dal 250 e salito sul 300, ma andiamo con ordine.

La 250 va bene. E potremmo chiuderla qui. È sempre un 250 2 tempi, chiaramente, ma ha un carattere abbastanza docile. La curva di coppia è, come ci hanno confermato i tecnici HQV, molto piatta, ed è stata volutamente creata così. Piatta non è sinonimo di noiosa, occhio. Lei spinge, spinge sempre, è facile e prevedibile, non ha mai quel sussulto o quella reazione brusca che ti mette con le spalle al muro. Ciò che mi ha colpito di più è stata proprio la facilità!

Ecco e arriviamo al 300. Una goduria! Quanto motore e soprattutto quanto motore dappertutto. Sotto, a metà, sopra, questa 300 c’è proprio da stringerla bene con le gambe per non essere scaricati.

Sotto ha molta, molta, più coppia della 250, si può tranquillamente curvare con una marcia in più ed usare un pizzico di frizione. In alto invece, dove la 250 chiede la marcia questa continua a spingere. Attraverso le mappe motore sono riusciti a ricreare un po’ quell’erogazione dei due tempi di una volta, che libidine.

Le due nuove cilindrate sono quindi promosse a pieni voti e con ben quattro moto in gamma, credo, che ogni appassionato abbia l’opportunità di trovare la moto perfetta per le proprie esigenze.

L'aneddoto

Voglio chiudere questa prova raccontandovi questo aneddoto. Mentre il responsabile marketing Husqvarna, mi spiegava che le nuove 150 e 300 sono ottenute utilizzando la corsa delle gemelle più piccole ma con un alesaggio maggiore mi è sorta spontanea la domanda “e quindi? Se, quando un cliente deve fare una manutenzione importante, può “trasformare” la 125 in 150 o la 250 in 300?” La risposta è stata negativa, in quanto non sono due moto uguali con un gruppo termico diverso, ma, per reggere la maggior coppia sono state apportante tante piccole modifiche all’interno dei motori per far sì che l’affidabilità non venisse a mancare, tanto, tanto lavoro quindi dietro queste due novità.

In conclusione quattro moto con quattro caratteri differenti, ognuna con le proprie peculiarità, brava Husqvarna. Ora, con questi nuovi telai non vediamo l’ora di provare anche le MY2025 4T.

Husqvarna TC 300 (2025)
Husqvarna

Husqvarna
Via Spallanzani, 16/B
24061 Albano Sant’Alessandro (BG) - Italia
035 580318
[email protected]
https://www.husqvarna-motorcycles.com/it-it.html

  • Prezzo 12.150 €
  • Cilindrata 293 cc
  • Potenza 57 cv
  • Peso 100 kg
  • Sella 946 mm
  • Serbatoio 7 lt
Husqvarna

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Via Spallanzani, 16/B
24061 Albano Sant’Alessandro (BG) - Italia
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https://www.husqvarna-motorcycles.com/it-it.html

Scheda tecnica Husqvarna TC 300 (2025)

Cilindrata
293 cc
Cilindri
1
Categoria
Cross
Potenza
57 cv 42 kw
Peso
100 kg
Sella
946 mm
Pneumatico anteriore
Dunlop Geomax MX34
Pneumatico posteriore
Dunlop Geomax MX34
Inizio Fine produzione
2024 2025
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