Sabato
Pioggia, fango, sole non hanno cambiato lo scenario del mondiale enduro dopo il primo GP della scorsa settimana in Spagna riproponendo sabato nella prima giornata del GP del Portogallo il rinnovato duello nella classe E1 tra Antoine Meo (Husqvarna 250 4T) e Johnny Aubert (KTM Farioli 250 4T), come pure la sfida della E2, tra Mika Ahola (Honda 450 4T) e Ivan Cervantes (KTM 450 4T).
Sorpresa invece nella E3 dove si è meritatamente imposto il francese Christophe Nembotin (Gas Gas 300). Ma la gara di sabato ha proposto due piloti italiani tra i grandi protagonisti; Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T) nella E2 e Simone Albergoni (KTM Farioli 300 2T) nella E3. Oldrati ha occupato a lungo la seconda piazza nella propria classe perdendola solo a due speciali dalla fine causa due cadute che lo hanno relegato in quinta posizione.
Stesso discorso per Albergoni che invece era addirittura primo nella E3 davanti al mostro sacro Knight che a sua volta precedeva Nambotin. Il destino ha però voluto che anche Albergoni cadesse due volte nella stessa prova speciale che era stata fatale pochi minuti prima a Oldrati. Albergoni ha così chiuso in terza posizione anche se il suo distacco dal vertice è di poco inferiore ai quindici secondi.
Nella E1, Maurizio Micheluz (TM Racing 250 4T) ha chiuso dodicesimo. Fabio Mossini (Honda 250 4T) ha preso il via ma all'inizio del secondo giro è stato costretto al ritiro per il forte dolore alla mano destra infortunata la scorsa settimana in Spagna. Nella E2 ottava posizione per Oscar Balletti (Honda 450 4T) rallentato da alcune cadute in speciale. Fabrizio Dini (Beta Boano 450 4T) si è invece ritirato durante il secondo giro per problemi elettrici. Ritirato per una brutta caduta anche Rodrig Thain (TM Racing 450 4T) mentre stava lottando per il podio con Juha Salminen (BMW 450 4T). Nella E3 ottava posizione per Alessandro Botturi (Husaberg 500 4T – Iron Racing Team) e dodicesima per Mirko Gritti (Beta Boano 500 4T).
Nella EJ ottima nuova quinta posizione per Edoardo D'Ambrosio (Husaberg 450 4T – Iron Racing Team) a soli nove secondi dal terzo gradino del podio che ha conteso fino all'ultimo ai francesi Roman (KTM) e Dumontier (Husqvarna). Vincitore della EJ è risultato lo spagnolo Lorenzo Santolino (KTM 450 4T) davanti al francese Jeremy Joly (Honda 250 4T).
Domenica
Grande impresa domenica di Simone Albergoni (KTM Farioli 300 2T) e Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T) nella seconda giornata del GP del portogallo. Albergoni, infatti, è riuscito a fare sua la seconda posizione nella E3 dopo aver sfiorato la vittoria sabato. Il pilota bergamasco delle Fiamme Oro non ha sbagliato nulla avendo ragione alla fine del francese Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T).
«Sono contento a metà per come è andata questa gara perché sabato avrei potuto vincere se non fossi caduto due volte a due speciali dalla fine. Oggi è andata decisamente meglio. Ho battuto Nambotin che ha commesso qualche errore, mentre Knight ha preso subito il largo e per come ha guidato nella prova estrema è stato impossibile avvicinarlo» ha raccontato Albergoni a fine gara.
Il GP del Portogallo ha visto anche Thomas Oldrati tra i grandi protagonisti di questa gara, davvero superlativo centrando il terzo gradino del podio davanti al pluricampione mondiale Juha Salminen (BMW 450 4T) e alle spalle di altri due pluri iridati come Mika Ahola (Honda 450 4T) e Ivan Cervantes (KTm 450 4T). Settima posizione per Balletti (Honda 450 4T) rallentato da alcune cadute. Quattordicesimo Dini (Beta 450 4T- Boano). Degli altri italiani Micheluz ( TM 250 4T) ha chiuso nono nella E1, Botturi (Husaberg 500 4T Iron) ottimo sesto nella E3, Belotti (Gas Gas 300 2T) dodicesimo nella E3 con Gritti (Beta 500 4T Boano) quattordicesimo.
Nella EJ D'Ambrosio (Husaberg 450 4T Iron) si è ritirato per una caduta con lussazione della spalla destra, Nella E1 doppietta per Antoine Meo (Husqvarna 250 4T) che si è così portato al comando anche della classifica iridata davanti a Johnny Aubert (KTM 250 4T). Nella E2 rivincita per Ivan Cervantes (KTM 450 4T) che è riuscito ad avere la meglio su Mika Ahola (Honda 450 4T) rallentato da una caduta in speciale ed autore di una grande recupero dal quinto al secondo posto.