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L’autodromo del Levante ha ospitato il debutto del Trofeo Di.Di. Diversamente Disabili, la prima competizione motociclistica a schierare soltanto piloti artolesi. Un’iniziativa nata da Emiliano Malagoli e Matteo Baraldi, entrambi portatori di protesi: alla gamba destra sotto il ginocchio il primo, al braccio destro sopra l’articolazione il secondo. Sono stati proprio due incidenti in moto, su strada, a determinare queste conseguenze, ma al tempo stesso la loro smodata voglia di tornare in sella li ha portati a “guarire” dalla ferita più profonda: quella psicologica. Matteo Baraldi, che ha perso il braccio destro nel 2001, ha combattuto persino delle battaglie legali per riavere la patente per la moto, e ancora più difficile è stato ottenere la licenza per correre in pista. E ora, grazie all’Associazione Diversamente Disabili, questo weekend si sono svolte addirittura ben due gare riservate a piloti artolesi.
In griglia di partenza c’erano commercianti, impiegati, meccanici e persino un dentista: tutte persone che fino a poco tempo fa non avrebbero mai nemmeno immaginato di schierarsi al via di una gara di velocità in pista, in sella a moto da 600 e 1000 centimetri cubici. Storie da duecento all’ora, mica roba da ridere. Non a caso l’impresa è piaciuta anche al campione del mondo della 500 Marco Lucchinelli, che è arrivato fino a Binetto per seguire le gare e ha persino indossato tuta e casco per compiere il giro di formazione insieme ai “diversamente disabili”. Due le manche, una il sabato e la seconda alla domenica, in stile superbike. Entrambe le prove sono state dominate da Francesco Mele: nato a Taranto 48 anni fa, ha dovuto modificare il cambio e una pedana della sua Suzuki GSX 1000 R dopo l’incidente che, dieci anni fa lo ha privato della mobilità della gamba sinistra. I restanti gradini del podio se li sono contesi Fabio Segato e il presidente dell’Associazione Di.Di., Emiliano Malagoli, che hanno chiuso nell’ordine al sabato mentre in gara due Malagoli ha prevalso su Segato. Nato a Pordenone, Segato ha 36 anni e da venti convive con una grave lesione del nervo sciatico, che lo priva della sensibilità ad un piede. Il toscano Malagoli, 37 anni, ha invece parzialmente perso la gamba destra nel luglio del 2011. Il prossimo appuntamento con il Team Di.Di. sarà già il 21 aprile sul circuito di Misano Adriatico con la prima gara stagionale del Trofeo Bridgestone, nel quale i piloti artolesi correranno contro i normodotati, con classifiche separate.
Gara 2
1) Francesco Mele, BMW, in 13’51’’513
2) Emiliano Malagoli, Suzuki a 16’162
3) Fabio Segato, Kawasaki, a 22’341
4) Luca Ray, MV Agusta
5) Enrico Mariani, Yamaha
6) Simon Fowler, Suzuki
7) Matteo Baraldi, Honda