12 Pollici Italian Cup: Pomposa

12 Pollici Italian Cup: Pomposa
Sapore di mare, sapore di gare: nonostante il maltempo belle gare, i primi calcoli per i titoli da assegnare e sempre spettacolo
8 luglio 2016

Se a Busca abbiamo visto “i numeri” dei piloti del Dodici Pollici, qui a Pomposa abbiamo visto i “calcoli” per accaparrarsi i vari titoli stagionali. Od almeno, chi si batte per la leadership ha iniziato a prendere dovute cautele ed iniziare a recintare il proprio giardino.
Purtroppo il maltempo l’ ha fatta ancora da padrone, e Tlaloc (divinità azteca della pioggia) decide di burlarsi di coloro che avrebbero preferito un bel sole cocente, degno dei lidi ferraresi di tarda primavera. Il 12 Giugno per l’ esattezza, quando si dice che la numerologia fa capolino nella cabala del paddock.

Un continuo cambio di meteo ha creato non pochi problemi, allo staff ed ai piloti, che più volte sono stati costretti a sostituire le coperture tra slick e rain. Alla fine l’ha spuntata chi ha azzeccato la previsione, chi ha avuto un po’ di fortuna e chi, meteopaticamente, ha saputo destreggiarsi tra gli astri ed il barometro. In fondo le gare sono anche queste, spesso si necessita di una gran botta di.... gomme ! Da segnalare poi, come nota oltremodo positiva, che anche in presenza pista umida ed insidiosa sono stati aggrediti i record di categoria. Complici le nuove e raffinate ciclistiche, penumatici sempre più performanti e gran dosi di polso destro, i record vanno a D’ Onofrio nella 14CV Agonisti Under e Delbianco nella 16 Agonisti.

Categoria Gentlemen

In gara uno Audace fugge, lasciandosi dietro il terzetto Sandrin, Farina e Brunelli, mentre nelle retrovie i sorpassi scarseggiano, vista la nulla confidenza con il grip dell’ asfalto. Nel ritorno è Farina ad imporsi, trainando a se Audace e Brunelli che chiudono così sotto il traguardo, con Merlanzoli lievemente distaccato. Ritiro dalla griglia a cause tecniche per Sandrin e conseguente mancata partenza.

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PitBike Amatori, Gruppo 1

Un brutto contatto tra Iazzi e Daniela Gatti vede quest’ ultima inforunata ad un braccio, costretta qundi al ritiro per tutta la manifestazione. Alla pilotessa va il nostro saluto ed augurio di pronta guarigione.
L’ avversario, rimasto illeso, termina quinto preceduto da Di Donato, Lo Iacono, Ferrari e Grande che si aggiudica la testa. Gara due al vitriolum tra i primi 5 con molti sorpassi nelle retrovie, agevolati da un ritrovato beltempo ed asciutto in pista. Chiudono nell’ ordine Grande, Milandri, Ferrari, Lo Iacono e Iazzi.

PitBike 14 Over Agonisti

Durante lo schieramento della prima manche smette improvvisamente di piovere e Danilo Aveta, scaltra e fortunata wild card, azzecca la scelta delle slick e domina incontrastato. Lo seguono Contadini, Piccirilli e Vazzoler. Ribaltone nella seconda che vede vittorioso Contadini, con saldato allo scarico Betti che all’ ultimo giro smette di leggergli la carburazione causa involuto errore e conseguente caduta. Il distacco dal gruppetto Aveta – Piccirilli, in lotta per il podio, è così elevato da permettergli di risalire in sella e chiudere comunque secondo. Nella lotta per il gradino più comodo a salire la spunta Piccirilli, ma Aveta dimostra di avere il passo giusto per fronteggiare i piloti più rinomati e veloci della classe.

PitBike 14 Under Ago

In gara uno si assiste ad un doppio e spettacolare duello, come questa categoria ci ha abituato. D’ Onofrio e Brianti sfoggiano una battaglia all’ ultimo sorpasso sin dalle prime battute, si contano più di 20 scambi di posizione e la distanza dei pneumatici si misura con lo spessimetro. Distaccati, ma sempre presenti, rincorrono Ferrari Andrea e Sabatucci, due generazioni a confronto diretto che vedono però l’ esperienza del primo prevalere sul secondo, almeno in questa manche, vinta da D’ Onofrio con Brianti avvinghiato ai suoi talloni.

Gara due vede però un contatto tra i primi protagonisti ed è D’ Onifrio ad avere la peggio chiudendo poi sesto, ma con l’orgoglio di aver firmato il record della categoria in 1:02.841. Vittoria quindi per Sabatucci in corsa solitaria, rincorrono Brianti, Ferrari, Rossi e Natale che chiude il gruppo di testa.

