12 Pollici Italian Cup. Terza prova: Busca

12 Pollici Italian Cup. Terza prova: Busca
Giro di boa per il campionato a ruote basse sul piemontese Kart Planet. Chi vince e chi "abbusca" a Busca!
13 maggio 2016

Giro di boa per il campionato più competitivo delle ruote basse (ve ne abbiamo già parlato qui) divenuto ormai internazionale per la partecipazione di wild card un po’ da tutta Europa per non dire il Mondo, vista la presenza del Canada fra i paesi rappresentati. Dopo aver ammirato le acrobazie dei più forti in categoria affrontatisi nelle prove di Adria ed Ottobiano, arriva la volta di trasferirsi in Piemonte al Kartplanet di Busca, Cuneo. Un tracciato velocissimo, tecnico, con curve da raccordare alla perfezione, interpretare con coraggio, usando tutto lo spazio a disposizione per ottenere la massima performace .

Come tradizione vuole paddock in festa, con piacevoli cene tra avversari e goliardia giovanile. Solo la fastidiosa pioggia notturna smorza il buonumore del sabato sera, togliendo anche grip all’ asfalto, rendendo incerti i risultati delle prove a venire. Un rigido briefing pregara, ove l’ organizzatore ricorda quali siano i limiti di sicurezza da mantenere in pista, anticipa prove ufficiali e qualifiche che dimostrano ancora una volta l’elevatissimo livello competitivo dei partecipanti.

La cronaca delle gare

Le danze su aprono con la categoria gentleman, con Isacco Morelli che, dopo la pole, detta legge in ambo le manches. In gara uno è seguito a distanza da Guaschi e Merlanzoli che trascinano una lotta tra Melchiorri, Rombolà e Munerato, chiudendo così la testa di gara. In gara due è inseguito da Viale, mentre un rinnovato Campaniello e Guaschi si giocano il terzo gradino del podio.

Si schiera poi la categoria Honda CRF150 Red Moto, si accendono i riflettori e la tensione inizia a salire. La presenza del pilota in prestito dal mondiale SSP600 Kevin Whar, che stacca in qualifica un giro secco di gran rispetto (1'13"108), non può che arricchire lo spettacolo offerto dai quattro valvole made in Japan.

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Nella prima manche non si dà per vinto Lamagni che prende però subito distacco dall’ asso tedesco, allungando invece su Schirò che chiude il terzetto di testa. D’ Ambrosio scivola e lascia il posto a Riboni e Cuomo. In gara due Wahr perde grip alle prime tornate e si ritrova ultimo sdraiato nell’ erba, Lamagni ha vita facile e tira il passo su Schirò e D’ Ambrosio. Nel frattempo Warh, “The Red Baron” , con furia e zolfo nelle vene salta in sella ed in pochi giri è incredibilmente sul codino di D’ Ambrosio. Lo passa e cecchina Schirò cercando di beffarlo all’ ultima curva, ma l’ attacco fallisce e si ritrova terzo al traguardo. Come al solito gare da cardiopalma nel trofeo Honda.

E’ la volta delle MiniGP Under, dove Davide Conte impone le regole fin dalle qualifiche e con la sua 50cc e fugge in solitario tutte le prove. E’ inseguito da Simone Zaffoli ed Andrea Vitali che duellano nelle due manches, scambiandosi le posizioni di arrivo tra gara uno e gara due. Stesso scenario per Costa, Barale Arianna e Lolli , livemente attardati, che taglieranno il traguardo così disposti in gara uno ed invertiti Lolli / Barale nella successiva. I nostri complimenti vanno alla giovanissima Arianna, solo 9 anni, che mostra coraggio e perseveranza come poche altre prima di lei. Forza campioncina !

Buona la prestazione del canadese Finn che, approdato su suolo Italico per rimarci fino a stagione conclusa, continua a crescere e maturare in seno allo Jaco’s Team.

