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Partiamo dall'abc. Qui sopra trovate il video della prova e di seguito le nostre impressioni. Solo più in basso vi spiego com'è fatta la nuova Yamaha Tracer 700. Tanto l'avrete già vista a Eicma, quindi passiamo subito alle novità su strada di questa importantissima moto giapponese (ma progettata in Italia, a Gerno di Lesmo). Da sempre la Tracer è infatti amatissima dal pubblico, che la sceglie per l'uso in città e nei viaggi fuori porta.
Partiamo dalla sella. Anche i più alti trovano una comoda sistemazione: si tocca bene a terra e i fianchi sono più rastremati e meglio raccordati al serbatoio. Ottima la nuova imbottitura per il passeggero, che dispone di maniglie comode e pedane davvero basse. La strumentazione è ben leggibile e pure bella da vedere. C'è tutto quel che serve e nulla di superfluo. Il nuovo parabrezza si regola con una mano in una frazione di secondo, ma ripara poco gli spilungoni sopra il metro e 80 (a catalogo è già presente una versione più protettiva). Nettamente migliorato anche il manubrio, più largo, che fa sentire meglio la moto nei cambi di direzione rispetto a quello un po' strettino di prima.
Il nuovo motore Euro 5 ha perso un cavallo, poca roba. In compenso continua a non scaldare e vibra davvero poco. I suoi 73,5 cavalli, rapportati al peso di 196 kg col pieno, continuano a regalare grandi sorrisi e ottime prestazioni. La risposta è fluida da 2.000 giri, se non meno, e la spinta già a 4.500 giri permette di guidare spediti nel misto. La trasmissione finale vanta una rapporto più corto, che rende pronta l'accelerazione senza penalizzare consumi e velocità massima. L'allungo del bicilindrico non cala anche in versione Euro 5 e mostra acuti insospettabili fin quasi a 10.000 giri. Quasi volesse rendere omaggio alla nuova faccia da Yamaha R1 della nostra Tracer. Il cambio non dispone di quick-shifter, ma è leggero e preciso. Non ci sono nemmeno le mappe (me servono su un motore così a punto?) e manca purtroppo il controllo di trazione, utile soprattutto in città su fondo bagnato. E' una lacuna comune a quasi tutte le concorrenti di questa fascia (fa eccezione a memoria solo la Honda NC750X), anche se va detto che il motore CP2 Yamaha difficilmente risponde in modo sgarbato al polso del pilota.
La frenata non mostra il fianco alle critiche: richiede un discreto sforzo alla leva, ma ripaga con una modulabilità eccellente. Passiamo ora alla guida. La Tracer 700 non stravolge il modello precedente e si rivela maneggevole e reattiva, senza mai essere nervosa. La nuova forcella mi ha convinto nella risposta, anche quando sottoposta volutamente a prove di panic-stop. Il trasferimento di carico è sempre del tutto prevedibile e accettabile. Ho trovato invece più nervosa la risposta del mono-ammortizzatore, che replica un po' secco alle asperità dell'asfalto. Con tre click di chiusura del registro idraulico la situazione è nettamente migliorata. Valido il comportamento delle gomme di primo equipaggiamento (Michelin Pilot Road 4, con misure 120/70-17 e 180/55-17): il feeling con l'anteriore è senza infamia e senza lode, mentre il grip del posteriore e la tenuta sul bagnato sono ottime.
Davvero una bella moto questa Yamaha Tracer 700, pensata - nei propositi del costruttore - per la città o brevi viaggi. L'ho trovata invece a suo agio anche nella guida sportiva e - con un paio di accessori giusti (in primis: un parabrezza più protettivo) - persino per dei bei giri con bagagli e passeggero. La meta? La faccio decidere a voi!
Luogo: Tenerife
Meteo: pioggia e sole, da 6 a 19 gradi
Tester: Andrea Perfetti
Abbigliamento:
Casco Caberg Tourmax
Giacca Clover Hyperblade
Pantaloni Clover Light Pro 3
Guanti Clover
Stivali TCX
Inizia dalla nuova Yamaha Tracer 700 il passaggio all'Euro-5 della gamma Sport-touring della Casa di Iwata. Il motore rimane il collaudato,e divertentissimo bicilindrico CP2 da 689 cc che già abbiamo messo alla frusta e apprezzato nei nostri test (vedi le prove di Yamaha Ténéré 700 e MT-07). Cala di circa un cavallo la potenza che ora è di 73,4 cavalli a 8.750 giri con una coppia massima di 68 Nm a 6.500 giri. Yamaha ha rivisto l'airbox, gli ingranaggi del cambio, l'impianto di scarico. La corona passa da 43 a 45 denti per migliorare le doti di ripresa.
L'aggiornamento del motore è anche l'occasione per aggiornare sia l'estetica che la funzionalità di un modello di grande successo nella gamma Yamaha. La Tracer 700 costa ora 8.499 euro franco concessionario. Allo sviluppo del design e della moto nel suo insieme ha pensato la sede italiana di Gerno di Lesmo, quindi si può dire tranquillamente che la 700 ha la doppia cittadinanza, italo-giapponese. La produzione avviene invece in Francia, con diversa componentistica sempre del Belpaese.
Il look cambia profondamente, con una parte anteriore che richiama in maniera evidente le supersportive della famiglia YZF-R nello schema dei fari, con due occhi a LED e i due proiettori all'interno della carenatura; il plexi diventa anche regolabile su un'escursione di 65 mm con una sola mano, per migliorare la versatilità.
Diverso anche l'andamento del parafango anteriore e dei paramani; anche il manubrio cambia, con un aumento della larghezza di 34 mm e la predisposizione per il montaggio di accessori. La variazione ergonomica si completa con l'arrivo di una nuova sella in pezzo unico che migliora il comfort tanto per il pilota che per il passeggero, con una raccordatura più rastremata in zona serbatoio (un centimentro in meno). La sua altezza è pari a 83 cm.
Leggera - il peso in ordine di marcia è di 196 kg, con una capienza del serbatoio di 17 litri - la nuova Tracer 700 è stata rivista in diversi dettagli della ciclistica, con una forcella Kayaba a cartuccia da 41 mm regolabile in precarico ed estensione, così come al posteriore. Non cambia l'impianto frenante, con tre dischi a margherita gestiti da un sistema ABS (non disinseribile). Il consumo dichiarato è pari a 4,3 litri per 100 km.
E' tutta nuova anche la strumentazione: non è TFT e non presenta connettività con smartphone o navigatore, ma si legge bene e dispone di tutte le info utili. Pratici e funzionali sono pure i blocchetti elettrici.
Confermata la ciclistica, che sfrutta un telaio in acciaio e un forcellone in alluminio (più lungo di 6 cm rispetto alla MT-07).
La Yamaha Tracer 700 2020 sarà disponibile in livrea Icon Grey/Sonic Grey/Phantom Blue a partire da marzo 2020 nei concessionari Yamaha al prezzo di 8.499 euro. La Casa di Iwata ha già predisposto una serie di pacchetti (pack) che accentuano le doti sportive (Sport Pack) o da viaggio (Urban e Travel Pack) della nuova Tracer.
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
(MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
Yamaha
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