Triumph Speed Triple 1200 RS 2025: test, Pro e Contro [VIDEO E GALLERY]

Come cambia

La nuova Speed Triple è la più potente di sempre. Sono state migliorate le prestazioni, la ciclistica e la posizione di guida, più completo anche il pacchetto elettronico.

• +3 CV e +3 Nm di coppia (183 CV e 128 Nm di coppia massima)
• Nuovo manubrio, più largo di 10mm e più alto di 7mm
• Nuove sospensioni semiattive Ohlins con sistema Smart EC3 e spool valve
• Ammortizzatore di sterzo di serie
• Nuovi cerchi alleggeriti
• Nuovo design del posteriore
• Cinque modalità di guida
• Pacchetto elettronico avanzato: disponibile anche il cornering ABS, Wheelie control, Brake slide assist e controllo del freno motore

Motore: potenza e coppia migliorate

Il cuore della nuova Speed Triple RS è il rinnovato tre cilindri da 1160cc, ora ancora più potente con 183 CV a 10.750 giri/min (+3 CV rispetto al modello precedente) e 128 Nm di coppia massima a 8.750 giri/min (+3 Nm). Un incremento che può sembrare marginale sulla carta, ma che in realtà regala un'erogazione ottimizzata che coniuga perfettamente grinta ai bassi regimi e potenza agli alti.

L'esperienza acquisita da Triumph come fornitore esclusivo dei motori per il campionato Moto2 è evidente nel carattere del propulsore, progettato per garantire prestazioni di livello ma anche affidabilità e durata nel tempo. Il sistema di scarico è stato rivisto, con un terminale compatto e leggero che mantiene intatto il caratteristico sound della Speed Triple. Per i più esigenti, è disponibile come accessorio un silenziatore Akrapovič con guscio esterno e staffa in titanio, interno in fibra di carbonio e logo inciso al laser.

Ciclistica: qui si fa sul serio

La vera rivoluzione della nuova Speed Triple si trova nella ciclistica, a partire dalle innovative sospensioni semi-attive Öhlins Smart EC-3 con tecnologia "spool valve", che consente regolazioni più rapide e un maggiore comfort. L'interfaccia OBTi (Objective Based Tuning Interface) monitora e regola le sospensioni in tempo reale, permettendo al pilota di personalizzare il comportamento della moto attraverso sette parametri regolabili indipendentemente: rigidità anteriore e posteriore, supporto in frenata, in accelerazione, in accelerazione da fermo, in curva e velocità di crociera.

L'impianto frenante è di assoluto livello, con pinze Brembo Stylema, dischi flottanti da 320 mm e pompa freno radiale Brembo MCS che offre una regolazione precisa del feeling. La dotazione è completata da pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP V3, che assicurano prestazioni elevate anche nell'uso stradale.

Con un peso in ordine di marcia di 199 kg, la Speed Triple 1200 RS è una delle naked più leggere della categoria. Il telaio in alluminio a doppio trave si abbina a un forcellone monobraccio e a ruote in lega di alluminio, mentre la posizione di guida è stata rivista con un manubrio più largo e alto rispetto al modello precedente, per un miglior controllo. Nello specifico ora il maubrio ora è 10mm più largo e 7mm più alto.

Il design mantiene gli elementi caratteristici della Speed Triple come il doppio faro e il forcellone monobraccio, ma evolve in uno stile più moderno e aggressivo, con linee affilate, un serbatoio scolpito e un posteriore compatto nel quale spiccano il fanale e il portatarga. Le finiture sono di alto livello, con una cura maniacale per i dettagli che si nota in elementi come gli specchietti bar-end con tamponi antivibrazione.

