Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Abbiamo chiesto a Giovanna Camisa, Product Planner Scooter di Yamaha Motor Europe, di raccontarci se c’è richiesta da parte dei clienti per questo tipo di scooter.
«Certo, ce lo hanno richiesto in moltissimi. Chi ha già il 250 e vuole qualcosa di più, oppure chi sogna il TMAX ma non può permetterselo, avendo quindi esigenza di uno scooter da poter utilizzare sia in città che fuori, ma con costi e prestazioni più contenuti».
Il Majesty 400 non bastava a soddisfare queste richieste?
«No, il Majesty è un mezzo totalmente diverso. È comodo, una poltrona, e con prestazioni più blande. Abbiamo preso il motore da 400 cc del Majesty, ci abbiamo lavorato molto per renderlo più performante, e ci abbiamo costruito intorno un mezzo compatto che si ispira alle linee del 250. Volevamo un mezzo sportivo dalle grandi prestazioni, ma con un ingombro inferiore».
E infatti questo 400 ha tutta l’aria di un mezzo dalla cubatura inferiore: le linee ricordano naturalmente quelle del 250 ma Cristiano Tasca, Senior Designer di Yamaha, ha la vorato per renderle ancora più dinamiche. Il musetto con lo sguardo accigliato, il “boomerang” centrale identico a quello del TMAX e il codino che ora punta verso l’alto danno a questo nuovo maxiscooter tutte le carte in regola per piacere al tipico utente metropolitano. Grande occhio di riguardo per la capacità di carico: il sottosella può ospitare una coppia di caschi integrali, e nel retroscudo sono stati ricavati due comodi portaoggetti. Ridisegnato anche il look del cruscotto rispetto al 250, qui più vicino a quello del TMAX: comunque sia, abbiamo il tachimetro analogico - con fondo scala a 180 – a sinistra e il contagiri – parimenti “a lancetta” – a destra, con zona rossa da 8.200 a 9.000. E cambia anche la grafica del display lcd centrale rettangolare, che indica chilometraggio totale e parziale, chilometraggio residuo in riserva, orario, temperatura esterna e del motore, e ovviamente anche il livello della benzina, con piccola spia di avviso della riserva.
Sono 211 i chili dichiarati (col serbatoio pieno, che peraltro salgono e scendono con facilità dal cavalletto centrale - tuttavia per i più pigri ovviamente c’è anche il laterale! - e sono ben distribuiti: non si sentono né nelle manovre a bassa velocità né tantomeno in marcia. Nel pieno del traffico di un lunedì mattina milanese riusciamo a sgusciare con facilità tra le auto in coda: certo, l’X-Max non ha l’agilità di un cinquantino, ma nell’ambito della sua categoria si porta a casa una bella lode in quanto a manovrabilità. Unica pecca a cui prestare attenzione, e per la quale è necessario avere un po’ di occhio, è la seconda metà del veicolo: il motorone da 400 cc che sporge sul lato sinistro, e l’importante terminale sul lato destro, rendono infatti piuttosto larga la sezione posteriore dello scooter, e c’è il rischio, se “si prendono le misure” agli specchietti, e in particolare sfiorando i marciapiedi, di urtare le suddette parti meccaniche, non proprio di poco conto.
L’impianto frenante si comporta egregiamente, è sicuramente il punto forte del mezzo, insieme all’ottimo propulsore. Tanto X-Max scatta velocemente ai semafori, quanto celermente si arresta senza bisogno di strizzare eccessivamente le leve anche in caso di frenata di emergenza. Entro la fine dell’anno, poi, arriverà la sempre gradita versione con ABS, che costerà 6.490 Euro. Il discorso sull’efficienza delle sospensioni va spaccato in due: se davanti la forcella incassa bene gli avallamenti e le sconnessioni, il posteriore (seppur regolabile) è piuttosto rigido, e sia sul pavè che - soprattutto – sullo sconnesso pesante, scarica tutto sulle schiene dei passeggeri, per le quali nulla può fare nemmeno la sella super imbottita. Abbiamo segnalato questo non trascurabile difetto ai tecnici della Casa di Iwata.
Yamaha non dichiara ufficialmente nulla riguardo ai consumi, ma durante il nostro test abbiamo stimato una percorrenza approssimativa di 21 km per litro. Con il pieno del serbatoio da 14 litri, quindi, si potranno senz’altro percorrere perlomeno 250 km, riserva esclusa.
Un bel 10 e lode va alle prestazioni del motore, sempre pronto e con un allungo che sembra non finire mai
Un bel 10 e lode, quindi, va alle prestazioni del motore, sempre pronto e con un allungo che sembra non finire mai. Praticamente nulle le vibrazioni al manubrio e sulle pedane, avvertibili solo dopo diversi chilometri a velocità costante e sostenuta. In autostrada la stabilità è ottima così come la protezione dall’aria, sia grazie al parabrezza ben studiato che alla carenatura disegnata proprio per proteggere al meglio il guidatore.
Visto il sostanzioso peso che il mezzo si porta dietro, intendendo proprio il succitato massiccio retrotreno, c’è il rischio che negli ampi curvoni veloci si arrivi a percepire un po’ di leggerezza sull’anteriore: un piccolo accorgimento per ovviare al problema è quello di portarsi un pochino in avanti col corpo, pesando così sul manubrio e andando a bilanciare meglio i pesi. Nelle curve più strette invece abbiamo notato un’eccessiva propensione della stampella laterale nel grattare l’asfalto. Altro punto al quale, ci hanno promesso, si vedrà di rimediare in fase di produzione. Quanto al passeggero, da portare al mare nel fine settimana, viste le spiccate doti extraurbane del nuovo maxiscooter Yamaha, gode di pedane retrattili in alluminio, di un ampio spazio comodo e, nel caso non disponga di poggiaschiena o bauletto, di due eleganti maniglioni di sicurezza.
Città, autostrada, tratti veloci, lungolago, tornanti. Manca solo un po’ di pioggia e possiamo dire di aver provato l’X-Max davvero in tutte le condizioni. Quindi, proprio per non farci mancare nulla, percorriamo un buon quarto d’ora sotto un bell’acquazzone torrenziale. Inevitabilmente il feeling con l’asfalto viene a mancare e si chiude la manopola del gas, ma anche in questo caso, X-Max si dimostra ineccepibile, con l’ovvia complicità delle” agilissime” Michelin City Grip.
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
(MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
(MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/