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Con questa versione AS, Yamaha mette la ciliegina sulla torta, e strappa il premio di prima della classe: la touring giapponese è infatti la prima moto di serie del sol levante dotata di sospensioni elettroniche. Ci hanno messo un po’ di tempo, ma a Iwata si sa vige la legge della pignoleria (ma forse un po' tutto il Giappone) e prima di lanciare sul mercato tale tecnologia, hanno voluto provare e riprovare; per quanto riguarda il nostro giudizio e le sensazioni che abbiamo avuto durante questo breve test, possiamo dire che a “provare e riprovare” ci hanno preso.
La FJR 1300 AS, come la versione standard, sfrutta l'acceleratore elettronico, denominato Yamaha Chip Controlled Throttle system (YCC-T) di seconda generazione, più sensibile rispetto a prima e capace di dialogare con il controllo di trazione (TCS), che all'occorrenza può essere disinserito. Riconfermate le mappature motore differenziate, Touring e Sport, denominate D-Mode, che permettono a parità di erogazione della coppia e della potenza, una risposta più o meno brillante del motore alle aperture di gas.
La forcella a steli rovesciati della FJR AS (la A è equipaggiata con una forcella tradizionale) ha un diametro di 48 mm, e permette la regolazione in tempo reale della risposta in compressione (stelo sinistro) ed estensione (stelo destro). Il monoammortizzatore, oltre alla possibilità di intervenire sul freno idraulico attraverso un motorino passo passo, ha la funzione di regolazione del precarico molla, in questo caso l'escursione avviene per mezzo di un motore elettrico.
Partiamo dalla posizione di guida che è decisamente comoda ed ergonomica, con tutti i comandi sotto controllo, una strumentazione ricchissima e ben leggibile e una sella dal comfort ottimale (e regolabile in altezza). Il motore gira sornione al minimo senza emettere alcuna vibrazione, ma è sufficiente solleticare il comando del gas per capire che ha sostanza e cavalli in abbondanza. Presa dimestichezza con le regolazioni del parabrezza e delle sospensioni, partiamo per un giro che ci porterà dalla sede della Yamaha Italia a Gerno di Lesmo, fino a Bellagio sul Lago di Como, passando per il Pian del Tivano, e ritorno. Il meteo avverso di questo 2013 non si smentisce e a tratti ci permette di saggiare le doti di questa GT giapponese in condizioni nefaste; pioggia battente e freddo autunnale, alternati a un pallido sole, non fanno che sottolineare la funzionalità del parabrezza regolabile e delle manopole riscaldate.
Il cambio, che si può usare indifferentemente con i pulsanti sul manubrio, oppure con il comando a pedale, è decisamente più rapido e fluido del precedente, mentre appare comoda la funzione Stop-Mode che scala i rapporti quando ci si ferma. Peccato che avendo fatto 30 non si sia fatto 31, dotando il cambio anche di una funzione totalmente automatica di inserimento dei rapporti, sarebbe stata davvero la ciliegina sulla torta. Il motore si distingue per la grande fluidità di erogazione della cavalleria, ma anche per una certa pigrizia al di sotto dei 4.000 giri, che a volte costringe a scalare una marcia per ottenere spunti degni di una milletre. Sottolineiamo che tale manovra è agevolata dalla mancanza della leva della frizione, e dal fatto che si può compiere sia con la leva del cambio o con i comandi al manubrio.
Le strade veloci, oltre a rimarcare le doti di sportività del quattro cilindri esaltano la precisione di guida della GT di Iwata
Il comportamento stradale della FJR 1300 AS è davvero irreprensibile, sia nei tratti cittadini con traffico intenso, dove dimostra di essere agile più del previsto (e le borse laterali non danno alcun fastidio anche passando tra le macchine), e soprattutto perfettamente bilanciata, in più la mancanza di giochi della trasmissione a cardano garantisce una marcia molto fluida. Le strade veloci, oltre a rimarcare le doti di sportività del quattro cilindri, che ha sempre una bella quantità di cavalli da mettere a terra, esaltano la precisione di guida della GT di Iwata. Pur senza mettere mano alle impostazioni delle sospensioni, che sul veloce potrebbero richiedere una maggiore frenatura idraulica e un precarico più consistente, e quindi senza schiodarsi dalla confortevole posizione “Soft”, la FJR AS si dimostra precisa e ben piantata a terra.
A proposito di piantata a terra, i quasi 300 kg, come spesso accade, spariscono non appena ci si mette in movimento, e anche nei tratti in discesa con tornanti stretti e nel nostro caso, asfalto bagnato, non ci sono problemi, un filo di gas e Lei fila via liscia come se niente fosse. Ottimo il comportamento dei pneumatici di primo equipaggiamento, i Bridgestone BT-023 E, studiati appositamente per questa moto, che si sono distinti sia su asciutto che su asfalto allagato. Si sono comportati talmente bene, che per saggiare le doti del controllo di trazione è stato necessario fare delle partenze da fermo con “coltello tra i denti” su asfalto umido, e dare delle manate assassine al comando del gas in piena percorrenza di curva (manovre prive di logica e alquanto rare in condizioni di guida normali). Ebbene l’intervento del TCS è risultato tempestivo e tutt’altro che invasivo, e ha permesso il controllo ottimale della moto.
Il cambio ha due facce, una legata alla modalità Touring del D-Mode, in cui appare perfettamente a suo agio e con cambi marcia quasi inavvertibili, e una più sanguigna quando ci si sposta in Sport, con qualche beccheggio fastidioso, se non si ha l’accortezza di pelare il gas durante i cambi marcia. I freni invece ci hanno convinto appieno, potenti e modulabili (soprattutto il posteriore), permettono un controllo totale e in piena sicurezza anche su superfici scivolose, mentre sembrano anche poco soggetti a fenomeni di affaticamento. A fine prova, guardando i dati riguardanti i consumi, abbiamo notato una percorrenza media di 15 km/l, abbastanza buono ma non stupefacente, ma se si prova a viaggiare a velocità costante in quinta marcia, si potranno raggiungere percorrenze di oltre 20 km/l, che per una granturismo di rango e con prestazioni da moto sportiva, sono tutt’altro che disprezzabili.
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
(MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
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