Yamaha MT-07

Yamaha MT-07
Debutto convincente per l'inedita bicilindrica 700 che amplia la famiglia MT. Motore pronto e vivace, guida molto agile e facile. Manca un po' di aggressività in frenata e c'è poco spazio per il passeggero. Buono il prezzo base: 5.690 euro
7 febbraio 2014

Se qualcuno credeva che in Yamaha stessero scherzando quando la scorsa estate ci hanno detto di prepararci ad un’ondata di novità è arrivato il termine ultimo per ricredersi. Perché dopo XV950 e soprattutto MT-09, l’arrivo della MT-07 è la conferma di una vitalità che ad Iwata sembrava sopita da almeno tre anni. Da quando, per la precisione, era stata lanciata quella SuperTénéré che, guarda caso, Yamaha ha appena rinfrescato. Ma restiamo sul pezzo: la MT-07, che abbiamo provato a Lanzarote, è una moto importantissima per Yamaha, che va a popolare ulteriormente quella gamma MT (in cui le due lettere stanno per Masters of Torque, a sottolineare l’accento posto sul carattere del motore ai medi regimi) con cui la Casa dei tre diapason sta puntando a conquistare motociclisti vecchi e nuovi grazie a sostanza tecnica e linee fresche ed allettanti.


Una nuova filosofia


Nella MT-07 c’è infatti una linea ricercata – coerente con quel messaggio in cui Yamaha ha citato “il lato oscuro del Giappone – che sa combinare una certa dose di eleganza con uno spirito un po’ teppistico, e piacere quindi a tanti tipi diversi di motociclisti. Le masse, tutte concentrate sull’avantreno, sono ormai un tratto distintivo della famiglia MT (se ci pensate, anche le più anziane MT-01 ed MT-03 puntavano molto sugli stessi concetti stilistici) così come la posizione di guida rialzata – e con una sella posizionata a soli 805 mm da terra – che conferisce grande controllo nonché il richiamo alla soluzione tecnica della fasatura crossplane per l’albero. Parliamo dunque del motore, un bicilindrico parallelo fronte marcia da 689 cc capace di erogare quasi 75 cv e 68 Nm, contraddistinto appunto da una fasatura irregolare degli scoppi grazie all’albero a 270°. Non si tratta di una novità (e a voler essere pignoli, nemmeno di una vera e propria fasatura crossplane) visto che la stessa soluzione è stata utilizzata ad Iwata fin dai tempi della TRX 850 di fine anni 90 per conferire maggiore personalità al motore, ma il risultato è appunto un propulsore perfettamente in linea con la nuova filosofia Yamaha.
La MT-07 c'è in cinque colorazioni
La MT-07 c'è in cinque colorazioni
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Il concetto che sta alla base della scelta è quello di armonizzare le due coppie responsabili del movimento dell’albero motore, quella inerziale e quella di combustione, al fine di ottimizzare l’erogazione e rendere più diretto il feeling sull’acceleratore. Oltre, naturalmente, a creare propulsori che riducano al minimo la necessità di chiamare in causa il cambio grazie ad una curva d’erogazione particolarmente ampia. Purtroppo la soluzione si porta dietro qualche chilo in più data la necessità di adottare un contralbero che smorzi le vibrazioni – la fasatura irregolare causa un aumento di queste ultime – ma in Yamaha se la sono cavata alla grande. Il contralbero adottato è infatti particolarmente leggero e compatto, non influendo più di tanto su masse ed ingombri del propulsore. Restando in tema architetturale, il nuovo motore della MT-07 vanta anche diverse soluzioni volte a ridurre gli attriti con benefici effetti su rapidità nel prendere giri e riduzione dei consumi: offset dei cilindri, pistoni forgiati ma anche camere di combustione a schema lenticolare.