Elettronica

Il pacchetto elettronico è stato completamente rivisto con sistemi evoluti come il Front Wheel Lift Control (controllo anti-impennata) con quattro livelli di intervento, Engine Braking Control (controllo del freno motore) e Brake Slide Control (controllo della stabilità in frenata), disponibile nella modalità Track. Sono a disposizione cinque modalità di guida (Rain, Road, Sport, Track, Rider), con ABS ottimizzato in curva e Traction Control completamente disinseribile. Il quickshifter Triumph Shift Assist bidirezionale è di serie, così come il cruise control completamente regolabile.

Non manca la connettività: la strumentazione TFT a colori da 5" si integra con il sistema My Triumph per la navigazione turn-by-turn e il controllo delle telefonate e della musica. Altre caratteristiche interessanti includono il sistema keyless per accensione, bloccasterzo e tappo del serbatoio (con possibilità di disattivazione wireless), la batteria agli ioni di litio a ingombro ridotto alleggerita (-2,6 kg) e la funzione Emergency Deceleration Warning, che attiva un'apposita luce per avvisare gli altri utenti della strada in caso di brusca frenata.

Prezzo e disponibilità

La nuova Triumph Speed Triple 1200 RS sarà disponibile nei concessionari italiani a partire da aprile 2025, con un prezzo di listino di €20.295 (franco concessionario). Tre le colorazioni disponibili: Jet Black, Granite/Diablo Red e Granite/Performance Yellow. Per la personalizzazione sono previsti oltre 25 accessori originali Triumph.

Come va in pista

Il circuito di Portimao, con i suoi saliscendi mozzafiato, si è rivelato il palcoscenico perfetto per testare le capacità della nuova Speed Triple 1200 RS. L'asfalto bagnato non frena l'entusiasmo: al contrario, diventa l'occasione ideale per mettere alla prova anche l'elettronica raffinata di questa hypernaked britannica.

Alla prima accensione si viene colpiti dal suono del 3 cilindri: cupo, quasi spaventoso. Poi la prima apertura di gas, dove avviene la magia, i 183 cavalli rispondono con una brutalità quasi inaspettata e la coppia massima di 128 Nm si fa sentire immediatamente, con una progressione che non solo strappa un sorriso istintivo sotto la visiera del casco, ma che cercherà di strapparvi via anche le braccia dal manubrio. Crea dipendenza.

Il motore è pronto a qualsiasi regime di rotazione e difficilmente vi abituerete alla sua esuberanza, specialmente perché l'unico modo per tenerlo a bada è l'elettronica e - nello specifico - l'anti impennata, insieme al traction control e un po' di freno posteriore.

Le nuove sospensioni Öhlins semi-attive rappresentano la più significativa evoluzione rispetto al modello precedente. Il sistema Smart EC-3 lavora in simbiosi con la piattaforma inerziale IMU a sei assi, interpretando in tempo reale ogni movimento della moto. Il risultato è una personalizzazione certosina della risposta delle sospensioni in ogni fase della guida: accelerazione, frenata, percorrenza di curva. Il valore aggiunto di un sistema così evoluto è quello di avere un ampio spettro di aggiustamenti che, sommati alla sensibilità delle regolazioni, consente letteralmente di adattare la moto alle proprie esigenze, e non viceversa.

Nei tratti più tecnici del circuito portoghese, la Speed Triple rivela il suo carattere più sorprendente: l'agilità. Nei tratti guidati la naked inglese si dimostra incredibilmente maneggevole, volta in un fazzoletto e dà tanta confidenza anche all'anteriore, pur non essendo particolarmente carica sull'anteriore.

L'impianto frenante firmato Brembo, con pinze Stylema e pompa MCS regolabile, offre una potenza di arresto esemplare. La frenata risulta molto potente e modulabile, permettendo staccate aggressive in ingresso curva. Il nuovo manubrio, più largo di 1 cm e più alto di 7 mm rispetto alla versione precedente, consente di esercitare un'ottima forza in fase di frenata, aumentando il controllo complessivo della moto.

