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Scattati subito fortissimo, Chad Reed (vincitore qui la settimana scorsa, ed in caccia del trofeo “Duel in the Dome”) e Weston Peick hanno dato vita ad un bel duello durato solo due giri: a metà della seconda tornata infatti l’australiano ha commesso un colossale errore al tornantino, finendo impigliato nelle balle di paglia e perdendo un sacco di tempo.
Peick si è goduto per poco il primato, perché Dungey lo ha scavalcato poco tempo dopo, seguito da Tomac e Canard che hanno dato vita ad un entusiasmante lotta durata diverse tornate. Nel frattempo, nelle retrovie, un errore di Anderson ha rallentato (ulteriormente) un Roczen il cui passaggio alla Suzuki sembra ormai aver rappresentato il peggior errore della carriera.
Dungey si è trovato quindi la strada spianata per la diciassettesima affermazione in carriera – la terza della stagione – confermandosi sempre più il principale pretendente al trono lasciato vacante da Villopoto. «Ho cercato di restare concentrato, continuare a spingere e mantenere un ritmo regolare con tempi sul giro bassi» ha spiegato l’alfiere KTM. «La pista era molto difficile – stretta e tecnica, ed era difficile interpretarla al meglio. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, io come pilota e in generale noi come squadra, stiamo andando molto bene. Stasera avevo solo cercato di tenere il passo di Reed, ma Chad ha commesso un errore ed eccomi qui. La stagione è ancora molto lunga, cercheremo solo di restare concentrati».
In classifica generale ora Dungey ha preso il largo, con trenta punti di vantaggio su Canard che ha sopravanzato Roczen. L'alfiere KTM, con un primo ed un secondo posto nelle due prove di Atlanta, si aggiudica anche il trofeo Duel in the Dome, riservato al miglior pilota nelle due prove dello stato della Georgia. Roczen, terzo, paga ormai 43 punti di svantaggio sul leader.
La 250 ha visto l’holeshot di Musquin, capace di imporre un ritmo micidiale fin da subito prendendo le distanze dagli inseguitori – Savatgy e Decotis – che lo ha insidiato per poche curve prima che il pilota della KTM riuscisse a prendere il largo.
Il gruppo dei fuggitivi è stato rapidamente ripreso da Martin, vincitore nella prima prova di Atlanta, che ha rimediato ad una partenza non eccezionale con una rimonta chirurgica che lo ha portato in seconda posizione. Dietro di lui Bogle, Savatgy, Decotis e Davalos dopo che Tonus, a lungo in terza posizione, è stato passato con poca grazia da Savatgy.
Musquin allunga quindi in classifica generale della 250SX Costa est, con sette punti di vantaggio su Martin e dieci su Bogle.
1 - Ryan Dungey - KTM
2 - Eli Tomac - Honda
3 - Trey Canard - Honda
4 - Broc Tickle - Suzuki
5 - Blake Baggett – Suzuki
6 - Joshua Grant - Kawasaki
7 - Chad Reed - Kawasaki
8 - Ken Roczen - Suzuki
9 - Jason Anderson - Husqvarna
10 - Weston Peick - Yamaha
1 - Ryan Dungey - 199
2 - Trey Canard - 169
3 - Ken Roczen - 156
4 - Eli Tomac - 137
5 - Jason Anderson - 126
6 - Chad Reed - 124
7 - Cole Seely - 120
8 - Blake Baggett – 115
9 - Andrew Short - 100
10 – Broc Tickle - 96
1 - Marvin Musquin - KTM
2 - Jeremy Martin - Yamaha
3 - Justin Bogle - Honda
4 - Joey Savatgy - Kawasaki
5 - James Decotis - Honda
1 - Marvin Musquin - 72
2 - Jeremy Martin - 65
3 - Justin Bogle - 62
4 - Joey Savatgy - 54
5 - Martin Davalos - 45
Foto: Simon Cudby/Supercrossonline.com