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In tutto questo lento trascinarsi, ci sono solo due soggetti che ci guardano sorpresi, quasi tristi di dover smettere, per nulla stanchi. Queste due masochiste si chiamano VOR EN-E 450 e EN-E 530, due pantere nere dalle forme muscolose, magre e scattanti. Malgrado il loro aspetto possa spaventare, esse si sono lasciate domare per tutta la giornata, divertendosi e divertendoci molto, ma adesso basta, noi siamo stanchi!
Il “circo” dal quale sono uscite queste fiere è senza dubbio un luogo affascinante e se pur con una nascita che risale al vicino 1998, già pieno di storia, con periodi più o meno felici. La Vor è un’azienda che, dopo aver passato un periodo difficile nel 2002 e grazie all’intervento della Mondial Off Road S.p.A., ha ripreso alla grande il suo cammino fatto di Cross, di Enduro e di SuperMotard. Ma soprattutto fatto di passione e di competenza. Questa realtà tutta italiana è apprezzata moltissimo, anche all’estero. Basta acquistare le più prestigiose riviste straniere per leggere commenti positivi a tutto campo e ciò non può che farci piacere.
I pericoli di restare...a piedi, o senza pezzi di ricambio è definitivamente scongiurato e perciò possiamo avvicinarci a questi prodotti con uno spirito di rinnovato e motivato interesse.
Esteticamente i due modelli in prova differiscono solo per la scritta sul fianco, 450 per una e 530 per l’altra. Belle, ricche di personalità, estremamente affascinanti. La livrea nera conferisce alle moto un aspetto molto “cattivo” e i particolari costruttivi confermano l’impressione di esclusività, di sartoria. Sembra che la moto sia stata fatta solo per voi. Inutile ricorrere all’aftermarket, come spesso accade per supplire alla dotazione di varie moto giapponesi, ogni cosa è già al suo posto. La bellezza del forcellone in allumino, l’oro delle forcelle Öhlins, il manubrio a piega alta e sezione variabile, la fattura della sella, la nuova mascherina, il portatarga, i cerchi Excel, sono tutti particolari importantissimi per gli enduristi più esigenti e che spesso è necessario sostituire per avere maggior qualità: bene, con queste moto vi passerà la voglia di farlo e risparmierete tanti bei soldini.
Non ci dimentichiamo poi del tachimetro/contachilometri digitale, con una miriade di funzioni selezionabili semplicemente azionando un pulsante sul manubrio. Il sistema prevede l’accensione dei led del pannello al minimo movimento della moto. Con un bel colore rosso di sfondo a confermare la positiva originalità delle scelte della Vor.
Tre pecche dal punto di vista pratico: il rubinetto della benzina molto arretrato rispetto alla posizione consueta, “l’aria” per l’accensione a freddo nascosta dietro al telaio e difficile da azionare e la posizione a riposo della pedivella di accensione che obbliga a qualche movimento di troppo per estrarla e azionarla (ma tanto c’è l’avviamento elettrico!).
In compenso l’avviamento a pedale in avanti non risulta scomodo e una volta fatta l’abitudine garantisce sempre ripartenze veloci.
I comandi al manubrio sono stati rinnovati e risultano sempre sotto controllo. Belle le leve facilmente regolabili. Peccato, vista la completezza di dotazione, che manchino i paramani in tinta!
La ciclistica è un altro capitolo che merita i pieni voti. Forte di un telaio a struttura perimetrale in Cromo Molibdeno con travi principali a sezione ovale, che garantiscono la giusta rigidezza alla moto, e telaietto posteriore in alluminio. Grazie al cannotto di sterzo rivisto e alle bellissime piastre forcella viene aumentata anche la guidabilità. L'angolo di sterzo non è dei più elevati, soprattutto nelle manovre da fermo, ma non causa mai problemi alla guida. Tutti gli interventi hanno anche l'obiettivo di irrigidire quelle zone più esposte a sollecitazioni e di migliorarne quindi le caratteristiche di affidabilità e resistenza.
Ma l’aggiornamento più importante riguarda le sospensioni, tutte Öhlins pluriregolabili. All’anteriore forcella Öhlins a steli rovesciati Ø 46 mm, corsa 305 mm, al posteriore monoammortizzatore idraulico Öhlins su sistema progressivo, corsa 295 mm, con regolazione precarico, estensione e compressione basse/alte velocità. Comodissima la ghiera che sostituisce il classico cacciavite per trovare il “click” perfetto anche all’ultimo momento.
La posizione di guida è decisamente valida. Si riesce a stingere bene la moto fra le gambe grazie alla giusta snellezza del gruppo serbatoio-radiatori (rinnovati in questa versione). Inoltre le distanze sella-pedane-manubrio sono azzeccate sia per la guida in piedi che seduti. L'altezza della sella da terra non risulta eccessiva.
L’impianto frenante con pinze Brembo a doppio pistoncino anteriore con il disco da 270 mm e a singolo pistoncino posteriore con disco da 220 mm, assicura prestazioni elevate e assoluta affidabilità.
Ed è proprio sull’affidabilità che Vor ha lavorato maggiormente quest’anno. Il motore monocilindrico 4 tempi e quattro valvole raffreddato a liquido è dotato di carter in magnesio e può beneficiare di numerosi aggiornamenti atti a mantenere le caratteristiche di efficienza e tenuta alle sollecitazioni anche dopo ore di utilizzo. Rispetto all’unità che equipaggia il modello cross si evidenzia per la lubrificazione forzata nel basamento tramite pompa che garantisce la massima affidabilità anche nelle condizioni di utilizzo più stressanti (beato lui!). Anche in questo modello 2004 il cambio ha 5 marce, molto ben spaziate e con una quinta dalla rapportatura lunga, adatta ai trasferimenti su strada.
