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L'Africa Eco Race è giunta al termine, 12 giorni infernali per i piloti, per tutti i team e per i mezzi. I piloti hanno guidato per 6.000 chilometri attraversando ben quattro stati e la lotta tra Jacopo Cerutti e Alessandro Botturi ha tenuto tutti sulle spine. Alla fine ad avere la meglio è stato Jacopo in sella alla sua Aprilia Tuareg 660 (vi ricordiamo che il Perfetto l'ha provata, trovate qui il video) portando così il trinomio moto/pilota/ team, tutto italiano, sul gradino più alto del podio. A supportare Cerutti il team GCorse dei fratelli Guareschi. Orgoglio tricolore.
Certe volte verrebbe voglia di sospendere l'atto di ìscrivere. Questo accade, in particolare, quando le immagini, come si dice, parlano da sole. Ecco, le foto, le gallerie, le selesioni dall'inquadratura alla postproduzione di Alessio Corradini (e del sul Staff). fanno venire voglia di sedersi comodamente e di sfogliare la Storia di Africa Ecoo Race attraverso la foto di Alessio. Uno dei migliori specialisti dell'immagine, dell'avventura poi...
La conclusione della gara in Senegal rappresenta il momento migliore per riflettere su quanto si è appena vissuto: due settimane di competizione intensa, seguendo le tracce dell'originale Dakar.
Il percorso è stato lunghissimo e coinvolgente. Fin dai primi giorni in Marocco, Cerutti e la sua Aprilia hanno dettato il passo, gestendo abilmente le sfide in Mauritania, Sahara Occidentale e Senegal. Un'entusiasmante battaglia testa a testa tra Cerutti e Botturi ha animato la competizione, con Pol Tarres - compagno di squadra di Botturi - pronto a cogliere l'opportunità in caso di errori da parte dei due leader. Tuttavia, i due sono stati impeccabili e quindi lo spagnolo si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio.
Cruciale è stata la penalità inflitta a Botturi dalla direzione gara dopo la vittoria del pilota bresciano l'11 gennaio: senza quella penalità, il divario tra i due sarebbe stato inferiore al minuto, aggiungendo ulteriore tensione alla competizione. Leggendaria la prestazione di Nicola Dutto (Ktm), un atleta paraplegico, che ha concluso la corsa al 30° posto.
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