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Rinnovato profondamente nell’estetica e soprattutto nel comparto ciclistico il nuovo X-Max 250 rilancia la sfida nel settore dei ruota bassa dal DNA sportivo, categoria lanciata sul mercato dal suo predecessore quasi una decade fa.
Esteticamente si riconosce una familiarità con il fratello maggiore T-Max, caratteristica che è da annoverarsi tra i pregi dell' X-Max che soprattutto nelle versioni grigio metallizzato (c'è anche bianco e nero) nella vista laterale mette in mostra un dinamismo apprezzabile della fiancata.
Il muso ha lo sguardo cattivo, caratteristica di tanti scooter dell'ultima generazione, con la particolarità del parafango anteriore sagomato nella parte superiore per convogliare al meglio il flusso d'aria verso il radiatore che è in posizione sdraiata, dietro la ruota.
Piacevole anche la vista di tre quarti posteriore, con la scritta Yamaha che spicca dietro la sella e i due gruppi ottici che occhieggiano dal codino moderatamente slanciato, caratteristica che sottolinea la sportività dell'X-Max 250.
Unica stonatura estetica è il brutto cavalletto centrale, con relativa molla e piastra di supporto, che appare fuori posto in un contesto di eccellenza.
15,6 KW (21,22 cavalli) di potenza massima ad un regime di 7.500 giri/min con la coppia di 21,3 Nm che ha il suo picco a 6.500 giri/min
Gli ammortizzatori posteriori, anch'essi Kayaba, regolabili nel precarico molla, garantiscono una guidabilità e una efficacia dell'assetto in tutte le condizioni, ma dal punto di vista del comfort faticano a filtrare le asperità più pronunciate, mentre si comportano molto bene sugli avvallamenti. Il giudizio potrebbe essere migliore se solo la sella fosse maggiormente imbottita, ma probabilmente, se così fosse ci scorderemmo un vano sottosella dal volume così ampio.
Le caratteristiche di guida permettono all’X-Max di essere efficace sia nella guida cittadina che sui percorsi extraurbani, dove emergono delle doti dinamiche che lo rendono estremamente piacevole da guidare. La rigidità del telaio a traliccio in acciaio emerge in ogni frangente, sullo sconnesso così come sul veloce, nessuna vibrazione e grande precisione di guida caratterizzano il duemmezzo Yamaha. Impostata la curva l’X-Max mantiene la traiettoria scelta con grande precisione, anche se l’asfalto non è dei migliori e presenta rattoppi e buche evidenti.
L’impronta a terra offerta dalla ruota anteriore da 15 pollici, gommata con un pneumatico da 120/70 permette di sfruttare al meglio le potenzialità dell’impianto frenante, che prevede un disco da 267 mm e relativa pinza a quattro pistoncini molto ben modulabile e potente nell’azione. Dietro a frenare la ruota da 14 pollici con il panciuto pneumatico 140/70, c’è un disco da 240 mm con pinza a doppio pistoncino, anch’esso perfettamente modulabile e discretamente performante.
Il rinnovato scudo anteriore crea meno vortici rispetto al precedente modello, mentre il cupolino di serie (tra gli optional troviamo anche una versione ribassata dal look sportivo e una rialzata che migliora ulteriormente la protezione) copre agevolmente il busto lasciando scoperto solo parte del casco.
Ultimo ma non ultimo il prezzo di 4.690 euro franco concessionario, esattamente lo stesso del precedente modello, quotazione assolutamente allineata ai contenuti e all’immagine del nuovo scooter Yamaha che raggiungerà la rete di vendita a partire dal mese di dicembre.
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
(MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
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