La categoria più agguerrita è la 14 cavalli Over, dove ogni minimo errore è pagato caro. Patrik Marziali, poleman di categoria, è avvolto da una catastrofica spirale di sfortuna e per ben due volte è costretto al ritiro a causa tecnica. Lascia l’ opportunità a Cozzolino in gara uno, ma la spreca sdraiando la moto, liberando la strada a Betti e Sacchi che se le suonano di santa ragione. Betti ha la meglio ed Innocente Ingrassia li osserva in terza posizione, a ragionevole distanza. Gara due fotocopia, ma con Cozzolino che controlla e precede Ingrassia, seguito dalla new entry Julien Vitali, pilota ufficiale Polini e wild card per l’ occasione.

Tocca ai piloti carenati della MiniGP dimostrare talento ed i noti De Nardo e Pellizzon sanno come fare. De Nardo è sulla prima casella, mentre Pellizzon vince gara uno dopo non poca fatica, cedendo però il passo in gara due. Giro da record a Busca per Pellizzon, mentre nelle retrovie troviamo Pittalunga, Ciuti e Campaci ad azzuffarsi tra i cordoli che chiudono così all’ arrivo. In gara due Campaci è scalzato da Gonzato, mentre gli altri inseguono questo gruppetto di cavalieri.

Nella Pitbike 14CV Under bisogna portare attenzione ad un giovane e talentuoso giovanotto, Thomas Brianti. Battagliando tutte le due gare con l’ ostico e più esperto avversario Kevin Sabatucci, ci regalano forti emozioni, facendoci ben sperare per il futuro del motociclismo italiano. Entrambi giovani piloti (13 anni Thomas e 16 Kevin) battono il ritmo di gara in 1:13.7, impensabile per gli altri. Tranne che per Ivan Chino che, posizionatosi terzo nella prima prova, cerca di mantenere lo strepitoso passo dei due fuggitivi nella seguente. E’ purtroppo costretto a rinunciare alla terza piazza, causa scivolata.

Sabatucci ha però maggior esperienza in gara e Brianti, dopo una bella lotta, non può far altro che accodarsi e riprovarci al prossimo evento. Attenti a quei due !

Quando lo speaker annuncia la 16CV agonisti è come se per un istante calasse il vuoto cosmico, il silenzio tombale di chi aspetta al varco i mostri sacri di categoria. La competizione è infuocata nelle prime tre posizioni, oramai è risaputo, le battaglie sono allo strato limite e le traiettorie corrono sul fil di lana. La pole è di Pastorino, seguito da Napolitano e Cannistraro che, secondo a metà gara, forza il ritmo e scivola nel tentativo di agguantare il poleman, il quale vince su Napolitano. Dato l’ imbarazzante distacco dal gruppo di inseguitori, Cannistraro può rialzarsi con calma e chiudere comunque terzo. In griglia di gara due piove di brutto e tutti optano per le rain. Napolitano tenta la fuga ballando sotto la pioggia, ma gli inseguitori lo rincorrono solerti, Cannistraro lo passa dopo poco allungando in solitario, forte dell’ esperienza su tracciati insidiosi. Pastorino scivola e chiude quinto in rimonta.

La giornata è chiusa dalla Amatori, più lenti, ma non per questo meno battaglieri. La sorpresa è Edoardo Savioli, 10 anni, prima esperienza assoluta sulle dodici pollici che difende e conquista gara uno, ritirandosi per motivazioni tecniche nell’ altra. Sempre in gara uno gli mordono la coda Gentile e Di Donato, che nella successiva si vedono rilegati a metà e fondo classifica. La pioggia scombussola i meno esperti e ribalta le sorti, così troviamo vincitore Rossetti, seguito a ruota da Milandri e Lo Iacono che si accapigliano l’ ultmo podio di giornata.

Il premio speciale di volontà e sportività va assegnato ad Alessio Lotito che sin dalla Puglia (BT) viaggia per confrontarsi con i migliori della categoria. Oltre 2000km in tre giorni, volontà ferrea. Tempi, qualifiche e classifiche ufficiali possono essere visualizzati a questo indirizzo : http://mullyracingasd.altervista.org/classifiche.html

Dopo le dovute premiazioni, gli applausi ed i saluti di rito, ci si da appuntamento a Pomposa per il 12 Giugno. Portate non solo gomme e tanto gas, ma anche costumi da mare e creme solari !

Mauro Fasciano
 

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