PitBike 16 Agonisti

Tutti in tribuna per lo show della “sedici”, che vede wild card ed ospite di eccezione un VIP delle dodici pollici a motore orizzontale, tale Alessandro Delbianco il quale, in gara due, durante il tentativo di rimonta per cattiva partenza stacca anch’esso il record di categoria in un eccellente 1:01,681.

Gara uno al cardiopalma sin dal semaforo verde, “The Four Horsemen” Pastorino, Napolitano, Cannistraro e Tedeschi fanno il vuoto già dopo mezzo giro, mentre Delbianco tira la fuga dal sesto e lascia gli avversari a regolarsi i conti tra di loro. Pastorino scivola e lascia la bagarre a Cannistraro che, beffato all’ ultimo giro dagli agguerriti concorenti, chiude quarto, preceduto da Tedeschi e Napolitano.
In gara due si cerca sempre un riscatto, Delbianco parte male e s’ infossa a metà plotone.

Cannistraro tira il passo su Pastorino e Napolitano mentre fanno a carenate, ma la spunta il primo che rimonta sul “Cannibale” di testa. Delbianco in veloce rimonta si scontra con Tedeschi, estromettendolo dalla gara , terminerà quarto, ma col record nel taschino della tuta. Nel frattempo Pastorino recupera Cannistraro, lo gioca alle ultime battute e cattura la badiera con soli 3 centesimi di anticipo.

Categoria Minimotard

E’ Lamagni l’ uomo da battere, sono quindi Moreschi (debuttante di categoria e wild card) ed il pilota di casa Pirrè che lanciano la sfida al detentore dello scettro.

Ambedue provano il confronto diretto, ma piazzare i cerchi davanti al campione milanese è impresa assai ardua. In gara uno è Pirrè che agguanta la coda della CRF150 capofila, mentre Moreschi chiude subito dopo. Stuazione contraria in gara due tra i pretendenti con l’omonimo Michael (D’ Amdbrosio) quarto in ambo manches e livemente in difficoltà nel finale di campionato. Nelle filotto a venire, con pregevole sound del propulsore 4V Honda e marcie snociolate in sinfonia valchirica, troviamo Schirò, Iellamo e Riboni a suonarsele di santa ragione.

Categoria MiniGP Under

La classe MiniGP under è la categoria promozionale che spesso riserva belle sorprese. In questo caso è il giovanissimo Vitali Andrea a sbucare fuori dal’ uscio e farsi notare sul tracciato Ferrarese. Dodici anni tutto pepe e 12 cavalli forniti dallo Jacos Team, regalano la doppia vittoria al piccolo campioncino. Dodici è un numero che oggi non vuole proprio abbandonarci!

Gara uno e due vedono in seconda piazza Conte Davide, seguito da Costa , Zoffoli e Lolli nella prima, mentre nella successiva vediamo lo scambio per gli ultimi due citati, ma in seconda e terza posizione. Costa quarto al secondo traguardo. Qui a Pomposa Lolli è per la prima volta a podio, una bella emozione da ricordare e raccontare agli amici a casa.

Ancora doppio “esa piazzamento” per il Canadese Finn il quale mostra crescita e spirito di adattamento. In qualifica piazza la sua moto sulla terza casella, primo miglior piazzamento stagionale, con grande ed onorata soddisfazione del team che lo ospita nella nostra stupenda terra di motori.

Categoria MiniGP Over

Sono i piloti della MiniGP Over i "peggio sballottati" della giornata di gara. Non appena schieratisi in griglia per la prima manche vengono investiti da un temporale che li annaffia per benino, costringendo tutto il circus del campionato ad un ritardo di quasi due ore.

Ripresentatisi alla partenza , poi finalmente partiti, sono sempre “quei due” a far la differenza, De Nardo e Pellizzon, che impongono un ritmo degno dell’ affisso GP. De Nardo scatta attardato e rimonta l’ avversario di sempre, driblandolo all’ ultimo giro per andare a vincere. Nelle retrovie carenate a tre con Campaci, Pittalunga e Ciuti che sgomitano per la terza posizione del podio. Gara due a fotocopia, ma con Pittalunga che scalza Campaci, il quale riesce, a tener dietro un’ agguerrito Ciuti.

Se il bel tempo di primavera è tardo ad arrivare, ci pensano i piloti Dodici Pollici a portare un po’ di sole nel cielo, tanta euforia e gioioso spirito da paddock come sempre, qui, all’ Italian Cup.

Ci vediamo il 10 Luglio a Rioveggio (BO), preparate le termo e VIA DI GAS !

M.F.

Foto: MSD