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Potenziato l'impianto frenante, attraverso il montaggio di una coppia di pinze Nissin monoblocco ad attacco radiale. Sempre nello stesso periodo viene presentata una versione Limited Edition, che prevede una colorazione specifica, pearl white-blu per la carena, sparkle blue per telaio e forcellone, ma nulla più. Anche nel 2010 viene riproposta una versione speciale, sempre caratterizzata dalla colorazione Bianco perla e blu, ma con grafiche riviste, mentre la dotazione di serie si arricchisce di un paio di leve regolabili “racing”, e di vari componenti in fibra di carbonio (sottocodone – cockpit -parafango posteriore).
La Daytona 675 guadagna una "R" e diventa un animale da pista, dotato di sospensioni Öhlins ultra regolabili e cambio elettronico
Il set up delle sospensioni approntato per affrontare l'ottovolante, cioè l'Autodromo di Portimao, è a dir poco frenato, e lo scarso affondamento del posteriore anche dopo essersi seduti, lascia perplessi. Anche la forcella appare “sostenuta”, ma questo è quanto è stato deliberato dai collaudatori della Triumph.
Una regolata alle bellissime leve racing, accensione del tre cilindri e via. Il cambio a sei rapporti è dotato di serie del quick shifter, particolare che permette di scordarsi l'uso della frizione salendo di rapporto (il sistema taglia l'accensione per 50 millisecondi). Il tempo di scaldare le sempre ottime Pireli Diablo Supercorsa in mescola, e ci ritroviamo sul toboga portoghese con il motore che urla. Pur considerando le forti compressioni che caratterizzano questa pista, la prima cosa che noto è che l'assetto appare decisamente frenato, in particolare al posteriore.
La moto nelle staccate in discesa si alleggerisce notevolmente, e l'anteriore perde di precisione, mentre in uscita di curva il posteriore così alto e precaricato, fatica a mettere a terra i cavalli e trasmette poco feeling al pilota . Tale comportamento in parte è dovuto alla 675R, ma certamente sono anche io che ci devo prendere la mano. E infatti, guidando in maniera più aggressiva, con il passare dei giri le cose migliorano.
Chiedo di rivedere le regolazioni della compressione e dell'estensione del mono, e le cose iniziano a girare come piace a me. La cosa che stupisce, ma che è una garanzia di qualità, è rappresentata dalla capacità di recepire anche le più piccole regolazioni da parte delle sospensioni Öhlins. Una vera garanzia.
L'accoppiata ciclistica/motore rende la 675R una moto davvero divertente, meno facile e dal carattere più rude di una Suzuki GSX-R 600 (l'ultima seicento che ho provato) ma anche più appagante per “lo spirito”.
Non è la più rapida nei cambi di direzione, l'avantreno si innervosisce all'uscita di alcune curve (la morfologia di questa pista è maestra nel far emergere anche solo piccole indecisioni) ma le prestazioni generali sono davvero elevatissime. Richiede un po' più di mestiere, ma in cambio vi darà grandi soddisfazioni.
Entusiasmante anche la risposta dell'impianto frenante, sempre pronto e poco, anzi per nulla soggetto ad affaticarsi, permette di sfruttare al meglio il notevole grip della ruota anteriore, arrivando a frenare in maniera precisa fin dentro la curva.
Meno entusiasmo per la trasmissione, con il cambio che seppur coadiuvato dal quick shifter, non brilla per precisione e rapidità. A moto piegata, inoltre, il cambio marcia scompone in maniera seppur limitata l'assetto, particolare che non avevo notato provando altre moto dotate di cambio elettronico.
Tre curve... e arrivo lungo, vado per erba sintetica. Chi mi stava dietro ha detto che sono entrato in curva, quella curva, con una quindicina km/h di troppo. Eppure io ho fatto e brigato come prima.
Stesso rapporto e apertura del gas uguale. Montare lo scarico aperto sulla 675R ha gli stessi effetti regalati dall'accorciamento dei rapporti (almeno un paio di denti di corona!). Sul rettifilo del traguardo il motore prende gli ultimi mille giri utili con estrema rapidità (con lo scarico di serie i tempi sono ben più lunghi) mentre in uscita di curva la moto sembra essere decisamente più brillante.
Che dire....montiamolo di serie... e al db killer ci penseremo domani!
Triumph
Via R. Morandi, 27/B
20090 Segrate
(MI) - Italia
02 84130994
[email protected]
https://www.triumphmotorcycles.it
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