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18 aprile 2016: viene ufficializzato il passaggio nel 2017 di Jorge Lorenzo dalla Yamaha alla Ducati. Così, Moto.it, aveva riportato la notizia. Titolo: MotoGP: Lorenzo ha firmato con Ducati. Sommario: E’ ufficiale, il tre volte campione del mondo MotoGP con Yamaha correrà per la Ducati i prossimi due anni…
L’indiscrezione era venuta fuori nel GP inaugurale in Qatar: era stato Sandro Donato Grosso di Sky ad anticiparla in diretta TV. Da lì in poi, si erano succedute smentite, mezze conferme, nuove smentite, fino all’ufficializzazione la settimana precedente il GP di Spagna a Jerez. Così, alla vigilia del GP di Spagna 2023, dedichiamo #quellavoltache alla storia di Lorenzo in Ducati: con il suo manager di allora, Albert Valera, ripercorriamo come, quando, perché venne presa la decisione.
“Tra Jorge e Gigi (Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, nda) c’è sempre stato un ottimo rapporto e grande stima reciproca - racconta Valera -: il sogno era quello di lavorare insieme anche in MotoGP (Lorenzo e Dall’Igna avevano vinto in 250, nda). L’accordo è stato facile e veloce: Jorge voleva la Ducati e Dall’Igna voleva Jorge. Per noi sarebbe stato più facile rimanere in Yamaha e se fosse rimasto lì, probabilmente Jorge avrebbe conquistato un titolo in più. Ma come tutti i grandi campioni voleva una sfida nuova”.
Nel podcast, Albert racconta quando è iniziata la trattativa, quali pro e contro sono stati messi sulla bilancia prima di scegliere. “Lui voleva fare la storia in Ducati, conosceva il rischi, ma aveva bisogno di nuove sfide”.
I due anni in Ducati non sono stati facili: “Non pensava a tante difficoltà, ha dovuto cambiare il suo stile di guida e con il supporto dei tecnici è passato dal nero al bianco: senza l’infortunio di Aragon avrebbe anche potuto giocarsi il titolo nel 2018”.
Ormai, però, Ducati aveva già scelto di promuovere Danilo Petrucci nella squadra ufficiale, mentre Jorge Lorenzo si era già accordato con la Honda. Valera svela un po’ di retroscena anche di quel clamoroso passaggio in HRC.
“Alla terza, quarta gara del 2018 abbiamo capito che Ducati avrebbe scelto un altro pilota e abbiamo cominciato a lavorare per trovare una soluzione. La mia volontà era tornare in Yamaha con la squadra Petronas, ma Jorge aveva sempre in testa l’idea di una nuova sfida e ha insistito per parlare con Alberto Puig (team manager HRC, nda). Anche in quel caso, l’accorso è stato rapido”.