L'introduzione dell'ammortizzatore di sterzo, assente nella versione precedente, rappresenta uno step fondamentale per migliorare la stabilità alle alte velocità. Il dispositivo contiene efficacemente quei piccoli ondeggiamenti dell'anteriore, che potevano manifestarsi sui rettilinei o in piena accelerazione. Alcuni ondeggiamenti dell'anteriore sono rimasti, complici anche le pedane che non hanno un grip fantastico e che - sopratutto - potrebbero essere più arretrate per l'utilizzo pistaiolo.

Il cambio ha innesti precisi e secchi, mentre dal quickshifter ci si aspetta dei tempi di taglio minori, specialmente salendo di rapporto.

Come va in strada

Anche su strada, nonostante condizioni meteorologiche avverse, la Speed Triple 1200 RS si conferma una moto ad alto contenuto emozionale. La posizione di guida, leggermente caricata sull'anteriore, permette di macinare chilometri senza particolari affaticamenti. Il triangolo ergonomico risulta azzeccato con un angolo delle ginocchia non eccessivo, che favorisce la comodità nei trasferimenti, senza andare a intaccare l'innata sportività del progetto. Alla sorprendente comodità dalla Speed contribiscono le nuove sospensioni semiattive, ma a questo ci arriveremo dopo.

l tre cilindri Triumph mantiene la sua caratteristica erogazione progressiva e lineare, ma con un'iniezione supplementare di potenza che la rende particolarmente entusiasmante su strada. L'elasticità del motore permette di affrontare i tornanti in terza o quarta marcia, ma quando si decide di tirargli un po' di più il collo, il sorriso sotto al casco è assicurato. Per sfruttarla al massimo delle sue capacità ci vuole la pista.

Le migliorie apportate alla ciclistica hanno beneficiato non poco il piacere di guida. La Speed Triple 2025 risulta più comoda ma anche più controllabile e agile, con un manubrio che fa veramente la differenza nel triangolo ergonomico. Ma è soprattutto il sistema di sospensioni semi-attive a trasformare l'esperienza di guida su strada: c'è poco da dire, sono eccellenti e permettono alla moto di adattarsi istantaneamente alle diverse situazioni di guida. In frenata la forcella si comporta in un determinato modo, in percorrenza in un altro, e in uscita in un altro ancora, stessa cosa per l'ammortizzatore. Nei trasferimenti a velocità di crociera la Speed, se richiesto, si trasforma gestendo la rigidezza e il sostegno delle sospensioni.

Dopo un'intera giornata in sella non si avvertono particolari affaticamenti.

L'elettronica evoluta, con ride-by-wire affinato e modalità di guida personalizzabili, permette di cucirsi addosso la Speed Triple come un abito su misura. La piattaforma inerziale si rivela fondamentale per gestire i 183 cavalli, intervenendo sia quando l'anteriore tende ad impennare sia quando il posteriore slitta grazie alla coppia - eccessiva quasi - del tre cilindri.

Le vibrazioni ci sono, ma non è nulla di drammatico per una moto ad alte prestazioni. Il cambio è morbido e preciso negli innesti, anche se il quickshifter ha tempi di taglio un po' lenti rispetto alla concorrenza. La strumentazione è leggibile, anche se la visualizzazione delle informazioni potrebbe essere migliorata, velocizzata e resa un po' più intiutiva.

La concorrenza è spietata e la Speed Triple ora può vendere molto cara la pelle. Punta tutto sulla sua facilità di guida e sulla sua innata attituidine all'essere versatile. Sicuramente non è la più sportiva della categoria e nemmeno la più potente; ma forse è tra le più intelligenti, specialmente per chi non vuole rinunciare all'ebbrezza dei 180 cavalli, ma neanche a una bella dose di sfruttabilità in strada. Questo è il pane della nuova Street Triple 1200 RS e poi, se contiamo tutta l'elettronica installata e le sospensioni, il prezzo non è niente male.

Abbiamo utilizzato

• Casco HJC RPHA 12 
• Tuta Mtech Ring V2 
• Stivali Xpd