25° Telefonica Dakar da Ghadames a Ghat

25° Telefonica Dakar: tappa Ghadames - Ghat
9 gennaio 2003
Ghat, 8 Gennaio 2003. Ghadames-Ghat, con la speciale più lunga della 25° Telefonica Dakar: 497 km. La prima moto ha lasciato il gelido bivacco della città di Gheddafi alle 06:15, in trasferimento, per affrontare la partenza della PS alle 08:00. 300 km circa di pista molto veloce, poi 60 km attraverso l’erg Awbari, un mare di dune alte fino a 200 metri. Finale ancora tra le sabbie dell’erg di Murzuk. Ma l’insidia più temuta dai motociclisti del gruppetto di testa è la tenuta delle gomme posteriori delle bicilindriche KTM. Meoni e Roma decidono di rallentare il passo e procedono con un filo di gas fino al rifornimento (km 309). E’ come passare la mano a Sainct, Despres, Cox, che con le monocilindriche hanno due possibilità: accettare lo stato delle cose ed adeguarsi o tentare, con un attacco deciso, di forzare la mano a Meoni e Roma costringendoli a mandare in crisi le gomme. Decidono per la prima opzione, e la tappa si traduce in un nulla di fatto. Neanche l’attraversamento dell’erg finisce per essere determinante perché, ancora una volta, i piloti sono mandati per la via più facile. In una speciale lunga e solo potenzialmente molto veloce, le bicilindriche non possono sfruttare l’opportunità e si accodano a Sainct che vince la tappa. Sarà per un’altra volta. Sainct rimane in testa con poco meno di due minuti di vantaggio su Meoni e meno di sei su Roma. Despres è a quasi dieci minuti, Cox è l’ultimo dei piloti della generale con un distacco ancora ragionevole. Al km 280 della speciale si ferma l’”ombra” di Joan “Nani” Roma, Isidre Esteve, per un problema di motore, e Marc Coma deve rallentare per la rottura del selettore del cambio. Va forte il brasiliano Jean De Azevedo, mentre Carlo De Gavardo, ancora non recuperato dall’incidente occorsogli sulle piste del rally di casa, soffre e tiene duro, ma questa volta non è della partita. In forma Gerli, Algeri e Mugnaioli, primi dei privati italiani al traguardo, ma ieri, intanto, si è ritirato Gianernesto Astori, che ha riportato la frattura di tre costole in una caduta. Al bivacco di Ghat non è previsto l‘arrivo delle assistenze, che hanno già preso la strada di Sabha, dove la Dakar arriverà domani, e per una volta anche i piloti ufficiali sono costretti, come i privati, ad accudire al proprio mezzo. Nella gara delle auto allunga Stephane Peterhansel, che incrementa di 11minuti e mezzo il vantaggio nei confronti del compagno di squadra Hiroshi Masuoka, ma il dato più evidente emerso oggi è che i due prototipi gemelli costruiti da Mitsubishi hanno preso il largo. Alle spalle di Shinozuka, De Mevius, Vatanen e De Villiers, tengono bene Miki Biasion e Tiziano Siviero, debuttanti in auto nei rally-raid. La 25° Dakar perde per strada il camion Tatra di Loprais, sei volte vincitore della maratona africana, distrutto in uno spettacolare, quadruplo cappottamento (equipaggio illeso) dopo aver perso una ruota al passaggio di una buca. Con il ritardo odierno del Daf di Johannes De Rooy, è il Daf del figlio Gerardus che passa al comando.
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