Motore elemento stressato


La ciclistica conta su un telaio monotrave in tubi d’acciaio altoresistenziale che utilizza il propulsore come elemento stressato. Le pareti dei tubi sono di spessore variabile per ottimizzare rigidità e resistenze alla trazione, ma anche per ridurre le masse utilizzando meno materiale dove non ce n’è necessità. A complemento del telaio troviamo un forcellone in acciaio scatolato ad andamento asimmetrico, su cui lavora in posizione orizzontale, imperniato direttamente sul carter motore e con interposizione di leveraggi progressivi Monocross un monoammortizzatore regolabile nel precarico. All’avantreno troviamo invece una forcella tradizionale con steli da 41mm particolarmente ravvicinati – la distanza fra i due si attesta a soli 190 mm – per ottenere un miglior bilanciamento dello sterzo. I cerchi a dieci razze in alluminio forgiato da 17 pollici sono gli stessi della MT-09, il che comporta l’adozione di pneumatici dalle misure decisamente adulte – quelle 120/70 e 180/55 che fino a poco tempo fa erano appannaggio esclusivo delle supersportive, e che contribuiscono a conferire alla MT-07 grinta sul piano estetico ed appoggio nella guida sportiva. L’impianto frenante conta anche qui su dischi a margherita, con unità da 282 mm e pinze monoblocco a 4 pistoncini all’avantreno, mentre al retrotreno il diametro scende a 245 mm.
 

Sovrastrutture curate


Un altro indizio dello sforzo compiuto da Yamaha per non penalizzare MT-07 nella dotazione nonostante un prezzo particolarmente contenuto si ottiene facilmente gettando lo sguardo a dotazione e finiture: oltre al già citato impianto frenante, che risulta piacevolmente surdimensionato, vale la pena di sottolineare il faro posteriore a LED e l’unità anteriore multi-reflector, ma anche la strumentazione digitale completa e raffinata. E anche lo scarico di dimensioni particolarmente contenute, oltre a richiamare l’unità montata sulla MT-09, offre un contributo di tipo tecnico contribuendo alla centralizzazione delle masse.
Semplice, ma di chiara lettura, la strumentazione  tutta digitale 
Semplice, ma di chiara lettura, la strumentazione  tutta digitale 

A prima vista il family feeling con la sorella maggiore MT-09 c’è tutto, ma da vicino si mostra nella sua esclusività, tutto è inedito: telaio, motore, forcellone, sospensioni. Prima di salire in sella la guardiamo bene, i particolari sono curati ed in generale la sensazione è di ottime finiture, tocchiamo qua e là ed il feeling sulla qualità costruttiva continua ad essere molto positivo. In sella siamo a 805 mm da terra e notiamo la posizione di guida piacevole, il manubrio un alto come la MT-09 e le pedane leggermente più avanzate creano una buona ergonomia confortevole e di controllo della moto. La strumentazione è posta in mezzo al manubrio, subito sotto al mento, ma rimane in una posizione comunque visibile.
 

La nostra prova su strada


Accendiamo il motore e lo troviamo subito pronto, molto vivace e frizzante ad ogni richiamo del gas; l’obiettivo dichiarato di Yamaha, di mettere al centro dell’attenzione una piacevole erogazione della coppia, è centrato. I due cilindri paralleli con imbiellaggio a 270°, frullano con piacere senza provocare vibrazioni degne di nota, la scelta del layout motoristico e la cilindrata sono stati studiati a questo scopo, piacere e divertimento con facilità. Le prestazioni per andare su strada sono comunque ottime, 75 cavalli e 68 Nm i valori di picco, ma la fruibilità rende veramente piacevole condurre la MT-07: il motore sale progressivo di giri ed allunga volentieri fino a 9.000 giri, ma digerisce benissimo anche il ritmo allegro intorno ai 5-6.000 giri o la marcia cittadina con un filo di gas a 3.000 giri.


Detto del motore, la guidabilità raggiunge l’obiettivo del divertimento facile, la MT-07 è maneggevole e giocattolosa, una moto adatta al principiante e sopratutto adatta a crescere con il suo proprietario che difficilmente si stuferà, perchè anche per il pilota più esperto la MT-07 rimane un mezzo molto divertente da godersi nei percorsi guidati e fruibile nell’utilizzo quotidiano.

