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Nello stesso giorno in cui la nuova Honda CBR RR-R Fireblade conquista il primo podio nel Mondiale Superbike, arriva anche la prima vittoria nell'Endurance con il team FCC-TSR, già iridato nel 2017 e primo team giapponese a vincere il Mondiale. La compagine nipponica guidata da "Masa" Fuji, legata a fino doppio ad HRC pur non essendo di fatto un team ufficiale, ha dominato fin dalle prime battute prendendo la testa della gara e non cedendo mai la leadership nemmeno in condizioni difficili.
La vittoria del team composto da Josh Hook, Mike di Meglio e Julian Da Costa non è praticamente mai stata in discussione. Dietro di loro si è piazzata la Kawasaki-SRC Trickstar campione del mondo in carica che ha preceduto il team Suzuki SERT che, grazie al podio, consolida la leadership nel Mondiale in attesa della prova finale, la 12 ore dell'Estoril, che risulterà decisiva dopo la cancellazione della 8 ore di Suzuka, inizialmente posticipata al 1 novembre.
Quarta la Yamaha del team YART (ve ne abbiamo parlato recentemente in occasione della YZF-R1 replica Suzuka) anche qui, come a Sepang, grazie alle prestazioni di Niccolò Canepa che ha rimediato all'errore compiuto da Hanika sabato con una bellissima rimonta. Sfortuna per la BMW del team ufficiale e per la Ducati semiufficiale della compagine ERC, entrambe ritirate.
Gran bella prestazione invece per il team italiano No Limits gestito da Moreno Codeluppi, nono assoluto e secondo di categoria nella World Cup (ovvero la Superstock) con Scassa, Vitali e Kemmer.