Rispetto alla Mika Ahola Replica (versione “pronto gara” delle moto provate) la EN-E 450/530 vanta il pratico avviamento elettrico, che si affianca a quello a pedale, per rendere godibile l’uso di questa fuoristrada in ogni situazione.
Entrambi i modelli 450 e 530 hanno una taratura “ad hoc” del carburatore, un diverso albero a camme, un impianto di scarico con tonalità “addolcita” ma comunque grintosa e una accensione digitale con curva d’anticipo dotata di mappatura ottimizzata per offrire una erogazione più lineare.
Le Vor EN E hanno inoltre i carter in alluminio leggeri e resistenti; con il coperchio lato frizione diviso in due elementi per velocizzare la manutenzione. La capacità dell’olio motore è di 1,350 lt a motore nuovo.
Dopo una settimana di piogge torrenziali siamo riusciti a sfruttare l’unica giornata di sole per portare questi due bei cavalli di razza, dalla livrea nera splendente, a fare un bel giro per boschi impervi e fettucciati fangosi per scoprire il vero carattere enduristico di queste moto.
Inizialmente le condizioni di prova non erano ottimali, questo a causa del fango e del fondo molle che si incontrava davvero ovunque. Invece, poco per volta e con l’aiuto del sole, il terreno di prova è diventato fantastico, ideale per provare ed apprezzare le doti di queste grosse 4T.
Ho scelto di cominciare dalla guida della più grossa 530, incuriosito inizialmente dal fatto di provare una moto molto simile a quella con cui ha corso un grande campione come Mika, ma anche semplicemente per tastare come ci si sente ad essere in sella ad un aeroplano a cui hanno montato due ruote al posto delle ali!
Ed è proprio sull’affidabilità che Vor ha lavorato maggiormente quest’anno
Proprio grazie al terreno impervio ho potuto saggiare subito le grandi doti di questo motore...è davvero incredibile. Partendo dal vantaggio competitivo di essere un mono di grossa cilindrata, il 530 è un esemplare da prendere come riferimento dal punto di vista della linearità e dolcezza di erogazione. Avendo ripetuto numerose volte diverse curve sul piatto ed in controtendenza, non ho mai perso il controllo della moto, problema che si determina spesso per l’eccessiva potenza che può erogare un motore di queste dimensioni e, al contrario, sono stato sempre aiutato anche nelle situazioni limite. Seconda, terza, quarta marcia, non fa differenza, tanto il monocilindrico è sempre pronto a spingere e a sostenerti…anzi, più si guida con la marcia lunga e più si apprezza la potenza...e meno ci si stanca, che non è sempre l’ultimo dei problemi!
Sceso dalla sorella maggiore e risalito sulla “piccola” 450 ho avuto sensazioni molto simili alla prima. Non solo a livello di ciclistica che, ovviamente, rispecchia l’altro modello, ma anche a livello delle doti del motore. In questo caso però, per scoprire le sue vere potenzialità e la sua cavalleria, è necessario spremere di più e far girare più in alto questo propulsore che non manca certo di vigore ma ha solo bisogno di una strigliata vigorosa, cosa comprensibile essendo decisamente più piccolo del 530.
Ho scoperto molti pregi anche dal punto di vista ciclistico. Di serie queste moto montano Ohlins davanti da 46 e monoammortizzatore sempre Ohlins dietro. Sebbene le sospensioni siano settate bene, restano forse un po’ rigide per i piloti di media statura, ma ottime per me che sono alto ed abbastanza pesante. Entrambe le Vor sono anche decisamente ben bilanciate.
Ho trovato la posizione di guida un po’ rannicchiata (sono alto un metro e novanta…), anche se queste sono preferenze personali e comunque modificabili senza grossi costi.
Le moto sono ottime in ordine di marcia, ma complicano un poco le cose quando si riducono gli spazi e le velocità; sebbene il motore sia di grande aiuto, le Vor risultano pesanti e quando bisogna spostarle di peso, alzarle e destreggiarle fra gli ostacoli, ci si accorge della loro massa imponente.
Tutto l’insieme resta dunque un compromesso molto valido e se il problema è il peso, starà a voi scegliere tra una moto più leggera (la Mika Ahola Replica) ma senza avviamento, oppure avere sempre partenze pronte e “poco faticose” pur dovendosi sobbarcare qualche chilo in più con la versione EN-E.
Alla luce, si fa per dire vista l’ora…, della giornata passata insieme alle 2 “pantere” non possiamo che essere soddisfatti. La voglia di divertirsi che ogni endurista ha dentro di se è stata completamente esternata. Ma anche i tempi sul fettucciato hanno confermato la validità di queste moto sotto l’aspetto agonistico.
I prezzi d’acquisto: 8.650 per la EN-E 450 e 8.750 per la EN-E 530. Allineati con la concorrenza e con il vantaggio di non dover far ricorso all’aftermarket!
Ricordiamo poi che quest’anno, tra le mille iniziative Vor, ce n’è una anche nell’enduro. Si potrà partecipare (e avere sconti sull’acquisto di una moto nuova) al trofeo riservato ai possessori delle moto di Ronco Briantino, provvisti di licenza nazionale Major. Un motivo in più per impegnarsi alla guida, divertendosi!
Vor
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