Un mese con... Piaggio Beverly 300 e 400 hpe

Un mese, quattro puntate, quattro diversi scenari per i nuovi scooter di casa Piaggio. Nella quarta e ultima puntata tiriamo le somme di questo long test
2 agosto 2021

4. Conclusioni

Più di un mese in sella al Piaggio Beverly 300 HPE e 400 HPE: al lavoro tutti i giorni, in autostrada, al lago, con passeggero e senza.
L'abbiamo portato dappertutto e messo alla prova ovunque.

L'abbiamo anche promosso in tutte le circostanze? Sì, come già dalla prima prova alla presentazione stampa, che trovate online qui, il Beverly conferma le doti che l'hanno reso uno degli scooter più amati negli ultimi 20 anni: è elegante nelle linee ma sportivo nell'animo, ben fatto, agile, sicuro.

Nel 2021 si presenta in queste due cilindrate con motore HPE e la scelta è abbastanza ardua, perché ogni propulsore ha le sue peculiarità, un po' più sprint il 400, più confortevole il 300… sta a voi.

Ricordiamo che all'occhio le uniche differenze stanno nel terminle di scarico, a doppia uscita sul 400, e nel parabrezza basso, di serie sul 400.
Sempre di serie sul 400 troviamo la connettività Piaggio, per tenere sotto controllo chiamate e messaggi direttamente sulla strumentazione dello scooter e non.

I consumi medi sono di 30 chilometri con un litro sul 300 e 27 sul 400, con emissioni che restano ampiamente sotto la soglia richiesta dalla normativa Euro 5.

Veniao ai prezzi: il 300 costa 5.490 euro, il 400 6.390, senza sovrapprezzo per le declinazioni S, quelle con le colorazioni e i dettagli un po' più sportivi, sempre proposte da Piaggio sui suoi scooter. Gli accessori per personalizzarli poi, sono infiniti.

Insomma, la scelta finale sta a voi, provateli, oppure magari lo avete già, in tanti ci avete scritto di averlo acquistato, e fateci sapere cosa ne pensate.

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3. Gita fuoriporta

Ed eccoci alla terza e penultima puntata del nostro mese in compagnia dei Piaggio Beverly 300 e 400 HPE.
Ci siamo salutati in Autogrill, dopo averlo messo alla prova in autostrada, ma per andare dove? Cosa c'è dopo l'autostrada? Ovviamente la meta, la nostra gita fuoriporta: posso usare lo scooter, nello specifico questo Piaggio Beverly 300 per andare al lago, al mare, in montagna?

Abbiamo visto, nella scorsa puntata, che l'autostrada non è un problema, quindi sì anche al week-end fuori: abbiamo il nostro bel vano sottosella, volendo un bauletto, oppure semplicemente zaino in spalla e si va dove si vuole.

Se abbiamo un passeggero possiamo stare tranquilli perché anche per lui il comfort è assicurato da sella comoda, maniglioni e pedane dedicati.

Quindi, anche per le gite fuoriporta, possiamo sostituire l'auto con lo scooter? Se lo scooter è comodo, con capacità di carico e sicuro, perché no?
Non trascuriamo poi il discorso consumi, e quello parcheggio, che nelle località di villeggiatura è sempre un bel rompicapo.

Per la nostra scampagnata abbiamo scelto il 300, sella 1 centimetro più bassa del 400 (81 contro 82) e 10 chili più leggero (185 contro 195), ancora più facile e agile anche per, ad esempio, un utilizzo vacanziero casa-spiaggia.

Beverly promosso anche qui, al lago!
Ci vediamo nella prossima puntata, l'ultima, per stilare le conclusioni del nostro “mese con”.

2. In autostrada

Eccoci alla seconda puntata del nostro mese con i nuovi Piaggio Beverly 300 e 400 HPE.
Oggi tocca al 300, con una prova che lo vede alle prese con l'autostrada, ambiente spesso difficile per uno scooter.

