Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Il Rally di Bike Village parte senza indugi, miscela carica agonistica e thriller in un rapporto perfetto, ed entra nel vivo da subito. In programma un “anello” domenicale di 325 chilometri tra San Teodoro e… San Teodoro, e due Prove Speciali da 70 e 85. Colonna di mercurio in salita e Piloti che ancora scalpitano, quando improvvisamente scoppia la bagarre. Per tutto il giorno, il compito più ingrato ed allo stesso affascinante, è quello che tocca al Campione del Mondo, Helder Rodrigues, che parte con l’ossequioso numero 1. In Sardegna, a causa della difficoltà di navigazione, quello dell’apripista è il ruolo meno “pagato”, poiché è difficile che un Pilota possa uscire indenne da un’intera giornata passata ad aprire la strada ad una muta così “inferocita” di inseguitori. Rodrigues, che è ottavo alla fine della prima tappa, è ben presto fuori scena. Per un altro motivo, nessuna fretta di partire all’attacco, l’Asso degli Assi Marc Coma rifiuta di prendere l’iniziativa e si accontenta di un terzo posto da osservatore in agguato. È l’ora delle sorprese, e la prima tappa del complicato Rally dalla eccitante connotazione enduristica, si apre agli exploit.
Un po’ a sorpresa, vengono meno alle attese gli altri Piloti italiani, di solito “maestri” in Sardegna
caduto al 50° chilometro della prima Prova Speciale, nessun danno fisico ma una situazione ormai compromessa. Matteo Graziani chiude al nono posto, ed è buono per un Pilota che è partito oltre la centesima posizione, ma tre minuti di ritardo alla fine del primo giorno non sono un regalo uno possa sperare contraccambiato. D’altra parte il muro dei tre minuti è lo spartiacque dell’insoddisfazione anche per un mito della portata di Stephane Peterhansel, che non riesce ad entrare nei primi dieci e deve cedere il passo anche a Manuel Lucchese.
In conclusione il Sardegna Rally Race ha dato ancora una dimostrazione di come si possa riscrivere creativamente la sceneggiatura di una prova di Mondiale. Alessandro Botturi ha smantellato il copione tradizionale dei Rally Raid per aprire un inedito capitolo personale, Joan Barreda ha zittito i critici che non gli attribuiscono grandi doti di navigatore, ed i fenomeni sono costretti a cedere, per un giorno almeno, il ruolo di protagonista. Questa atipicità di sviluppo, d’altra parte, è una bella finestra su uno scenario di sorprese e rovesciamenti di fronte. In ogni caso, lo spettacolo del Rally in Sardegna, che raggiunge con la seconda tappa il bivacco al santuario di sa Itria, è garantito anche nella prima frazione della tappa marathon del Rally.