La MT-07 è maneggevole e giocattolosa, una moto adatta al principiante e sopratutto adatta a crescere con il suo proprietario che difficilmente si stuferà


La personalità della MT-07 è fatta dal motore, ma anche da tanta maneggevolezza (il peso è dichiarato in 179 kg con il pieno, 3 in più se c'è l'ABS) senza nervosismi, una buona progressività in ingresso di curva e stabilità sul veloce. Le sospensioni hanno una taratura non rigidissima, ma ferma e adeguata alle prestazioni, garantendo un’ottima tenuta di strada anche grazie alla generosa gommatura posteriore (180/55); la moto da noi provata montava i recenti Michelin Pilot Road 3.
Buona la frenata, anche se la coppia di dischi anteriori potrebbe essere più sostenuta nelle frenate più forti, ma forse, anche in ottica di entry level, la progressività della pinzata prevale sulla potenza a tutti i costi. Ottimo il cambio con una morbida frizione a comando tradizionale, gli innesti sono precisi e sicuri, il folle si trova con facilità e la spaziatura dei rapporti molto ben distribuita con una sesta marcia da 130 km/h a 5.500 giri. Da notare che la marcia inserita è ben segnalata al centro del quadro strumenti.

Il comfort è quello tipico di una nuda, quindi si è completamente esposti all’aria, con strumentazione e faro anteriori molto bassi che non aiutano a riparasi, però la taratura delle sospensioni e la posizione di guida caratterizzata da una seduta tranquilla, poco caricata sul manubrio, consentono di viaggiare bene per ore almeno fino ad andature di 110, 120 km/h. Un po’ più di scomodità per il passeggero a cui è dedicato un sellino separato, stile supersportiva, bello ma una po’ rialzato.
Alla voce comodità registriamo che sotto alla sella del passeggero è presente un piccolo vano, ma c’è spazio solo per i documenti e gli attrezzi standard.
Il consumo medio dichiarato è di 24,2 km/l, che consente, con i 14 litri di serbatoio, un’autonomia teorica di circa 330 km, qualcosina meno se vi state divertendo molto...


MT-07 arriverà nelle concessionarie alla fine di febbraio 2014, ma quel che più stupisce è che sarà in vendita a partire da 5.690 euro f.c. nelle colorazioni base, 100 euro in più per le grafiche Deep Armor, con profili ruote bianchi, e Race Blu con cerchi e telaio in tinta, ABS optional a 500 euro.
Un risultato eccellente che colloca la MT-07 molto in alto nel rapporto “divertimento/euro”, senza contare l’ottima qualità costruittiva, il design e le doti di guida user-friendly. Sono inoltre disponibili tre linee di accessori per la personalizzazione in chiave sportiva, ad esempio lo scarico completo Akrapovic in titanio, Touring e Urban. A breve la MT-07 sarà disponibile anche in versione depotenziata attraverso l’installazione di un kit ufficiale che la renderà compatibile con le normative per la patente A2.
 

Pregi


Guidabilità | Prezzo | Personalità


Difetti


ABS costoso rispetto alla moto | Sottosella mini
Yamaha MT-07 (2014 - 16)
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

  • Prezzo 6.090 €
  • Cilindrata 689 cc
  • Potenza 75 cv
  • Peso 164 kg
  • Sella 805 mm
  • Serbatoio 14 lt
Yamaha

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Scheda tecnica Yamaha MT-07 (2014 - 16)

Cilindrata
689 cc
Cilindri
2 in linea
Categoria
Naked
Potenza
75 cv 55 kw 9.000 rpm
Peso
164 kg
Sella
805 mm
Pneumatico anteriore
120/70 ZR 17M/C(58W) (Tubeless)
Pneumatico posteriore
180/55 ZR 17M/C(73W) (Tubeless)
Inizio Fine produzione
2013 2016
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