Abbiamo voluto provare il 300 in autostrada e il 400 in ambito urbano per non standardizzare l'idea che la cilindrata più alta sia meglio fuori città e viceversa, è un discorso che si più fare sicuramente mettendo a confronto un 125 con un 400, ma tra 300 e 400 le differenze sono minime e con entrambi si possono fare ambedue le cose.

Anche perché la velocità massima da tenere in autostrada, 130 chilometri orari, è facilmente raggiungibile con entrambi, ma il 300 può - ad esempio - risultare più confortevole come propulsore per le lunghe percorrenze: più dolce, nessuna vibrazione.

Non abbiamo il parabrezza, che è invece di serie sul 400, ma possiamo tranquillamente aggiungerlo come optional, se normalmente percorriamo strade a scorrimento veloce e ne sentiamo il bisogno, oppure goderci un po' di aria addosso, che in queste giornate torride è persino piacevole.

Quindi, Beverly 300 - ma anche 400 - in autostrada? Sì: la posizione in sella è bella alta e si ha il giusto “senso di controllo” sulla strada, non ci sono vibrazioni e soprattutto non ci sono perdite di stabilità o incertezze a velocità un po' più sostenute di quelle cittadine.

Dunque oggi abbiamo imboccato l'autostrada, per il nostro test numero 2, ma per andare dove? Verso il test numero 3 ovviamente.
Ci vediamo alla  prossima puntata!

1. In città

Per il 2021 il Beverly si rinnova totalmente, nella linea e sottopelle. Il primo step del nostro "mese con" si svolge tra le trafficate strade di Milano, con il maggiore dei due scooter a ruota alta: il 400.

Il focus è su cinque punti che lo rendono ideale per l'utilizzo quotidiano, punti che ovviamente sono molti di più, anzi è praticamente impossibile trovare un particolare che non lo renda un ottimo compagno di strada per il casa-lavoro e per scorrazzare in città.

Ecco quelli che abbiamo maggiormente gradito:
1. La sicurezza data dalla ruota alta su pavè e asperità urbane: i 16 pollici all'anteriore e il 14 al posteriore danno tanta stabilità su qualsiasi terreno.

2. Le nuove sospensioni Showa - forcella telescopica idraulica da 35 millimetri e doppio ammortizzatore regolabile su 5 posizioni - lavorano con la suddetta ruota alta rendendo confortevoe la marcia, con l'anteriore che davvero assorbe qualsiasi sconnessione dell'asfalto.

3. Controllo di trazione e ABS non dovrebbero mai mancare su uno scooter. Lo si utilizza quotidianamente in qualsiasi condizione: umido, strisce bianche bagnate, fondi scivolosi. Anche se la cavalleria non è da supersportiva, una mano da questi sistemi di sicurezza, in città, non è da sottovalutare. E qui sono ben tarati, per innestarsi quando serve, senza essere invadenti.

4. Un grande vano sottosella è irrinunciabile per chi si muove per lavoro: caschi, borse, PC, trovano il giusto spazio sul Beverly, che nonostante la ruota alta offre un'ottima capienza, grazie al serbatoio posizionato nel tunnel centrale.

5. Ormai è la regola: sempre connessi! Sul Beverly 400 è di serie il sistema di connettività Piaggio MIA, per avere costantemente sott'occhio chiamate e messaggi, ma anche informazioni sul mezzo, sulla manutenzione, sui percorsi.

Tutto questo (ma non solo) in un contesto totalmente rinnovato e di grande cura, che porta il Beverly ancora uno step più su, grazie a dettagli curati e una qualità percepita nettamente migliorata, pur partendo da una base di tutto rispetto e forte di ben due decenni sulle strade.

A presto, per la seconda puntata che ci porterà... fuori città!

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Scheda tecnica Piaggio Beverly 300 Hpe (2021)

Cilindrata
278 cc
Cilindri
1
Categoria
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Potenza
26 cv 19 kw 8.000 rpm
Peso
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Sella
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Pneumatico anteriore
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Inizio Fine produzione
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